21 maggio 2013

Signoraggio alla Camera: ancora?!?!?

Come segnala VxVendemmia, il tema signoraggio è tornato a infestare le aule parlamentari.

Merito, si fa per dire, del Movimento 5 Stelle, che ha preso il posto, su questo tema, dei neofascisti che in passato hanno riproposto le stesse bufale.


Poveri noi...

80 commenti:

  1. Che c'è di strano? Il solito guazzabuglio di mezze verità e mezze menzogne di parte che fanno passare dalla parte del torto quando limitandosi ai fatti dimostrati si potrebbe anche avere ragione.

    Ma Vxvendemmia non aveva promesso di verificare se la mia analisi, non fosse per caso una breve ma esauriente esposizione di tutto quello che c'è da dire?

    Torno a dire che i signoraggisti sono dei somari patentati, ma trovano terreno fertile a causa delle opposte fazioni.

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    1. c'ho 6 esami da dare appena cominciato ieri, una bambina di 3 anni, vivo da solo, devo fare tutto da solo anche in casa tutto..non è che sia così facile ricordarsi ogni cosa, leggere tutto, commentare tutto, se puoi sintetizzare la tua posizione sul signoraggio ti do' la mia opinione più facilmente

      l'anno scorso mi pare sostenevi andrebbero sottoposte a referendum le decisioni di politica monetaria se non sbaglio.
      Ecco se avevo capito bene e se ricordo bene, su questo non sono d'accordo, non la vedo come una cosa utile e possibile.

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    2. Accipicchia, un bel peso, ti faccio tanti in bocca al lupo.

      Lascia perdere le mie chiacchiere, è che in questi tempi urgono giovinastri iedealisti capaci di pensare robe nuove, rivoluzionarie (e te lo dice uno sempre stato piuttosto conservatore). Per fare questo serve essere giovani per la freschezza del cervello, ma anche perché si dovrebbero avere pochi pensieri e le spalle coperte da mamma e papà.

      Noi avevamo le spalle coperte, il 68 aveva giuste motivazioni, ma ne sono uscite le brigate rosse prima e i furbetti del quartierino dopo. Quindi noi vecchiacci dobbiamo starcene zitti.

      Per te non è certo il momento di rimuginare su robe da matti come "nuovo modello monetario" o "nuovo modello di sviluppo" o "democrazia diretta" eccetera ... occhio però che quello che intendevo io non è la democrazia diretta alla Grillo, ma la "possibilità" di referendum, anche propositivo, per "rimediare" alle eventuali inefficienze di chi è delegato, anche a questioni monetarie, e compresa la facoltà di licenziarlo in tronco senza liquidazione.

      Certo che la gente può votare cazzate, ma cos'hanno prodotto i politici attuali? Ecco perché serve una elite che "pensa" per conto terzi. Purtroppo anche le elites devono campare e per farsi pagare tendono a prendere partito e a limitarsi alle "mezze verità", un po' quello che succede anche a proposito del "signoraggio".

      Ciao, studia, pensa a te e alla bambina.

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    3. Gino: quale ragione si potrebbe avere, scusa?!?

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    4. "nuovo modello monetario" o "nuovo modello di sviluppo" o "democrazia diretta"

      il primo, va detto che ci va bene quel che c'è, i governi facessero una politica economica decente, e forse non saremmo qui a scriverne...

      il secondo, è più etereo anche del primo...

      il terzo è un concetto che non tiene conto dell'economia dell'informazione o di cui tenta di farne stupro intellettuale, per cui meglio metterci una pietra (tombale) sopra.
      Considera che sono un rivoluzionario: abolirei il referendum abrogativo. Raddoppi le firme necessarie e fai un referendum propositivo e basta, depositando un testo di legge che dica quali leggi voglia emendare. Siccome è troppo discrezionale, però, capisco perché non lo misero... Meglio alzare solo la soglia del referendum abrogativo e anda camalare...

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    5. "economia dell'informazione"? che sarebbe? non ti bastano le cazzate del'economia economica?

      Quanto alla democrazia diretta, chi pensa che si possa governare chiedendo il parere alla gente è un pazzo, ma la gente non è scema come parrebbe a giudicare dai governanti che elegge, la gente, se viene governata appena decentemente, è ben lieta di lasciar fare al politico.

      La questione è un altra: se un un branco di deficienti strapagati si mette a fare cazzate, è il caso che la gente possa e debba prendersi le sue responsabilità.

      Quanto ai "modelli", come tutto, si giudica dai risultati ... se ti piacciono, goditeli.

      Se tu sei un rivoluzionario, poveri noi.

      Ripensandoci, Vendemmia non è troppo impegnato per leggersi la mia cazzatina sul signoraggio, egli non intende mettere in dubbio che qui sia già stato detto tutto e nel modo migliore al riguardo e sopratutto non vuol rischiare di dover ammettere che i torti non stanno tutti da una sola parte. Anch'egli ha "preso partito".

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    6. "Se tu sei un rivoluzionario, poveri noi."

      meglio della tua tavanata a tal proposito :D

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    7. sul signoraggio c'è da dire:
      - va allo stato, per cui è un'entrata;
      - non è un problema di alcun tipo.


      Altro da aggiungere, sinceramente, non c'è.

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    8. il problema è che ci sono milioni di "gnurant" che credono sia che sia un problema e per di più facilmente risolvibile, grazie alla disinformazione dei Pascucci e tua

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    9. disinformazione mia? Ma sei matto?!?

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  2. vedi perché non mi fidavo all'ipotesi di votare un governo grillino?

    Quelli so capaci di mettere pascucci all'economia, marcianò all'ambiente, simoncini alla sanità e via discorrendo

    tra l'altro pare abbiano aggiustato il tiro sul "reddito di cittadinanza" (termine come spiegai tecnicamente improprio per chi studia un minimo le politiche sociali).

    Invece di 1000 euro netti al mese per tutti con possibilità di rifiutare 3 lavori come urlavano nelle piazze in campagna elettorale fino alla vigilia delle elezioni, pare stiano elaborando un ddl proponendo 600 euro per 8 milioni d'italiani con variazioni a seconda delle situazioni, per 8 milioni di italiani secondo loro.

    Nessun dato ancora sulla copertura finanziaria, sulla quale starebbero ancora studiando...sarà interessante....

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    1. forse certa gente è troppo stupida anche per il M5S...

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    2. Oddio: il nome di Vanoli non dice niente? Da quel che ho captato era saltato fuori che fosse unon dei nomi pesanti nonché acceo attivista dei grilloidi in non mi ricordo più quale sezione locale, salvo poi voltargli le spalle ipocritamente quando beccati.

      Sul signoraggio ricordo anche una proposta di legge di Di Pietro, che voleva utilizzarlo per finanziare un fondo pubblico di garanzia a qualcosa che mi sfugge.



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    3. Vanoli? Quello squinternato che si beve il piscio, dice che non c'è legame fra AIDS e HIV e che sostiene che i vaccini facciano diventare gay...

