21 gennaio 2010

Cavour e la TAV


Sono iniziati i sondaggi per la costruzione dell'alta velocità tra Torino e Lione e, immancabili, sono arrivate le proteste di chi, in val di Susa, non vuole si costruisca la ferrovia.

Tra le ragioni di chi si oppone alla TAV ci sono motivazioni economiche ed ecologiche. L'eurotunnel sotto la Manica è stato un disastro per gli investitori. La costruzione di un tunnel di decine di km sotto le Alpi causa poi inquinamento e forse danni irreparabili alla montagna.

Considerazioni corrette, che lasciano intendere che le linee ferroviarie esistenti siano cosa diversa.

La prima rete ferroviaria di una certa consistenza risale a prima dell'unità d'Italia. Cavour volle collegare Torino con la Francia (Frejus), la Svizzera (Sempione), Milano e Genova. Voleva trasportare più velocemente le truppe e soprattutto collegare il Piemonte con i porti liguri e con il resto d'Europa.

Il reddito derivante dalla vendita dei biglietti non era sempre redditizia. La storia delle ferrovie, ben raccontata da Stefano Maggi in Le ferrovie, il Mulino, insegna che in Italia solo le linee principali sono risultate redditizie. Le altre no, sono sempre state in perdita. Lo conferma anche il comportamento delle ferrovie, che non investono nel trasporto locale perché non conviene.

Dunque se si fossero costruite solo ferrobie redditizie, oggi sarebbero pochi i chilometri di ferrovia in funzione e milioni di pendolari non potrebbero usare il treno. Un monito per chi si oppone a nuove tratte invocando la salvaguardia dell'ambiente.

Infine proiettiamoci nel futuro.

Una rete ferroviaria moderna si costruisce in molti anni e resta in esercizio per molti decenni. Le scelte di oggi in altri termini influiranno anche sulla vita dei cittadini del ventiduesimo secolo.

Nel frattempo il petrolio sarà più scarso e forse molto costoso: abbiamo imparato nell'estate del 2008 che il prezzo del petrolio può raddoppiare in poche settimane. Cosa succederebbe dunque se il prezzo del petrolio nei prossimi 10 anni triplicasse come è successo negli ultimi 10 e non avessimo nel frattempo costruito nuove ferrovie? Se solo allora decidessimo di costruire nuove linee ferroviarie, subiremmo il prezzo elevato del petrolio per molti anni, con pesanti ricadute per la produzione e l'occupazione.

Poi l'energia elettrica, comunque la si produca, continuerà a muovere i treni, mentre non è detto che muova auto, camion o aerei che magari, tra 100 anni, potrebbero addirittura non esistere più.

Dunque la TAV impone scelte immediate e coraggiose, se non vogliamo che i nostri nipoti, tra un secolo, siano costretti a viaggiare sulle stesse rotaie messe a disposizione da Cavour e se vogliamo salvaguardare l'ambiente nel lungo periodo.





19 commenti:

  1. Non sono molto d'accordo, siamo sicuri che la TAV servirà davvero? Ho letto che ci sono numerosi studi economici che dicono il contrario, per esempio perché il volume di traffico merci in quella zona si è già ridotto. Inoltre, correggimi se sbaglio, ma la TAV non riguarda molto il traffico di persone, a causa dei costi, ma sopratutto il traffico delle merci. Non sarebbe meglio pensare prima al miglioramento della rete esistente e garantire una reale copertura a tutto il territorio, in regime di concorrenza? Inoltre, data la situazione economica e finanziaria, lo Stato è davvero in grado sopportare questo sforzo finanziario?

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  2. nel nordovest ci sono 3 strade verso la francia:
    1 - la liguria con il valico di ventimiglia
    2 - il monte bianco e quindi la val d'aosta
    3 - la val di susa
    ci sono poi alcuni valichi alpini impraticabili per molti mesi l'anno. La francia non toglie la neve sul suo versante

    i francesi poi vogliono chiudere il montebianco perchè il turismo soffre il traffico

    il traffico passa attraverso le autostrade, poco o nulla via ferrovia perchè la sola disponibile (quella in liguria è per lunghi tratti con un solo binario), quella della val di susa, è inutilizzabile per i container

    per questo si usa poco

    il problema è: vogliamo che tutto passi tramite TIR? l'ambientalismo vuole le autostrade piene di TIR che consumano tanto per passare su valichi a quasi 2000 metri (il monginevro)? regaliamo l'inquinamento dei camion alla liguria (tutta la zona tra savona e ventimiglia campa di turismo) e alla val di susa (altra zona turistica)?

