11 dicembre 2012

Altri 6300 assunti. Nell'esercito


Pericle mi segnala l'ennesimo scandalo: 6300 posti disponibili per chi vuol entrare nell'esercito.

Probabilmente rimpiazzano i pensionati, ma in periodi di revisioni della spesa e in un paese con migliaia di precari della scuola che vorrebbero un posto anche precario, a me l'assunzione di 6300 nuovi militari l'anno pare una cosa insensata.

Ovunque nella pubblica amministrazione, si riduce il personale assumendo meno dipendenti di quelli che vanno in pensione, ma non nelle forze armate, a quanto pare.


1 commento:

  1. Il famoso 1 assunto ogni 5 pensionati, rischia di essere, per miopia centralista, deleterio al massimo per alcune amministrazioni, come l'università. I corsi di laurea sono attivati se hanno un tot di docenti assegnati per anno (4 per anno, per un corso triennale, implica che quel corso richieda 12 docenti strutturati).
    Siccome i docenti son ripartiti per ssd, settori scientifico disciplinari, quando uno di questi va in pensione, in virtù di quel turnover, si rischia di far chiudere interi corsi di laurea solo per miopia centralista che non ha differenziato l'università da altre realtà (molto simile anche per la scuola).
    Per ovviare, hanno fatto un correttivo, per l'università vale 1 ogni due pensionati, il problema è che rimane il rischio di chiusura di corsi a causa del pensionamento di soggetti di settori scientifici con pochi colleghi. Mentre l'esercito continua a bandire fin troppi posti a concorso... Ricordo che lo scorso anno ne avevano banditi oltre 12000, di cui 10900 dell'esercito e i restanti di altre forze armate...

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