20 maggio 2013

La politica economica degli enti locali: il caso del Comune di Asti


Continua la rubrica dedicata alla politica economica degli enti locali. Riporto di seguito l'esperienza del Comune di Asti, presa da qui. Agli interessanti spunti di riflessione che possono sorgere da questa lettura, aggiungerei che il Comune di Polistena aveva già avviato una politica di incentivo fiscale per coloro i quali avessero impiegato canoni convenzionati o comunque contratti d'affitto registrati, ma non mi dilungo oltre, buona lettura!

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Dopo essere stata la prima a prevedere il rimborso dell’Imu ai soggetti deboli, la Città di Asti è anche la prima Città in Italia a realizzare, grazie ad un accordo con le associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato, nonché dei proprietari di immobili e degli inquilini, un piano per abbassare i canoni di affitto di negozi e botteghe artigiane.

Le associazioni hanno stipulato un accordo che definisce i valori dei “canoni calmierati”, in corrispondenza dei quali viene accordata un’agevolazione Imu e un fondo di garanzia.

Ai proprietari di immobili che accetteranno di concedere in locazione negozi e botteghe artigiane rispettando i valori massimi delle “fasce di canoni calmierati” dell’accordo, l’aliquota Imu verrà ridotta da 1,06 a 0,76. Verrà inoltre erogato un contributo pari al 100% del costo di una fideiussione a garanzia di sei mesi di canone, per una durata di tre anni e fino a un tetto massimo di 500 euro.

Gli stessi vantaggi verranno riconosciuti a chi abbasserà un canone di un contratto in corso del 20% oltre alla rinuncia all’incremento Istat.

“Questo accordo - ha commentato entusiasta il Sindaco Brignolo - segna una pietra miliare, perché per la prima volta in Italia le associazioni sono riuscite a inventare un concetto di canone calmierato e siamo riusciti a usare la poca discrezionalità fiscale che abbiamo, per incentivare il lavoro e l’economia”.

“Per la nostra amministrazione - ha precisato l’assessore al bilancio Santo Cannella - il piccolo commercio e l’artigianato sono importantissimi non solo per l’economia ma per il valore sociale delle vetrine accese in Città”.

Soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti di Ascom Bruno e Fenoglio e Confesercenti Ardissone e Visconti.

L’accordo divide la città in dieci zone per ognuna delle quali viene indicato il valore di “canone calmierato”.

“Questo è l’inizio di un percorso, perché è evidente che si tratta di una novità che dovrà esse affinata e migliorata negli anni. Seriamo anche -conclude il Sindaco- che possano aggiungersi altri soggetti che si aggiungano al Comune nel finanziare il fondo di garanzia”.


5 commenti:

  1. basta signoraggisti basta!!

    https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=kxFbcopXNQU#at=116

    (ma chi è la donna presidente? Non è la boldrini)

    che palle sti signoraggisti e sti applausi in parlamento dove ci dovrebbe stare gente competente e con un minimo di concezione della realtà

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  2. perchè in spagna non ho mai visto un video nemmeno di gente radicale con un intervento in parlamento sul signoraggio? In italia fanno a gara tra estrema destra e grillini mahhh povero parlamento fra corrotti e incompetenti

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    1. In Italia, fonte Daniele Luttazzi, abbiamo 6 milioni di analfabeti e 15 milioni che sanno appena leggere e scrivere... Dove vai con questa gente qui?
      O metti davvero un test d'ingresso per il diritto di voto, o affidarti all'emozionalità nell'attesa di un leader carismatico a sinistra o un partito con un controllo del territorio da roma fino all'ultima parrocchia di paese, oppure è peggio di una battaglia da Don Chisciotte della Mancia...

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  3. aggiornamento ulteriore

    http://www.lastampa.it/2013/05/22/edizioni/asti/imu-firmato-laccordo-comunesindacati-su-tariffe-tributi-e-rimborsi-3wnBBG3BFT1r4tteWmeuZP/pagina.html

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