18 dicembre 2012

Cosa vuol dire crisi. Per gli stranieri

Quando diciamo crisi, pensiamo a imprese che chiudono, lavoratori licenziati e cose simili. Questo propongono i mass media.

Ma c'è un altro aspetto del problema, che appare grazie al signor Wuerth, fondatore del gruppo Würth, azienda tedesca che esporta in Italia bulloni e attrezzi di ogni tipo.

Il signor Reinold Wuerth, intervistato dal quotidiano tedesco Handelszeitung, ha spiegato che da tempo il mercato italiano, insieme a quello di altri paesi (Portogallo, Grecia, Spagna) è crollato e, soprattutto, che le imprese italiane non pagano.

Così ha deciso che i 60.000 clienti italiani non avranno più alcun prodotto fino a quando non salderanno le fatture pregresse.

Ecco un effetto molto concreto della crisi, della mancanza di credito a buon mercato per le imprese italiane.

Reinhold Wuerth ha capito molto bene le conseguenze e per questo chiede alla Germania di fare di più per risolvere i problemi delle economie del sud Europa, ricordando che la politica dell'austerità tedesca non ha senso perché penalizza la Germania e perché in Germania le regioni più ricche aiutano le altre: perché non dovrebbe accadere lo stesso in Europa tra le nazioni più ricche e quelle più povere?


3 commenti:

  1. Penso che le risposte siano tutte qui:
    http://goofynomics.blogspot.it/
    Se siamo in una unione, non dovremmo subire mercantilismo...

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  2. Wurth ha ragione, ma l'Europa dovrebbe essere una nazione. Allora dovremmo essere sì aiutati, ma anche bacchettati quando necessario.

    Colgo l'occasione per rettificare quanto ho detto tempo fa a proposito di Marchionne (che non faceva nulla per far andare a picco la Fiat e così avere la scusa per andarsene via). In base alle ultime notizie mi sbagliavo, oppure ha cambiato idea, oppure era una manovra per far calare le braghe a chi di dovere.

    Quando ci sbaglia bisogna riconoscerlo

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    Risposte
    1. quando Fiat fa qualcosa ci sono 2 pesi e 2 misure: quando a ottobre hanno annunciato che il piano sarebbe stato presentato a fine mese, tutti hanno lanciato l'allarme, dicendo che avrebbero chiuso 1-2 stabilimenti. Nessuno ha fatto il mea culpa quando l'annuncio di una chiusura non è arrivato.... nessuno eccetto Gino...

      per non parlare di fior di giornalisti come Mucchetti convinto che fiat venderà alfa romeo... ipotesi smentita da fiat e dai fatti visto che vogliono puntare su segmenti + ricchi e quindi hanno bisogno del marchio alfa


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