29 ottobre 2010

Da Terzigno a Palermo, passando per Marchionne

Tra un bunga-bunga e l'altro, il presidente del Consiglio e Bertolaso hanno spiegato cosa succede a Terzigno.

Bertolaso ha raccontato che fare la raccolta differenziata a Napoli è difficile per ragioni logistiche. Così i rifiuti finiscono, non differenziati, nell'inceneritore di Acerra, che per varie ragioni lavora poco e male, e in discarica.

Berlusconi ha spiegato che l'odoraccio che a Terzigno provoca le proteste della popolazione si deve alla mancanza dei previsti trattamenti per l'immondizia raccolta.

Perchè non si tratta l'immondizia nel modo dovuto? Secondo Berlusconi perchè Asia, che raccoglie i rifiuti a Napoli è in crisi. Il comune di Napoli non paga come dovrebbe e Asia risparmia.

E' un male diffuso in molti enti locali del sud. Le asl in Campania pagano lavoratori e fornitori con forti ritardi perché la Regione ha pochi soldi. E lo stesso accade a Palermo, dove l'azienda che raccoglie i rifiuti è quasi fallita, i gestori delle discariche hanno chiuso i cancelli perchè non vengono pagati e l'immondizia è rimasta nelle strade.

Quando la situazione diventa insostenibile arriva la protezione civile, paga e, grazie all'esercito, ripulisce le città.

Una delle ragioni, certo non la sola, della crisi è l'eccesso di personale: le municipalizzate, le asl e gli enti locali al sud hanno personale in eccesso, assunto per ovviare alla mancanza di alternative lavorative e per creare consenso.

C'è da chiedersi se il personale lavori davvero o se incassi lo stipendio e svolga un altro lavoro. Il dipendente pubblico che non lavora danneggia la collettività in vari modi: incassa uno stipendio senza far nulla, alimenta il sommerso e sollecita i lavoratori del settore privato a fare altrettanto.

Forse si spiega così l'assenteismo lamentato da Marchionne che parla di anarchia come era successo qui due mesi fa. Se esiste una forte economia sommersa, una piccola parte dei lavoratori del settore privato "si ammala" e lavora altrove, forte dell'esempio di un dipendente di una municipalizzata che prende lo stipendio per farsi gli affari suoi.

Marchionne ha posto il problema dell'efficienza e della produttività,ma è il solo. Nessuno si domanda: ma cosa succederà alla raccolta dei rifiuti se le imprese che svolgono il servizio non hanno un solo euro da investire nella differenziata e non riescono neppure apagare regolarmente i fornitori?

Bertolaso con i suoi poteri speciali può risolvere la situazione per qualche tempo, ma senza soldi il Comune di Napoli non può aumentare la percentuale di raccolta differenziata e probabilmente prima o poi le strade resteranno bloccate, piene di rifiuti. E' successo a Napoli ma anche a Palermo, in comuni amministrati dalla destra come in comuni amministrati dalla sinistra.

E' facile immaginare cosa succederà: una volta cambiato il sindaco a Napoli arriveranno i soldi, come successo a Roma. I lavoratori in eccesso resteranno nelle rispettive aziende e, se servirà, torneranno Bertolaso e l'esercito.

Di rendere le municipalizzare più efficienti e con i conti a posto non ci pensa nessuno.

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