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    4. di pietro fu molto strano, o almeno forse dopo essersi informato accettò d'aver preso un abbaglio e si ravvide (cosa che non fa NESSUN complottista), perché una volta lessi tipo che lui rispose ad una se non sbaglio del primit, ma comunque una signoraggista, spiegando che il complotto del signoraggio non esiste eccetera non l'ho mai ritrovata sta cosa

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    5. grillo ne ha parlato e poi ha smesso...non s'è mai capito perchè abbia smesso

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  3. Scusate ma come fate a dire che il sistema monetario va bene? Secondo me ha fatto tilt. Mi spiego meglio: nell'antichità le vere crisi dipendevano da condizioni sfavorevoli che mandavano a male i raccolti, da malattie che toglievano forza lavoro, o altre ragioni,per cui venivano a mancare le materie prime e vi erano tremende carestie. Ora viviamo un epoca in cui gli scaffali sono piene di cibo, i negozi pieni di merci, ma mancano i soldi per acquistarli. C'è gente che comincia a soffrire la fame, e tonnellate di cibo vanno al macero perchè non vengono acquistati a causa della mancanza di denaro.
    Io trovo questa situazione assurda, il denaro, signoraggio o no, è semplicemente un mezzo di scambio nella compravendita di beni e servizi creato dall'uomo a cui noi attribuiamo un valore estrinseco (preferireste avere 1000 euro nel portafoglio o una cassa d'acqua nel deserto del Sahara?). L'assenza di denaro la trovo una cosa assurda... è come dire che un ingegnere non può realizzare una strada perchè mancano
    i km, non so se ho reso chiara l'idea.
    Parimenti anche la mancanza di lavoro è assurda...prendete la situazione ambientale in Italia: tra messa in sicurezza del territorio, centri di riciclo rifiuti, impianti di depurazione da realizzare ci sarebbe lavoro per tantissime persone qualificate e meno. Ma si preferisce lasciare tutto nel degrado perchè non ci sono soldi. Ho citato l'ambiente come potrei dire tranquillamente infrastrutture, beni culturali etc.
    A chi giova questa scarsità di moneta circolante? Probabilmente a chi enormi risparmi messi cosi al riparo dall'erosione dell'inflazione.

    Saluti
    Arrigo

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    1. anche nell'antichità pure quando c'erano grandi raccolti c'era tantissima gente (la maggior parte, ben più di oggi) moriva di fame ed il cibo se lo tenevano la cerchia d'aristocratici.
      perchè non è il sistema monetario a creare povertà e disuguaglianza, ma quello economico, le alchimie monetarie possono dare un appoggio, ma non sono la panacea per tutti mali.
      Anzi se mal utilizzate (come vorrebbero fare molti signoraggisti) farebbero danni pazzeschi

      e l'inflazione più che colpire i grandi risparmi come dici te colpisce i disgraziati dei ceti medi e bassi.

      Detto questo se mi chiedi: IN QUESTO PRECISO MOMENTO c'è bisogno d'una politica espansiva sia economica che monetaria, ti rispondo sì (come propone con insistenza Letta ora e Bersani prima).
      C'entra qualcosa il signoraggio?
      No, visto che anche in tutti gli altri Paesi queste politiche si fanno eppure la banca centrale esiste ed è indipendente dal governo.
      Non sono i cattivoni delle banche centrali, gruppo bildeberg, rettiliani e quant'altro ad impedire queste cose (guarda caso solo a noi europei), ma i trattati europei attuali e l'opposizione (in quanto scelte impopolari per il loro elettorato) dei governi conservatori del centro-nord europa.

      Saluti

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    2. Bravo Arrigo, hai detto benissimo ed è quello che dico pure io. Il nostro sistema fa acqua da tutte le parti:
      Vendemmia non può negarlo, ma gli sono simpatici Letta, Bersani e i Banchieri ... perciò dice che la colpa è degli altri.

      Certo che il "signoraggio" non è la colpa di tutti mali, ma 2 miliardi ci costa la Banca d'Italia e a cosa ci serve? Certo che Draghi sarebbe più di manica larga a stampar danaro della Merkel, ma non mi si dica che i Banchieri sono tutti Keynesiani (lo sono solo quando il denaro serve per salvare banche gestite da ladri e deficienti).

      Certo che prima di stampar danaro, se ne potrebbe trovare una barca impedendo evasioni, bustarelle e cazzate varie.

      Ma prendere a prestito al 5%, se lo fai rendere il 10% è SEMPRE un interesse.

      Il problema però è che se stampi denaro, così stando le nostre istituzioni, è molto probabile che se lo intaschino i soliti. Ecco perché anche la Merkel non ha tutti i torti.

      Il torto della Merkel sta nel fatto che l'Euro, implicava l'Europa, cioè che i tedeschi dovessero poi sobbarcarsi il Sud così come l'Italia dovette sobbarcarsi il Meridione. Ma la Merckel preferisce di no, a lei basta evitare le svalutazioni concorrenziali.

      Ma neanche stampar denaro senza farlo rubare ai soliti oggi sarebbe un rimedio se non si trova un "nuovo modello di sviluppo" in cui investirlo.

      Pensate di poter fare comunque concorrenza ai cinesi e assimilati?

      Magari qualche dazio ci vorrebbe (non si deve dipendere troppo da gente che poi ci può affamare) ma c'è un sacco da fare in scienza e tecnologia (soprattutto ricerca di nuove fonti energetiche), turismo, istruzione, assistenza sanitaria, cura degli anziani, asili nido, agricoltura, cura della natura, manutenzione delle città, infrastrutture, divertimenti, spettacoli, parchi e giardini, nuove opere d’arte e restauro di quelle antiche eccetera eccetera

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    3. no no è che non ci siamo proprio

      è la politica manetaria ed economica che non funziona non il sistema

      il signoraggio non è che non sia la causa di tutti i mali, proprio neppure di uno, anzi addirittura rappresenta un'attivo per lo Stato nemmeno un passivo

      chi s'inventa complotti giganteschi senza il minimo supporto scientifico può ottenere facili consensi in un momento di crisi, ma poi una volta al potere crea solo disastri la storia parla chiaro, che poi non furono solo Germania e Urss...anche nello Zimbawe, nella repubblica di Weimar, in tanti altri posti l'emissione monetaria per spendere in deficit per fare tutte le belle cose che elencate ha sistematicamente fallito nella maniera più assoluta, i fatti vi piaccia o no sono questi.

      Poi si può discutere sulla necessità di politiche espansive (perché Obama le fa? i banchieri americani sono meno cattivi di quelli europei? ma per piacere), ma con tutta evidenza non c'entra veramente niente il signoraggio

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    4. "L'assenza di denaro la trovo una cosa assurda... è come dire che un ingegnere non può realizzare una strada perchè mancano
      i km, non so se ho reso chiara l'idea."

      ottima citazione da Ezra Pound, estimatore del fascismo, formatosi politicamente con quelle idee da rigurgito fascista dei peggiori...

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    5. Pericle, a qualunque persona, tanto a un fascistazzo, quanto a un discepolo di Stalin o al peggior chierico baciapile, può capitare di dire una cosa giusta.

      Chi valuta un'opinione in base al fatto che chi le dice sia un suo compare oppure no, costui è un uomo di parte, è uno che dice le mezze verità (quando va bene), egli è un "disiformatore"

      Se una manica di imbecilli dietro il termine "signoraggio" spara cazzate, ciò non giustifica chi tace ciò che stessa banca d'italia scrive, cioè che ci costa miliarduzzi di euro. Inoltre sta a chi vorrebbe far parte dell'elite intellettuale valutare e portare a conoscenza di noi fessacchiotti il rapporto fra questi miliarduzzi e i servizi che la BDI ci rende.

      Mica che la Banca d'Italia sia più esosa e più inefficente dei milioni di altri statali e parastatali, magari è meglio: è solo un esempio, un sintomo delle casuse del nostro debito pubblico.

      Poi dei valenti politico-economisti come voi dovreste capire che i grulli che credono ad Auriti & Co "intuiscono" l'imbecillità della nostra politica ecomica-monetaria e col termine "signoraggio" intenderebbero criticare quella politica.

