25 giugno 2011

Spagna: disoccupazione o lavoro nero?

5 milioni di disoccupati1, in un Paese di 40 milioni di persone possono sembrare un'enormità.
Ma questi 5 milioni sono tutti veramente senza lavoro?
Secondo uno studio sull'economia sommersa spagnola realizzato da un trio di professori di economia e patrocinato da Funcas, ("Fundaciòn de las Cajas de Ahorro", in italiano: "Fondazione delle Casse di Risparmio"), nel Paese iberico ci sarebbero ben 4 milioni di lavoratori senza contratto.2
Insomma: la gran parte dei disoccupati spagnoli quindi in realtà lavorerebbe a nero!

Tutto questo rappresenta spesso un doppio costo per lo Stato: mancanza di imposte, e pagamento dei sussidi di disoccupazione.

Allora qual'è il vero problema della Spagna? La disoccupazione o il lavoro nero?
La prima sicuramente esiste ed è un problema da tenere in conto, tuttavia il secondo fenomeno, (pur non presentando lo stesso impatto mediatico), pare essere ben più diffuso, ed è anch'esso molto preoccupante, ed ovviamente anche svantaggioso per i lavoratori.
Il governo ha già risposto varando un piano per contrastare il lavoro nero3.
In sostanza: chiudere un'occhio inizialmente dando alle imprese possibilità di mettersi in regola nel giro di qualche mese senza grossi problemi, e poi in seguito maggiori ispezioni e sanzioni molto più dure per i datori di lavoro trasgressori.
Più severità inoltre anche per quei lavoratori che, pur essendo impiegati a nero, percepiscono "el paro" (il sussidio statale di disoccupazione più alto in Spagna, a carattere contributivo. Equivalente a tre quarti dello stipendio per una durata di 6 mesi per ogni anno lavorato).
Sembrano essere questi gli ingredienti principali del piano della maggioranza.

Quindi, se le cose andessero bene ed il provvedimento di Zapatero si rivelasse efficiente, nei prossimi mesi  potrebbe verificarsi, (speriamo!), un aumento dell'occupazione dovuto semplicemente alla regolarizzazione di persone che in realtà già stavano lavorando.

Vi lascio però con un quesito che mi preoccupa:
Se presto diventerà più difficile per un'impresa tenere lavoratori a nero, cosa succederà?
Verranno finalmente messi sotto contratto quelli che già ci sono (se l'impresa può permetterselo), o verranno invece definitivamente lasciati a casa,  nella vera e propria disoccupazione, (se i lavoratori regolari venissero a costare troppo)?




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