    e se tra 20, 30 o 50 anni il petrolio finisce o diventa caro, oppure se si inventa qualche modo di produrre energia (elettrica...immagino) + conveniente che facciamo? continuiamo a usare auto e camion per attraversare le montagne?

    da decenni i tedeschi attraversano le alpi in treno. Metti l'auto sul trenoin germania e scendi nella pianura padana. Altri 100 km e sei al mare.

    i conti giusti si devono fare considerando la possibilità di vietare o scoraggiare il trasporto di merci lungo le 3 direttrici di cui sopra, pensando di cambiare le tariffe in modo che se parti da milano, genova o torino e devi attraversare le alpi con merci o auto sia conveniente salire sul treno

    fare i conti come li fanno i notav è un pò ingenuo o almeno è quel che fanno gli ultraconservatori che pensano che una cosa è inutile perchè tutto il resto non può cambiare

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  3. Le tue argomentazioni sono buone, ma continuo ad avere delle perplessità: tu parli di tutela ambientale, ma l'impatto dell'opera, la rende davvero conveniente in questi termini? E poi, il tuo ragionamento si basa su molti se, quindi significa che parliamo di previsioni ipotetiche. E poi, sarà davvero economicamente più conveniente per le imprese trasportare le merci sulla TAV? Insomma, quello che voglio dire è che la TAV non è un dogma, e che forse è stata gestita male a livello politico, in relazione al consenso delle popolazioni locali.

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  4. se consideriamo l'impatto ambientale non si farebbe mai nulla.. per non parlare poi delle contraddizioni di chi sostiene queste tesi

    lasciando perdere per es. Grillo che sventola la bandiera dei km zero e poi, lui che ha il mare a qualche centinaio di metri da casa, va in Sardegna, prendi Luca Mercalli (quello di che tempo che fa), abitante della valsusa e notav così convinto da essersi preso (salvo ripensamenti) una querela dal commissario Virano per aver scritto su un giornale che gli esperti di virano falsificano i dati (poi, intervistato, ha spiegato di aver usato un termine inappropriato...sembra quasi Berlusconi che prima parla e poi smentisce)

    Mercalli è uno che si vanta pubblicamente di avere un'auto vecchia di oltre 10 anni (che inquinano come decine di auto + evolute). Vive in val di susa in un posto sperduto dove certamente arrivi solo in auto e tutti i giorni va a lavorare a Moncalieri, presso la sede del centro meteorologico, facendo ogni giorno decine di km in auto

    per carità è un suo diritto abbandonare la città per andare a vivere in un borgo sperduto della bassa val di susa..zona che ormai è un dormitorio di gente che lavora a torino e poi passa ogni giorno molto tempo in auto per andare e tornare dal lavoro

    è un suo diritto ma non ci rompano le scatole, almeno, ricordino che anche l'autostrada torino-bardonecchia è stata contestata e -dicono i valsusini- le proteste sono terminate solo quando hanno accettato di costruire un paio di uscite all'imbocco della val di susa prima della barriera di avigliana

    cioè le proteste sono finite quando hanno assiurato che non si sarebbe pagata l'autostrada per andare nei paesi-dormitorio della bassa valsusa

    ma ovviamente delle migliaia di valsusini che ogni giorno in auto percorrono decine di km per andare a lavorare a torino e dintorni e del relativo inquinamento nessuno parla...

    gestione politica? le gallerie della tav sono state pensate proprio per ridurre l'impatto sulla valle. La galleria di oltre 50 km serve a tagliar fuori la valle

    poi stranamente quando osvaldo napoli, ex sindaco di Giaveno e deputato PDL, che sta a fianco della valsusa, ha detto: se la val di susa non vuole la tav, facciamola passare da Giaveno, così tagliamo fuori la bassa valle e costruiamo in val di susa solo un piccolo tratto, i sindaci della bassa valle si sono ribellati...

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  5. in conclusione le proteste arrivano da chi non vuole nulla a nessun costo e da chi vuole le cose, ma solo in cambio di altro.. e peraltro certi sindaci pare abbiano detto: prima fate quel che vogliamo, poi vi consentiremo di fare la tav

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  6. dimenticavo

    un errore politico è non dire che si dovrebbero cambiare le regole del trasporto, chiudendo il monte bianco o limitando il traffico dei camion in liguria, ma queste cose i politici non le dicono perchè sono impopolari e gli italiani anche se le ascoltano poi tendono a dimenticarsele, arrivando a scoprire la novità solo il giorno prima che entri in funzione

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  7. Non so, mi sembra che sarebbero meglio spesi quei soldi per garantire un trasporto ferroviario da paese civile alla Sicilia, per esempio, dove gran parte della regione è coperta da una ferrovia a binario unico non elettrificata, oppure per creare collegamenti efficaci su altri territori. In ogni caso io ho sempre pensato che i grillini dicano un sacco di cazzate, solo che non riesco ancora a vedere la convenienza dell'opera, ma potrebbe essere un mio limite.