      Voi, invece di capire la sostanza, spaccate il capello in quattro come quando sfottete chi dice "stampare" denaro. Voi vi arrampicate sulle parole. Voi fareste una brillante carriera come azzeccagarbugli.

      Chi è il matto?

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      Arrigo: per esercitare il buon senso non occorre essere esperti in economia, anzi, è meglio non esserlo.

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    6. il matto sei solo tu, ma ti commenti da solo...

      Chi ha idee del menga prima o poi fa venire a galla il bastardo (in caso di fascistoidi il termine è corretto) che c'era nascosto.
      Se permetti, anzi, non ti chiedo nulla, mi permetto di dirti che non è nemmeno quello il significato di disinformazione, che è quella che fai tu, parlando, parlando e ancora parlando, senza nulla aggiungere al discorso, confondendo e basta.
      La BdI ha bandi in cui richiede una preparazione folle, non organizza concorsi con millemila posti da usciere... Devi avere una laurea quinquennale o di V.O. con una media superiore a 105/110, e conoscenze cospicue in macroeconomia, diritto ed econometria. Cose di cui tu forse manco sai il significato e la differenza con altre materie economiche.
      Il signoraggio non esiste come problema ma è un entrata per lo stato, altro non c'è da dire. Tutto ciò che si discosta da questa semplice definizione è menzognero.

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    7. Riprendo poi la perla di Pound, uno schizzato fascista che mai studiò economia, per cui tutte le sue teorie a tal proposito, forse valgono pure meno di quello che possa pensare un piccolo commerciante.

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  4. Grazie Gino, non sono un esperto in economia mi limito solo ad osservare l'assurdità della situazione attuale.
    Vx Vendemmia l'esempio delle antiche civiltà era per distinguere tra vere crisi causate da improvvisi cali di materie prime (come potrebbe essere per la nostra civiltà l'improvviso calo di combustibili fossili) e questa crisi causata dalla mancanza di denaro, che non sarà mai una materia prima.
    D'accordo per la politica espansionistica che appunto va a cozzare con il demenziale sistema europeo. Prendi il caso dei crediti dei comuni non corrisposti ai privati. Non si possono restituire altrimenti superiamo il limite deficit/pil 3%...ma si... chiudiamo imprese, licenziamo operai, azzeriamo l'indotto l'importante è non sforare il limite. Sembra la scena del ponte nel "Il Buono, il brutto, il cattivo" con l'esercito nordista e sudista che si scannavano per un punto inutile strategicamente, solo perchè gli ordini dei Generali prevedevano di conquistare questo avamposto.

    Saluti
    Arrigo

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    1. infatti una politica di bilancio troppo stringente ha contraddistinto di più le destre. Anche se va detto questo: se un paese si pone obbiettivi di bilancio e investe le sue risorse per soddisfarli, non è assolutamente detto che ci siano disuguaglianze, i paesi del nord europa ci dicono questo: la Finlandia, quando ha sforato la soglia del 50% di rapporto debito-pil è andata in agitazione... Noi quel livello ce lo sogniamo sotto effetto di stupefacenti stile sessantottino hippy...

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    2. intanto bisognerebbe specificare che la causa della crisi non è l'assenza di denaro, ma la bolla immobiliare statunitense, la speculazione delle banche con i mutui ad alto rischio eccetera eccetera
      Insomma l'ultra-liberismo della finanza.

      il tutto però affonda le sue radici nell'aumento della disuguaglianza degli ultimi 30 anni.

      "D'accordo per la politica espansionistica che appunto va a cozzare con il demenziale sistema europeo"

      appunto perché va a cozzare col sistema europeo (più che altro con i trattati europei e la politica imposta da certi governi europei) è la prova che non c'entri niente il signoraggio, visto che le banche centrali autonome dal governo non sono affatto una peculiarità europea, mentre quest'austerità fanatica pare esserlo.

      Cioè ci sono credo decine di post di questo blog dove si afferma la necessità di cambiare rotta in Europa, anche con me quando ne abbiamo discusso ti ho sempre appoggiato in questo.
      Ma cosa ha a che vedere col signoraggio e con l'intervento delirante del deputato 5stelle che non ha evidentemente mai aperto un manuale di macro-economia?
      Niente.

      Non si riesce francamente a capire quest'assioma: "affermi che il signoraggismo non possiede OGGETTIVAMENTE la benché minima dignità scientifica e fa acqua da tutte le parti = sei sostenitore delle politiche europee".
      E' un'equivalenza che ha veramente dell'assurdo, che proprio non ha alcun senso.

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    3. o peggio = sei pagato dalla KA$TA!!!

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  5. Alt, fermo. Non ho assolutamente detto di credere al signoraggio bancario, non ho mai studiato economia e non voglio addentrarmi nello specifico in questioni che non mi competono.
    Anzi se ho ben capito cosa intendono i signoraggisti per me sono teorie sbagliate visto che la moneta, nella nostra civiltà industriale, (diverso sarebbe il discorso se ci trovassimo pieni di soldi nel deserto del Sahara) valore estrinseco ce l'ho eccome perchè da secoli siamo abituati a riconoscerla come mezzo di scambio.
    Quello che faccio presente, e che mi sembra assurdo, è che particolarmente negli ultimi tempi produciamo quello che ci serve per vivere dignitosamente (cibo, energia, riscaldamenti etc.) ma non ci sono liquidi in giro per acquistarli. Cosi al supermercato vedo moltitudine di merci sugli scaffali che vanno in scadenza e persone che fanno la fila alla Caritas per poter aver un pasto decente. Abbiamo il sole ed il gas ma la gente deve morire di freddo (particolarmente in Grecia per ora) perchè non ci sono monete per utilizzarli. L'Italia ha infrastrutture degradate (qui nel Lazio ci sono strade provinciali cosi piene di buche che sembrano uscite da una guerra), mancano centri di recupero rifiuti, cosi che l'immondizia resta nelle città o va tutta in discarica generando poi costi per la sanità visto che questi odori sono tossici, alcuni comuni non hanno impianti di depurazioni inondando i fiumi di materia organica e batteri fecali. Ci sarebbe un mondo da fare impiegando sia laureati che manodopera, eppure niente...mancano i soldi!
    Osservando questi aspetti mi chiedo, da profano in economia, se qualcosa non abbia fatto tilt.

    Saluti
    Arrigo

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    1. Esattamente, qualcosa è andato in tilt: il neoliberismo.

      In sintesi una corrente che idolatra il mercato ed disinvestimento dello Stato, che fa apertamente gli interessi della finanza e dei ricchi (che per questo ha ottenuto tanto successo), sulla pelle del resto della popolazione, sostenendo anche la disuguaglianza, nel nome di una crescita economica e di un benessere diffuso e che oggettivamente oggi questa crisi mostra il suo più totale fallimento

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    2. per questo chi porta avanti battaglie inesistenti contro i mulini a vento come il deputato grillino, non fa altro che favorire i veri banditi che intanto saccheggiano incontrastati la città, non so se rendo l'idea

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  6. Francamente trovo più neoliberista il PD del PDL. Certamente VX non è nè PD nè PDL, ma a mio modesto avviso non c'è più niente che sta in piedi, la Costituzioni sono vecchie e stantie ...

    Il deputato grillino non capisce che con mezze verità e fantasie "giustifica" proprio che vorrebbe sbugiardare: accusare un ladro d'essere un assassino senza poi tirar fuori il morto è cosa assai controproducente perché consente a Vendemmia di sfoderare le sue mezze verità ... così non si va da nessuna parte! (mica che alla Banca d'Italia siano ladri e/o assassini, era solo per esemplificare).

