09 settembre 2012

Eurovegas

Scusate la lunga assenza, eccomi tornato con una notizia che non so se è arrivata  in Italia ma che qui sta destando un forte dibattito.
Il magnate dei casinò, Sheldon Adelson, ultimamente sta negoziando con il governo spagnolo un'investimento di enorme portata che secondo alcune  stime, se avrà successo, potrebbe dimezzare da solo il tasso di disoccupazione madrileno e dare quindi una grossa mano all'economia spagnola in gravi difficoltà.

Il problema sono le richieste di Adelson, che mettono la politica spagnola (e quindi il PP avendo la maggioranza assoluta in parlamento, ed in mano le amministrazioni locali dove avverrebbe il  tutto), di fronte ad una decisione di portata storica.

Si creerebbe di fatto una cittadella a se stante in cui non esistano contratti collettivi, statuto dei lavoratori, leggi antitabacco e antialcolismo, leggi sulla prostituzione, obblighi di versare contributi alla Seguridad Social (l'inps), regimi fiscali d'alcun tipo, limiti sull'utilizzo del suolo, niente di niente, insomma: un'azienda al di sopra della legge.

Questa è la pretesa di Adelson per questo mega-investimento (che in realtà inizierebbe con un piccolo casinò, che si amplierebbe man mano se le cose andessero bene, quindi non è nemmeno sicura questa manna dal cielo di 261.000 posti di lavoro!).
Per quel che mi riguarda sarebbe la morte dello Stato. Sarebbe il definitivo passaggio di potere della sovranità nazionale dello Stato moderno nelle mani delle grandi multinazionali.

Centinaia di migliaia di posti di lavoro in cambio di uccidere lo Stato, questa la proposta. La Spagna dovrà dimostrare quanto è importante  il valore del rispetto del diritto del lavoro, della Costituzione, dello Stato di diritto, rinunciando ad un maxi-progetto nel momento di maggior difficoltà. Lo farà? Se si, tanto di cappello. Se no, sarebbe un precedente veramente inquietante.
Tutti i partiti d'opposizione (dal PSOE a IU a PNV) stanno già gridando battaglia. L'unico partito che invece ha in mano le sorti della questione, il PP, si sta mostrando invece sempre più ben disposto, come si può leggere nei link più in alto.

12 commenti:

  1. sembra un progetto ispirato all'idea che se si abbattono i costi, l'economia come per miracolo si riprenderà

    in un paese in cui il gioco è molto importante, come la spagna, e il turismo pure, ci sarebbero diversi rischi:

    1 - potrebbero diminuire le entrate fiscali generate da altri giochi

    2 - il turismo altrove potrebbe subire contraccolpi negativi.. meglio a questo punto aprire casinò in località turistiche

    3 - l'effetto positivo sarebbe forse limitato alla sola costruzione e gestione di sale da gioco e altre attività

    4 - altri settori in crisi potrebbero chiedere gli stessi benefici fiscali, minacciando altrimenti di lasciare la spagna

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    1. si ma poi pensa alla portata di una cosa del genere, che si possa fare un complesso che si regge in piedi praticamente su leggi proprie e non su quelle dello Stato...non solo vantaggi economici, anche prostitute minorenni che in Spagna (e in Italia) sarebbero vietate, tutto al di sopra della legge. A questo punto chiunque volesse investire in Spagna proporrebbe condizioni esagerate d'ogni tipo dopo un precedente così...

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    2. prostitute minorenni? mi pare troppo...

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    3. ma è un esempio astruso o si è parlato realmente di prostituzione minorile? Mi pare veramente troppo... Ok che avranno il mito del far west, ma così si esagera...

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    4. Tra le richieste ultimamente al telegiornale avevo sentito che c'è pure chi parla di sospensione delle leggi sulla prostituzione, e visto che l'unica cosa vietata in Spagna sulla prostituzione è lo sfruttamento diretto di essa da parte di terzi, non è illegale nemmeno il favoreggiamento, (infatti i bordelli funzionano facendo incassare alla prostituta il suo incasso, e lei deve solo pagargli un affitto mensile, almeno da quello m'ha spiegato un poliziotto, in questo modo aggirano l'accusa di sfruttamento perchè legalmente si limitano ad affittare una stanza).
      E la prostituzione minorile.
      Quindi se non vogliono problemi con questa legge, poi vogliono l'accesso libero a minorenni (che in Spagna non possono giocare nei casinò), vogliono l'accesso libero a soggetti riconosciuti clinicamente come ludopati, (malati di gioco, che in Spagna non potrebbero essere ammessi in casinò), sospensione della legge anti-tabacco che impedisce di fumare in locali aperti al pubblico...Poi vogliono poter fare quello che gli pare col terreno, addirittura far spostare case popolari se ci sono, nessuna tassa di nessun tipo, niente statuto dei lavoratori...Insomma per me è uno scempio

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  2. mah, qualche prospetto sulla sostenibilità dell'opera? A me pare più che altro un caso tipico di banditismo "predatorio". Pensa te, questi qui del PP spagnolo che fanno "i portoghesi"... Ah, oggi mi sento in vena :D

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  3. Infatti a me viene il dubbio che poi alla fine oltretutto si riveli anche un flop sto super-progetto...

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    1. se esiste un mercato potenziale così ricco, possono sempre concedere cose simili a altri ma a condizioni migliori x lo stato ..non mancheranno le imprese pronte a investire

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    2. appunto da un'azienda al di sopra della legge diventano 2, poi 3, poi 4...e lo statuto dei lavoratori, la costituzione, e tutto il resto diventa un ricordo

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    3. Ma comunque una forte domanda probabilmente c'è perchè secondo certi studi pare che proprio nei momenti di crisi aumenta la gente che non ha nulla da perdere e si tuffa nel gioco per provare il tutto per tutto (alcuni magari ci riescono, ma molti ne escono con le ossa rotte)...Poi in Spagna appunto è una cosa molto diffusa e con una certa rilevanza il gioco. Ma insomma che si possa trasformare madrid (o più facilmente alcorcon sembra, che è la località dove vivo io ora oltrettutto), in las vegas ce ne corre..io non so se è così sicuro che le cose vadano così bene

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