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  8. Ah be, sull'ultimo post sono totalmente d'accordo: io chiuderei totalmente le città al traffico automobilistico, ma sono un utopista.

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  9. non è mica vietato fare entrambe le cose..in sicilia non si fa nulla perchè i soldi sono spesi per assumere personale inutile invece che per fare opere utili

    il guaio è che in molti posti (in tutta italia) s'è combattuta la disoccupazione o la crisi di alcune imprese riempendo le aziende di raccolta rifiuti o dei trasporti del personale che alcune aziende private licenziavano

    invece si sarebbe potuto e dovuto usare qusta gente per ristrutturare le scuole o gli ospedali, per allargare le autostrade dove serve, per fare metropolitane, ecc

    non si fa perchè è + semplice prendere un operaio e trasformarlo in autista di camion della spazzatura e perchè le opere pubbliche suscitano mal di pancia del cittadino che non vuole avere i lavori sotto casa per il teleriscaldamento o la metropolitana

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  10. Sulle altre questioni generali sono d'accordo, ma sulla TAV, che ne pensi di questo?

    http://www.lavoce.info/articoli/-infrastruttre_trasporti/pagina1002454.html

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  11. http://www.notavtorino.org/documenti/valsangone-mossa-inutile-22-6-06.htm

    inquietante sentire tirar fuori l'idea dirimente del referendum da Osvaldo Napoli, per quanto sia da rispettare, specie da quando è all'ANCI, visto che almeno lì, come esternazioni, ha fatto il suo dovere.

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  12. che le isole abbiano bisogno di un bel ripensamento delle tratte ferroviarie e fuori di dubbio, che non abbiano le risorse per farlo, altro discorso. Vista la rinegoziazione che hanno la possibilità di fare sulle ritenute fiscali, mi pare che là il problema sia politico.

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  13. Che ne pensate di questo?

    http://www.lavoce.info/articoli/-infrastruttre_trasporti/pagina1002454.html

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  14. mi pare curioso l'atteggiamento dei sindaci che, di fronte alla prospettiva di un'opera fatta lontano dal proprio comune, si preoccupano comunque della TAV.

    Allora dovremmo chiedere il parere di un sindaco calabrese..

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  15. Volevo chiedervi cosa ne pensate di un articolo apparso sulla voce.info, ma non riesco a postare il link.

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  16. a parte che ponti è uno di quelli che si illude che il mercato funzioni sempre e comunque, per cui è bene stendere un velo pietoso su costoro, è proprio leggendo queste cose che ho scritto l'articolo

    se si ragiona come costoso non si costruisce neppure un bagno in un asilo...la spesa pubblica semplicemente andrebbe abolita. x costoro se qualcuno ha un interesse economico a costruire una strada, bene, senno vai a piedi per i campi...

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  17. se poi leggi trovi che una delle critiche è che i gestori autostradali risponderanno alla ferrovia con tariffe che li renderebbero concorrenziali

    e qui casca l'asino: a costoro non interessache il traffico sia su rotaia o su gomma...interessa che ci sia la libertà di scegliere. Poi se milioni di camion inquinano le montagne della valsusa o della valle d'aosta o la liguria, a loro non importa. E forse non importa neppure agli ambientalisti

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  18. Quello che non ho capito è: come si fa a rendere il trasporto ferroviario più conveniente di quello su gomma? Inoltre l'inquinamento, causato dall'imponente lavoro di scavo, non sarebbe lesivo della salute degli abitanti della zona?

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  19. si può fare considerando che i camion pagano gasolio, autista e autostrada mentre col treno solo il trasporto

    se il costo dell'energia per trasportare 1 tonnellata è inferiore a quello per trasportare 1 tonnellata con camion e tenuto conto del fatto che non paghi l'autista nè l'autostrada, la cosa è possibile

    ovviamente è probabile che si debbano aumentare il prezzo delle autostrade e del gasolio. Ed è questo che i politici non vogliono dire e i liberisti non vogliono che si faccia

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