    Resta il fatto che a mio parere Arrigo ha ragione e gli ripeto che: "per esercitare il buon senso non occorre essere esperti in economia, anzi, è meglio non esserlo".

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    1. Puoi continuare a pensare che la verità sia un compromesso tra la fantasia e la realtà, sta di fatto che la nostra versione è quella che trovi anche nei libri d'università (tra cui anche quello su cui ho appena fatto l'esame scritto da un gigante come Krugman), è quella che trovi nelle leggi, negli statuti e nei bilanci.

      Quella dei signoraggisti la trovi solo nei loro siti, (e ahimé in qualche intervento qua e là in Parlamento).

      La verità è la verità non è una via di mezzo fra la fantasia e la realtà.

      Trovare più liberista il PD del PDL mi pare originale...Ma insomma parlano le finanziarie, parlano parlano le proposte, parla il fatto che c'è chi cerca Vendola o i grillini e chi la Lega, e parla il dibattito di ora sull'IMU (tra chi la vuole tagliare anche a anche ai multimiliardari e chi ai redditi bassi eccetera), penso i fatti parlino da soli.

      Io comnque ho votato SEL proprio perché speravo di spingere il più a sinistra possibile una maggioranza Bersani-Vendola. Speravo...

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    2. o magari è liberista pure chi voleva tassare al 75% i redditi elevati?

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    3. Nessuno innalzato lodi ai signoraggisti

      La verità non si dovrebbe vendere a fette, ma tutti la vendono a fette, anche nelle leggi, negli statuti e nei bilanci (ma tu lo sai come fanno a fare i bilanci? tipo quello della Parmalat revisionato dalla Artur Andersen?).

      I giovani fanno bene a studiare ed è bene che considerino giganti i loro professori, sopratutto se devono scavarsi il loro posticino per cercare di tirare avanti.

      Un tempo erano i figli di papà che si mettevano grilli per la testa e facevano i rivoluzionari. Oggi possono farlo anche certi vecchiacci, almeno finché dura la salute (un tempo erano già morti da un pezzo) e finché durano i soldi per le loro pensioni (rapinate alle nuove generazioni)

      Chi vuole tassare i ricchi al 75% è un povero illuso. Nessun ricco ha paura dell'Irpef perché sa bene come schivarla. Ma ti rendi conto che il rapporto manager-operaio, se era 1-100 cinquanta anni fa, oggi è 1-1000? Fai due conti per piacere.

      Poi il problema del fisco è sì rilevante, ma soprattutto per mantenere all'ingrasso la casta degli inutili!

      Il problema è un'altro! Certo bisogna liberarsi della casta degli inutili, ma serve un nuovo modello di sviluppo! bisogna dar da lavorare a tutti! bisogna evitare un prossimo disastro energetico-ecologico!

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    4. Ora Krugman mio professore...magari

      Va bene sarà ugualmente attendibile un bilancio d'un ente pubblico dell'importanza di bankitalia (che con un'impresa con fini di lucro come la parmalat ovviamente non è minimamente paragonabile) che il sito di pascucci

      Vendola aveva proposto anche molte cose contro l'evasione fiscale (tema sorvolato da Grillo guarda caso beneficiario di uno scudo fiscale e con le mani in costa rica), se mai il rischio della proposta di Vendola (che è quella di Hollande) era la fuga di capitali, un ostacolo agli investimenti stranieri eccetera

      "Ma ti rendi conto che il rapporto manager-operaio, se era 1-100 cinquanta anni fa, oggi è 1-1000? Fai due conti per piacere"

      si, sono d'accordissimo, secondo me dovremmo arrivare a strumenti di partecipazione piena dei lavoratori nella gestione dell'azienda (come previsto tra l'altro dalla nostra Costituzione), di certo se hanno potere decisionale nell'impresa i lavoratori non accettano un divario 1 a 1000

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    5. articolo 46:

      Art. 46.

      Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende.


      http://www.governo.it/Governo/Costituzione/1_titolo3.html

      cioè veramente basta applicare la Costituzione...

      Come pure questo:

      Art. 38.

      Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.

      I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria


      Sottolineo: disoccupazione involontaria.

      Allora perché non viene fatto? Perché ci sono tanti disoccupati senza aiuti? Perchè dal '48 ancora non siamo riusciti a mettere in atto concretamente tanti dettami costituzionali?

      Tante cose che chi le pensa oggi si crede così innovativo, in realtà fanno parte della nostra legge fondamentale da più di 60 anni...A me è una cosa ha sempre fatto riflettere

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    6. che poi gino oramai siamo a dei livelli che in questo momento non è più nemmeno un discorso di destra e sinsitra, cioè ormai perfino RAJOY, la destra spagnola ben più liberista di quella italiana. Che quella italiana è sempre stata un'anomalia populista dai tempi della DC, non è mai stata liberista, oggi poi è ancora più anomala è "berlusconista", una macchina bugiarda e populista cui unico fine è l'interesse personale del suo padrone, il terzo mondo della democrazia veramente.

      Ma pensa anche la destra spagnola che è sempre stata (e lo era anche nel programma elettorale) fortemente liberista, oggi si rende conto che bisogna investire contro la disoccupazione giovanile eccetera che di solo austerità si muore...Ormai è proprio un discorso di autodifesa di dei popoli agonizzanti, ormai addirittura in questo momento non è più nemmeno un discorso di destra o sinistra

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    7. l'incremento della disuguaglianza (rapporto da 1-100 a 1-1000) è un effetto negativo delle logiche neoliberiste.. più evidente di così..

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    8. si ma la crisi proprio dovrebbe aver sbattuto la realtà in faccia a tutti invece parte dell'Europa persevera a non voler vedere

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    9. perchè l'europa è governata da chi è indifferente a questi cambiamenti, come Monti.. merkel, berlusconi, monti, cameron, rajoy... sono tutti leader conservatori che difficilmente punteranno a ridurre le differenze

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    10. VxVendemmia: "...cioè veramente basta applicare la Costituzione..."

      Questo è il punto.

      Non basta che la Costituzione faccia auspici condivisibilissimi. Non sono sicuro che nella Costituzione ci sia scritto "Non uccidere", ma quello che importa è che la Costituzione favorisca l'organizzazione di una Polizia, di una Giustizia e di un sistema carcerario efficiente.

      Visti i risultati è indubbio che la nostra Costituzione è incapace d'imporre agli Italiani di attuarla. Non è accettabile che si dica: "ma non lo vogliono fare". La Costituzione deve realizzare il concetto di base che "il potere è della gente" non solo tramite le elezioni e la democrazia rappresentativa, ma anche tramite la democrazia diretta. Anche anche prescindendo da un giudizio della magistratura.

      Voi che ce l'avete con Berlusca, che fine avrebbe fatto il Cavaliere se ai tempi di Ruby si fosse potuto indurre un referendum per mandarlo a spigolare?

      Se non si batte il ferro fin che è caldo si sa che la gente si dimentica e pensa ad altro, anche contro la sua volontà ed interesse.

      Se poi la gente fosse cogliona e non provvedesse, allora non c'è niente da fare: è vero o non è vero che il potere appartiene al popolo?

      Il fatto è che molti di noi il potere lo vorremmo "per noi" mica per tutti, anche per i coglioni.

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    11. gian, però anche Rajoy ora come ora non fa che chiedere ossigeno per il sud-europa, certo è un pessimo politico, però la situazione è così grave che anche lui ha fatto retromarcia sull'austerità e chiede tregua all'Europa.

