05 giugno 2012

Fiat e la benzina a 1 euro

Quando le case automobilistiche non vendono abbastanza auto di solito si lanciano in sconti e supervalutazioni dell'usato, sperando di convincere qualche automobilista in più ad acquistare un nuovo modello.

Questa voltà Fiat s'è inventata qualcosa di nuovo: la possibilità per chi compra una nuova auto di avere benzina e diesel a 1 euro presso i distributori del gruppo Api (marchi Api e IP). Iniziativa che merita qualche osservazione.

Il benefit del carburante a 1 euro vale, anzitutto, solo per le auto non bifuel e solo per le auto vendute entro il 31 luglio. Lo sconto è variabile: si va dai 1200 litri per una Panda ai 2500 per una Freemont passando per i 1700 di una Punto. Considerato che attualmente il prezzo è di 1,75-1,80 euro per la benzina e qualcosa in meno per il diesel, lo sconto non pare eccezionale: meno di 1000 euro per una Panda, poco più di 1300 euro per un Punto.

Somma che potrebbe aumentare se il prezzo della benzina aumentasse. Un rischio calcolato per Fiat, che intanto pagherà Api nel corso del tempo, man mano che i clienti compreranno il carburante, mentre incassa subito i soldi derivanti dalla vendita di auto. Se il mercato dell'auto si riprenderà, forse salirà anche il prezzo della benzina, ma il maggiore costo sarà pagato dalla vendita di un maggior numero di automobili. In caso contrario, è probabile che il prezzo della benzina scenda per effetto di una domanda debole, che inoltre potrebbe spingere i governi a diminuire le accise sui carburanti. Secondo i benzinai, infatti, c'è il rischio concreto che anche le entrate del fisco scendano per effetto dell'eccessivo peso del fisco sui carburanti.

E' poi possibile che Api, grazie alla maggiore domanda dei clienti Fiat, pratichi uno sconto e si assicuri contro il rischio di aumento del prezzo del petrolio, offrendo di conseguenza un contratto vantaggioso a Fiat.

Insomma l'idea di Fiat sembra una trovata intelligente per differenziare i prodotti della casa automobilistica italiana. Forse uno sconto vecchia maniera sarebbe stato più conveniente per l'automobilista che potrebbe ricevere uno sconto inferiore al previsto se il prezzo dei carburanti dovesse diminuire.

E forse lo scenario di una diminuzione del prezzo è quello che ha spinto Fiat a scegliere questa promozione insolita. Non sarebbe la prima volta: avevo segnalato qui che la scelta di produrre un SUV in Italia si doveva al probabile indebolimento dell'euro rispetto al dollaro. Chissà che anche questa volta le scelte di Fiat non dipendano da scommesse sull'andamento futuro di un prezzo.

Nessun commento:

Posta un commento

Link Interni

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...