14 luglio 2014

Il deficit USA e l'austerità che non c'è

C'è una buona notizia che arriva dall'altra parte dell'Atlantico: il deficit federale americano sta scendendo sotto il 3%.

Il 2014 si chiuderà con meno di 500 miliardi di deficit. Un risultato notevole perchè nel 2009 è stato (tenuto conto dell'inflazione) superiore ai 1500 miliardi (qui i dati) e perchè si torna ai livelli del 2008, ultimo anno pre-crisi.

L'aspetto positivo non è solo la diminuzione del deficit, ma che il calo del deficit è avvenuto senza metter ein pratica le politiche di austerità di moda in Europa e tra i repubblicani.

Governo e banca centrale invece hanno attuato una politica economica il più possibile espansiva, i deficit si sono avvicinati al 10% del PIL, sono state respinte le tesi dei repubblicani che volevano tagli alla spesa sociale e tutto ciò ha prodotto minori tassi di disoccupazione e maggiore crescita.

Alla fine i conti tornano. L'economia americana cresce, e non a tassi modesti come quella tedesca, e i conti pubblici tornano, perchè sono salite le entrate, grazie ad un'economia in crescita.

2 commenti:

  1. Su wikipedia ci sono scritti gli svolgimenti delle ultime due crisi (quella di fine '800 e quella del '29)

    Adesso che sono diversi anni che c'è questa crisi, si capisce che coincide con le due precedenti, che siamo a circa metà strada, e che quindi dovremmo aspettare ancora una decina di anni prima della fine.



    Ciò non toglie che a me Obama non piace.

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    Risposte
    1. se le crisi (che non sono state solo 2) fossero tutte uguali perchè studiarle? perchè prendere provvedimenti? perchè imparare dagli errori?

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