      Berlusconi poi sarebbe disposto a votare qualsiasi cosa in cambio d'un salvacondotto, lui proprio è un discorso a parte, e a suo modo se vuole 8 miliardi per rendere l'imu contesta l'austerità.

      Insomma non lo so.

      Gino, la Costituzione deve sancire i principi basilari della Nazione e stabilire la struttura di base dello Stato.
      Ovviamente non ci si scrive "vietato uccidere" perché si dà per scontato che non ce ne sia bisogno per fare una legge su questo visto che se ne fanno dai tempi antichi.

      Sulla democrazia diretta hai ragione, io vorrei maggior democrazia diretta (in Italia comunque ce n'è abbastanza eh rispetto a tanti Paesi occidentali).
      Però non ai livelli che dicono grillini perché non siamo ancora assolutamente pronti, e anche perché c'è una via di mezzo tra il concetto "solo una piccolissima cerchia di tecnici sa quello che c'è da fare" e "tutti quanti sanno perfettamente tutto ciò che c'è da fare in tuttto".
      Poi la democrazia diretta svantaggia le minoranze (per questo in Svizzera il voto alle donne è arrivato così tardi, perché tutti i referendum a riguardo erano votati dagli uomini che per decenni l'hanno bocciato, immaginati in un Paese sempre più vecchio se si propone di giusto per sostenere i giovani magari la maggioranza vecchia lo boccerebbe).
      Insomma ci sono dei limiti anche nella democrazia diretta, il caso dell'ingiusto ritardo del suffraggio universale in Svizzera ne è la riprova.

      Ci DOVREBBERO anche essere dei partiti che DOVREBBERO in teoria filtrare gli incompetenti.
      Tuttavia sono d'accordo con la necessità di maggior democrazia diretta, ma con delle attenzioni.

      Quello che hai deto su Berlusconi (o chi per lui) sul referendum per mandarlo a casa eccetera, d'accordissimo, questo è già un meccanismo di democrazia diretta che introdurrei: la rimorzione dei rappresentanti che deludono o si dimostrano incapaci.

      Sono favorevole anche alla demarchia che propose un costituzionalista se ne parlò su questo blog ed io ero l'unico a favore:
      un'assemblea di cittadini comuni scelti a caso che decidano sulle questioni in cui i partiti sono in conflitto d'interessi:
      autorizzazioni a procedere, finanziamenti, vitalizi e retribuzioni eccetera eccetera

      Non ci vedrei niente di male.

      Sono favorevole ad un'Europa vera, unita, con l'elezione democratica delle cariche europee.

      Alla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.

      Ai sussidi di disoccupazione universali.

      Di cose da cambiare ne vedo una marea, di idee che mi piacciono pure, tra queste il signoraggio non rientra, anzi se c'è una cosa che funziona è proprio l'autonomia delle banche centrali.
      Bisogna però, ripeto, rivedere i trattati e mettere come obiettivo della BCE anche il sostegno dell'occupazione non solo la stabilità dei prezzi.
      Non cambierei il sistema monetario, però SI che cambierei politica monetaria.
      E' un po' come la differenza che c'è tra l'essere delusi di un governo o voler cambiare la democrazia con la dittatura. Sono due cose diverse.

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    12. una cosa è chiedere aiuti, puntare sulla crescita, combattere le politiche recessive. Un'altra è portare avanti politiche che cercano di ridurre le diseguaglianze o almeno cercano di contrastare le politiche che producono, come effetto collaterale, un aumento delle diseguaglianze

      io parlavo di ridurre le diseguaglianze, non delle politiche di austerità.

      Negli USA ad es. i repubblicani sono spesso favorevoli a politiche economiche che fanno crescere l'economia e magari aumentano fortemente il debito come successo con Reagan e Bush jr, ma non sono affatto favorevoli a una diminuzione delle diseguaglianze, anzi fanno di tutto per combattere le politiche che porterebbero a una riduzione delle diseguaglianze

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    13. VxVendemmia: vedo che su molte cose concordiamo.

      La democrazia diretta di Grillo non è quella a cui penso io. La gente non sarebbe entusiasta di dover amministrare direttamente (oltre che incapace): deve solo poter intervenire nei casi che tu stesso ha elencato (e non è neanche male l'idea di estrarre a sorte come facevano ad Atene - almeno credo)

      Credo invece che anche i vertici delle Banche Centrali debbano essere eletti democraticamente. Tu temi che vengano eletti degli incompetenti e il rischio esiste, ma puoi eleggere un politico cretino che poi nominerà un banchiere deficiente.

      Credo sopratutto che le Costituzioni vadano profondamente ripensate e che vengano predisposti strumenti per punire i politici che non le rispettano-realizzano (e l'unica strada è quella referendaria).

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    14. Siamo più o meno d'accordo anche se non lo so sulle banche centrali, francamente dubito anche chealla gente interessi votare per quello sinceramente la vedo un po' strana immaginarmi la mia zia o la mi nonna andare a votare per il governatore di bankitalia o della bce ma comunque se ne può sempre parlare.
      Però c'è un rischio da non sottovalutare:

      se te vuoi quella poltrona e per avere quella poltrona devi convincere milioni di elettori, puoi fare promesse irresponsabili e populiste che stamperai denaro per fare questo e quest'altro, che adesso potrei anche accettarlo, ma in momenti in cui l'economia non è in recessione, se lo fai, rischi grosso.

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    15. Sì è vero, ma oggi chi fa promesse campate in aria e poi non le mantiene resta in poltrona fino alle prossime elezioni e nel frattempo la gente dimentica. E se la gente non dimenticasse il pezzo grosso contaballe avrà però intessuto relazioni coi potenti tali per cui lo riciclano come Presidente di questo o di quello o gli danno un altro ministero. Come dico io lo si potrebbe invece mandare a spigolare alla svelta.

      Poiché c'è il rischio che si metta a stampare veramente montagne di denaro a capocchia, occorre esistano altri Poteri Pubblici (quindi non solo la stampa) che lo controllino e che segnalino alla gente cosa sta per succedere e che magari promuovano essi stessi un referendum per neutralizzare il pazzo di turno.

      Comunque dovrei farla troppo lunga, mi servirebbero delle pagine per dire cosa penso del sistema monetario. Per me potrebbe essere una cosa così semplice da essere alla portata di molti.

      Ciao.

      PS. Sono contento per il floppino di Grillo: non basta essere capaci di conglomerare la protesta, bisogna offrire una proposta organica di rinnovamento generale tramite una pubblica discussione-riflessione.

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    16. floppino? pardon "FLOPPONE"

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    17. Siamo d'accordo sul fatto che bisognerebbe poter togliere la poltrona a chi si dimostra incapace o irresponsabile.
      Ma per quanto riguarda la bc, non è così semplice, perché una volta che hai provocato inflazione, una volta che la frittata è fatta poi contenerla è un casino.


      il crollo di Grillo mi fa solo piacere, vediamo se imparano che la protesta fine a se' stessa è inutile.
      E' merito di Bersani stavolta, fu lui a gonfiarli quando rinunciò a mettersi dalla parte del cambiamento in campagna elettorale, ma è stato anche lui a sgonfiarli quando dopo le elezioni gli ha messi di fronte alle loro responsabilità.
      Insomma noi di sinistra siamo ancora vivi, gli zombie sono loro, circondati sono loro, ma abbiamo mezz'italia da convincere a ritrovare fiducia nella politica.
      Se Letta riesce a fare qualcosa, anche poco ma qualcosa di utile per la gente per dare un po' d'ossigeno alle famiglie, è possibile.

      E dopo, (anche se in certe cose non concordo lui, ma in molte si), controil nostro Matteo i vecchietti populisti miliardari Beppe & Silvio non arrivano a doppia cifra.

      Però deve fare qualcosa questo governo se no veramente la situazione precipita, è seria la cosa.

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    18. "non" deve essere possibile creare inflazione e "deve" essere possibile contrastare efficacemente qualsiasi situazione eventualmente sfuggita di controllo. Solo ciò che dipende dalla natura potrebbe non essere controllabile. Ma queste cose non si possono discutere via battuta.

      Quanto hai grillini le colpe sono solo di Grillo, che c'entra Bersani?

      Chi ha votato Grillo s'aspettava che "facesse" qualcosa. Ok, uno che ha cominciato col "vaffanculo" non può mettersi a governare coi vaffanculati, e, anche avesse avuto la maggioranza, non può neanche mettersi a governare appoggiandosi alle norme di un sistema che ha appena vaffanculato.

      L'unica cosa che doveva fare era aprire un dibattito per rifondare il paese, per rifare la Costituzione ... ma non lascia parlare neanche suoi.

      Per "adempiere alla sua missione" faceva meglio a restare un Movimento, e starsene ben lontano dai partiti.

      Un'altra occasione perduta.

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    19. Proprio per poter fare quel dibattito doveva far partire il governo.
      Non volevi fare una maggioranza con i "vaffanculati"?
      Non entravi in aula, il governo partiva e potevi discutere le riforme.
      Se poi votavano la fiducia potevano perfino ricattare il governo sulle riforme costituzionali.
      Quindi proprio per fare quel dibattito dovevano prendere un'altra decisione.

      Bersani c'entra. Ha avuto effettivamente le sue responsabilità nell'esplosione del 5stelle perché non seppe mettersi sufficientemente dalla parte del rinnovamento in campagna elettorale, e l'ha detto anche lui.
      Però dopo è stato bravissimo nel mettere i grillini di fronte alle loro responsabilità:
      Volete fare delle cose, su alcuni punti è possibile trovare un accordo, lo volete fare? Noi ci stiamo, spetta a voi farle.

      Non l'hanno volute fare perché hanno sottovalutato i propri elettori e pensavano di prenderli in giro lucrando su un inciucio a cui loro stessi hanno obbligato il PD. Ed ecco i risultati.
      Chi è scontento della politica oggi non vota m5s, non vota proprio: good bye beppe.

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    20. Anche molti dei votanti grillo sono scontenti della politica.

      Intendevo dire che con un vaffanculo generalizzato, non solo ti dissoci dalla casta politica, ma inevitabilmente anche dalle istituzioni che hanno generato e/o permessa quella casta. Perciò prima di mettersi in politica doveva elaborare (anzi, far elaborare) un progetto di riforma istituzionale e "poi" presentarti agli elettori dicendo "voglio andare al potere per fare questo".

      Invece ha fatto come fan tutti, ha detto "Votate per me che sono onesto e so cosa fare".

      Ma gli uomini suppergiù sono tutti uguali: se li metti in posizione di potere, in mezzo ad una casta che ha certe abitudini, per quanto uno ben intenzionato sia, alla fine finisce per adeguarsi, e chi non lo fa viene espulso.

      Grillo ha fatto però di peggio: forse considerando la natura umana ha tenuto imbrigliato il suo branco ... ma allora cosa ci sono andati a fare in Parlamento? Sì, potevano accordarsi col PD, qualcosina avrebbero fatto o permesso, ma non avrebbero risolto il "problema" che giustificava il vaffanculo.

      Ora il suo branco si sgretolerà e magari il PD troverà i pochi voti che gli mancano in Senato.

      Ecco perché dico (dal mio punto di vista) un'altra occasione perduta (come i sessant'ottini di destra e sinistra, i no-noglobal, la lega eccetera)

      Forse sono ancora in tempo a cambiare strategia, o forse saranno d'ispirazione per altri. Non è mai troppo tardi e il mondo va avanti (ma certo una volta o l'altra finirà)

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    21. "Anche molti dei votanti grillo sono scontenti della politica"

      certo, e in minor parte, in tutti i partiti.

      Ma la mia chiaramente era una generalizzazione per dire che non sono più il baluardo dell'antipolitica, l'unica cosa che li rendeva una forza influente.

      Probabilmente ora il dibattito interno a loro si intensificherà sicuramente

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    22. l'aumento dell'astensione di soggetti così volatili è un bene per la democrazia... o quantomeno può esserlo.

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  7. ma potrei capire come fa il signoraggio ad essere girato allo Stato se tutta l'emissione viene collocata tra le passività della banca centrale? che gli gira, un debito suo?

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    1. il signoraggio non è un debito e lo stato ovviamente non ha alcun interesse a intestarsi un debito altrui, il signoraggio è un reddito, che in gran parte viene incassato dallo stato attraverso le imposte che gravano su qualsiasi impresa e attraverso un'apposita imposta sull'emissione di moneta da parte della banca centrale

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    2. per la banca centrale l'emissione è una passività, ma il signoraggio è il reddito derivante dall'emissione, non l'emissione stessa. E' diverso.

      Come lo incassa lo Stato questo reddito? Tramite imposta come ha detto gian

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    3. questo è il bilancio ufficiale di bankitalia del 2008:

      http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel08/rel08it/bilancio/rel08_22_relazione_bilancio.pdf

      il link dovrebbe già mandarti a pagina 22 dove c'é il conto economico. In fondo leggi:

      RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 502.939.255

      Imposte sul reddito dell’esercizio e sulle attività produttive -327.727.564

      UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO 175.211.691

      Se scendi poi a pagina 65 vedrai che anche quell'utile viene girato in gran parte allo Stato:

      In applicazione degli articoli 38 e 39 dello Statuto il Consiglio superiore, udito
      il favorevole riferimento del Collegio sindacale, propone che l’utile netto di euro 175.211.691 conseguito nell’esercizio 2008 venga così ripartito:

      – alla Riserva ordinaria, nella misura del 20 per cento ....................... 35.042.338

      – ai Partecipanti, in ragione del 6 per cento del capitale .................... 9.360

      – alla Riserva straordinaria, nella misura del 20 per cento ................. 35.042.338

      – ai Partecipanti, nella misura del 4 per cento del capitale,
      a integrazione del dividendo ....................................... 6.240

      – allo Stato, la restante somma di ................................. 105.111.415

      Totale ........................... 175.211.691

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    4. Anonimo, la cosa è molto più semplice di come la fanno sembrare (da una parte e dall'altra). Conosci la partita doppia? Forse no, se vuoi te la spiego in una pagina e mezza.

      Se non vuoi perdere tempo, accontentati di guardare quanto ci "costa" la Banca d'Italia: un paio di miliardi (rapportando la cifra a cosa fa).

      Quello è il "signoraggio" che disturba, il resto degli utili (signoraggio) o va in tasse o a riserva e un pochino (ma poco) alle Banche private.

      Le altre cose che possono disturbare sono:
      a) Mancanza di controlli (terzi e pubblici)
      b) Condizionamenti alla politica economica

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    5. ora "costa"...accusa abbastanza relativa

      perché siccome quello che bankitalia se non lo facesse lei dovrebbe comunque farlo un altro ente utilizzando quindi lo stesso personale, i 2 miliardi li spenderesti ugualmente (anche qualora fosse il ministero dell'economia)

      la politica monetaria è controllata indirettamente un po' dagli Stati, la BCE agisce nell'ambito dei trattati stipulati da essi

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    6. poi inoltre, ricordiamo anche quelle briciole di "signoraggio" che vanno alle banche private o alle riserve non costituiscono una perdita per lo Stato, perché il signoraggio in parte si ottiene in parte anche dalle obbligazioni private acquistate dalla BCE sul mercato secondario, sulle quali ovviamente lo Stato non ci ha dovuto pagare nessun debito

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    7. "Anonimo, la cosa è molto più semplice di come la fanno sembrare (da una parte e dall'altra). Conosci la partita doppia? Forse no, se vuoi te la spiego in una pagina e mezza.

      Se non vuoi perdere tempo, accontentati di guardare quanto ci "costa" la Banca d'Italia: un paio di miliardi (rapportando la cifra a cosa fa).

      Quello è il "signoraggio" che disturba, il resto degli utili (signoraggio) o va in tasse o a riserva e un pochino (ma poco) alle Banche private.

      Le altre cose che possono disturbare sono:
      a) Mancanza di controlli (terzi e pubblici)
      b) Condizionamenti alla politica economica"


      ma s) e b) le hai dette a proposito della Banca d'Italia?

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  8. Mi sono dimenticato della fetta degli utili (comunque poca roba) che va alla BDI, pardon.

    Sì, credo proprio che la Banca d'Italia ci costi un sacco per quel che fa, soprattutto oggi che la BCE fa il lavoro grosso.
    Persino Draghi se ne rendeva conto e chiuse un po' di filiali (con grande opposizione dei politici locali)

    Sì, a) e b) le riferivo alla BDI (ed anche BCE ovviamente)

    Inoltre tutta la struttura bancaria privata è un carrozzone antidiluviano. Il denaro dovrebbe essere principalmente elettronico, ma gestito da una banca pubblica; ecco a cosa potrebbe servire la BDI a cui si potrebbe pure affidare la gestione dei conti correnti, bonifici, pagamento fatture eccetera (evitando inutili giri e duplicazioni).

    Le banche private (scremate di 9/10) dovrebbero limitarsi alla gestione del "credito" funzione però da concedere pure alla BDI per fare un po' di concorrenza alle banche private (che fanno cartello).

    Vene siete accorti che la tecnologia consentirebbe di fare tutto in modo completamente diverso ed enormemente più semplice?

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    1. ma chi sarà mai questo "anonimo"? sarà uno o molti? sicuramente non ama essere spalleggiato con argomenti razionali, lui o loro amano i complotti e misteri, i sette savi, il codice da vinci, loro o lui se ne fottono della partita doppia del buon senso dell'evidenza e di ciò che è dimostrato

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    2. non gli si può dare torto: il codice da vinci è un pò meno noioso della partita doppia.....

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    3. sì, però lui, pur avendo torto, ha ragione
      vedi come siamo messi?

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    4. Se gli ignoranti non sanno di non sapere e pensano di saper tutto, siamo messi male, in effetti

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    5. Le BCN e la BCE non sono la stessa cosa... Le prime hanno contribuito alla seconda e partecipano alle decisioni, programmate a livello quasi federale della BCE.
      Oggi sono solo 3 gli organi veramente federali, che infatti si cerca sempre di limitare nel proprio ambito d'azione o quello che sarebbe necessario: BCE, Europarlamento e Commissione. Ho escluso, ovviamente, il Consiglio, che invece è stato il deus ex machina degli ultimi tempi, sempre dietro a frau Merkel...

      Sul fatto che Draghi abbia tagliato sedi facendo cassa, devo dire che è stato un affare. Avrebbe dovuto ridurre ulteriormente: in prospettiva, tenere una sede in ogni capoluogo delle province che sarebbero dovute rimanere dopo l'accorpamento, e forse qualcosa in meno, si potrebbe fare. In Piemonte oggi ci sono 6 sedi. La proposta di riforma del CAL chiedeva 4 province, mentre poi il governo cedette alle pressioni politiche della Regione per separare Vercelli da Novara. Sinceramente possono farsene 4, ma anche 5 sarebbe già una in meno. Serve la volontà politica anche dei governatori. Ah, quella cassa fatta da Draghi è servita a mettere comunque fieno in cascina, che non fa mai male.

      non capisco come una banca pubblica potrebbe lavorare così idillicamente come dici tu Gino... Tra l'altro abbiamo una banca pubblica al 100% e manco la sfruttiamo bene, gli facciamo fare anzi tutto tranne quello per cui è nata...

      la tecnologia consente di fare tutto in modo semplice, ma le truffe tecnologiche sono all'ordine del giorno...

      Ah, sui controlli, la BdI è ben messa, certifica il suo bilancio con terzi ed è sottoposta a tutte le discipline per gli enti statali.
      Quello che proprio non torna è perché dovrebbe essere un problema il fatto che ci sia un residuale condizionamento politico. E' normale, visto di cosa si parla.

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    6. per me il discorso di gino, (che bankitalia abbia un costo), serve a poco se non si dettaglia precisamente e in maniera documentata quali risparmi si avrebbero se le sue mansioni le svolgesse un altro ente, (e che abbia lo stesso livello d'affidabilità). Io non credo ci sia chissà quale risparmio.

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    7. Molto probabilmente bankitalia è molto più produttiva delle altre organizzazioni pubbliche semipubbliche parastatali ed assimilate.

      Tuttavia ho la sensazione che serva a poco.

      - Gestisce la circolazione? No ci pensa la BCE.
      - Controlla le altre banche? Non pare.
      - Paga gli stipendi dei professori? Potrebbe farlo qualunque banca.
      - Sgrida i politici per le cazzate che fanno? Sì, ma non ha la bacchetta per spolverargli il fondo schiena: l'unico intervento "efficace" che fa è di mandare un qualche banchitalia o assimilato a fare il politico di persona (e i risultati si vedono).
      - Fa degli "studi economici"? Ma non c'è l'università per questo? In ogni caso quali "risultati" si vedono?
      - Fa da filiale BCE? sì certo, ma basterebbe un sottoscala.

      Ma forse non sono informato: dimmelo tu a cosa serve la Banca d'Italia, io so solo cosa le farei fare.

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    8. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    9. o non sono esperto di sistemi bancari, però so che bankitalia serve a controllare la concorrenza sleale, evitare i cartelli, evitare lo sfruttamento di posizioni dominanti..Insomma vigila su certi comportamenti delle banche private.

      Forse si può pensare che stia ottenendo scarsi risultati, io non essendo informatissimo a riguardo non so giudicare, ma chi ci dice che senza il lavoro di bankitalia sarebbe meglio? Bisognerebbe comprendere a fondo questo, quanto è utile concretamente il suo lavoro, non essendo del settore non so giudicare.

      Ricordo però dei complimenti che si prese Draghi come governatore di bankitalia all'inizio della crisi per aver impedito certe operazioni rischiose...Non lo so eh, è un ricordo che io d'averlo letto su qualche giornale forse gian ne sa qualcosa in più

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    10. Io non sono esperto volevo scrivere*

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    11. ha ragione Vx quando dice "se non si dettaglia precisamente e in maniera documentata quali risparmi si avrebbero se le sue mansioni le svolgesse un altro ente, (e che abbia lo stesso livello d'affidabilità). Io non credo ci sia chissà quale risparmio".

      Se hai dati, mettili a conoscenza di tutti, altrimenti sono supposizioni fondate sul nulla.

      poi dici "Molto probabilmente bankitalia è molto più produttiva delle altre organizzazioni pubbliche semipubbliche parastatali ed assimilate."

      altra cosa pessima, perché per descriverla fai quella carrellata di definizioni? Non sei sicuro di cosa sia? Perché se non lo sei, perché stai ancora qui a prendere pesci in faccia ed a far perdere del tempo?
      La BdI è un ente di diritto pubblico il cui personale è inquadrato, come ccnl come statale, al pari dell'esercito e del personale dei ministeri.

      "Tuttavia ho la sensazione che serva a poco."

      su che basi? le tue sensazioni? Ci sono milioni di beceri buzzurri convinti che abolire le province come ente in sé faccia risparmiare così tanti dané da risolvere tutti i nostri problemi. Salvo poi impazzire quando gli fai notare la miseria che ci otterremmo... I palloni gonfiati e quelli che pensano di essere i CT della nazionale, andrebbero curati con molta calma e pazienza in centri di riabilitazione alla vita civile.

      "- Gestisce la circolazione? No ci pensa la BCE."

      la esercitano assieme, sai com'è, la bce esiste per la situazione macro, le bcn per il proprio paese, che conoscono meglio.

      "- Controlla le altre banche? Non pare."

      non pare a te, per cui altri pesci in faccia che ti sbatto molto volentieri: la vigilanza europea non c'è, difatti è stata oggetto di lotta politica per riconoscergliela: mentre in Italia, la vigilanza spetta alla BdI, cioè hai capito? La bce non può fare (per adesso, lo farà dal 2014), a livello macro, una vigilanza su tutte le banche dell'UE. Nel nostro paese la vigilanza alle nostre banche la fa la BdI.

      "- Paga gli stipendi dei professori? Potrebbe farlo qualunque banca."

      ma quali professori? GUARDA QUI: DI CHE COSA STAI PARLANDO? Ma lo sai?

      "- Sgrida i politici per le cazzate che fanno? Sì"


      meno male che ti fai le domande e ti dai le risposte...


      "ma non ha la bacchetta per spolverargli il fondo schiena"

      è organo indipendente per sovrintendere ad una funzione sovrana, più altre dategli dalla legge. Non è un ente politico, è di derivazione politica. Anzi, deve mantenere un certo distacco dalla turnazione elettorale, infatti ha mandati più lunghi e un iter aggravato di selezione del vertice.

      "l'unico intervento "efficace" che fa è di mandare un qualche banchitalia o assimilato a fare il politico di persona (e i risultati si vedono)."

      ma come parli?!?


      "Fa degli "studi economici"?"

      dovresti leggerli, sai? Sempre ché tu li comprenda...


      "Ma non c'è l'università per questo?"

      per carità... anche il CNEL fa i suoi studi ed andrebbero presi più seriamente dai politici, certo, se sono a livello dei leghisti o dei grillini, è roba incomprensibile per loro.

      "In ogni caso quali "risultati" si vedono?"

      se rimangono sempre lettera morta i loro ammonimenti e consigli, la risposta è "risultati sempre peggiori". Ma almeno loro avvisano per tempo con largo anticipo.


      "Fa da filiale BCE? sì certo, ma basterebbe un sottoscala."

      altra follia... non sai quel che dici.


      "Ma forse non sono informato: dimmelo tu a cosa serve la Banca d'Italia, io so solo cosa le farei fare."


      è giusta la prima, non sei informato. Altre informazioni oltre a quelle a tono alle tue cazza... ehm, amenità, sarebbero una perdita di tempo.

      Saluti.

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  9. Credo anch'io che Draghi sia fra i più bravi passati dalla BDI (soprattutto per la cancellazione di alcuna filiali e per aver ottenuto qualcosina da Merkel e banchieri tognari) ma io sto parlando della marea di gente che bivacca lautamente retribuita e che non so che cavolo faccia (e a quanto pare neppure tu lo sai)

    Non mi dire che fra le banche regna una feroce concorrenza! Nella lotta per le poltrone certamente, ma non certo nelle condizioni a risparmiatori e a bisognosi di credito. Suppergiù come nelle assicurazioni, fra i tassisti, fra le farmacie, fra i notai eccetera eccetera.

    Ecco perché, in quanto liberale (cioè desideroso di "concorrenza") dico che la BDI potrebbe essere riciclata come banca di credito in concorrenza col settore privato. Ma mica come le "Farmacie Comunali" nate apparentemente per calmierare i prezzi e usate invece come fonte di reddito per questi o quelli inseriti nel sistema.

    E mica una banca etica, o un'altra puttanata del genere, il commercio per definizione non è nè equo nè solidale; una normalissima banca il cui scopo sia di fare soldi, non però spennando i clienti, ma riducendo le spese (hai presente Marchionne? difetti del medesimo a parte?) e sotto il controllo di un potere di controllo pubblico e democratico con in più la possibilità di mandare a spigolare chiunque per via referendaria, giusto od ingiusto che sia il responso.

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    1. tu liberale? BUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

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    2. "dico che la BDI potrebbe essere riciclata come banca di credito in concorrenza col settore privato. Ma mica come le "Farmacie Comunali" nate apparentemente per calmierare i prezzi e usate invece come fonte di reddito per questi o quelli inseriti nel sistema."


      ecco, non sai la differenza tra un istituto centrale e le banche commerciali o d'investimento.
      Amen!

      Su banca etica (quella che si chiama così), è la dimostrazione vivente del fatto che sì, un commercio equo e solidale non solo è possibile, ma esiste già da mo'.

      sulla via referendaria per "spigolare", ripeto: non sei liberale, rileggiti i fondamentali. Sei grillino, e per quello, non serve leggere.

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    3. Fino a che ci sono stati, io ho sempre votato liberale.

      A quei tempi le cazzate maggiori le dicevano e le facevano i comunisti e i sindacati, mentre la classe imprenditoriale privata, ed anche pubblica, aveva prodotto il miracolo italiano.

      Naturalmente gli industriali mica erano sant'uomini, ma si sa che scopa nuova scopa meglio e bisogna anche riconoscere che le sinistre ne frenarono gli istinti peggiori (vedi cos'è successo dopo il crollo del muro).

      Verissimo che col passare del tempo sono stato sorpassato "a destra" dagli ex-comunisti, verissimo che restando in atteggiamento critico ora mi tocca di fare le bucce a qualcosa che osa chiamarsi farsi chiamare liberale ... bleah!

      Ma tu credi che il signor Bialetti o un Agnelli fosse un liberale? Credi che fosse gente che invocava libertà di concorrenza?

      Mah, sei giovine, ti perdono.

      Vuoi una lista di "banche etiche"?
      Monte dei Paschi, Monte dei Pegni, Banche Popolari, Casse di Risparmio eccetera nacquero tutte per difendere il popolo dai banchieracci florentini.
      Dai tempo al tempo e vedrai che così finiranno pure le attuali banche "etiche".

      Nel commercio non abbiamo bisogno di SANTI, abbiamo bisogno di regole e controlli affinché i comportamenti siano corretti e affinché venga consentita libertà di concorrenza (ma sempre cum grano salis, sarebbe a dire che la "politica" deve indirizzare l'economia).

      Guarda che la Banca Centrale è la BCE e la BDI è la sua filiale e come tale la puoi ridurre al 10% mentre col 90 che resta potresti farci una banca pubblica. Sai leggere o fai il furbo?

      Certo che Grillo poteva promuovere la rivoluzione di buonsenso che è indispensabile, ma non l'ha fatto: se continua così sparirà presto.

      E tu saresti un pro-pro-nipote di Togliatti?
      Mi sembri piuttosto uno del vivaio di Agnelli, neanche di Berlusca, a volte troppo keynesiano pure lui o qualcuno dei suoi.

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