23 febbraio 2013

I conti della Spagna

Fino a qualche tempo fa la Spagna era un paese che cresceva più dell'Italia e aveva un debito tutto sommato modesto, attorno al 60% del PIL, contro un debito superiore al 100% del nostro paese.

Poi è arrivata la crisi, è crollato il settore immobiliare portandosi dietro il resto dell'economia, tra cui le banche, che avevano prestato somme gigantesche a imprenditori immobiliari che all'improvviso non sapevano più a chi vendere i loro appartamenti.

Oggi la situazione dell'economia spagnola è preoccupante. Disoccupazione elevata, banche in crisi, settore immobiliare ancora più in crisi, proteste contro i tagli alla spesa pubblica attuati dal governo Rajoy, sospettato anche di aver incassato fondi neri.

Ci sono tre numeri preoccupanti che sintetizzano le difficoltà della Spagna.
Il deficit del 2012 ha superato il 7% al netto dei soldi spesi per salvare le banche, considerando i quali il deficit sale al 10,2%.

Gli spagnoli hanno, dunque, speso un 3% del loro PIL per salvare il sistema bancario.

Infine,  si prevede che il prossimo anno il debito raggiungerà la quota simbolo del 100% del PIL, limite destinato a essere superato velocemente, considerati i deficit elevati.

A questi dati si aggiungono un tasso di disoccupazione elevatissimo e una previsione di calo del PIL del 1,4% per il 2013.

Insomma l'economia spagnola è messa male, peggio di quella italiana, e le prospettive non sono certo positive, visto il deficit elevato e il debito che sta raggiungendo livelli "italiani"




35 commenti:

  1. Gian volevo farti una domanda. Si sente in giro spesso dire da gente (soprattutto ultraliberista) che una dismissione di parte del patrimonio pubblico permetterebbe di ridurre il debito. La mia domanda è... ma in un momento di crisi del mercato immobiliare ha senso svendere i beni immobili del patrimonio pubblico, che peraltro, se non erro, servono anche come garanzia quando si rinnova il debito? In ogni caso una vendita di parte del patrimonio per non creare casini dovrebbe servire esclusivamente per abbassare il debito...

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  2. in effetti con prezzi in calo degli immobili e un mercato fermo è dura..
    avrebbe senso vendere un immobile in centro e costruirne uno in periferia se questo comportasse un vantaggio economico x l'ente che vende, avrebbe senso vendere le case popolari agli inquilini, se pagano o se si riducono i costi x chi le gestisce, ha senso vendere le caserme inutilizzate

    ovvero ha senso x razionalizzare e ridurre i costi x il settore pubblico

    si potrebbero usare gli immobili x avere prestiti a tassi + bassi xchè garantiti dagli immobili, come successo di fatto con le cartolarizzazioni di tremonti. Ma vendere ha senso secondo me solo se prima si raggiunge il pareggio di bilancio, altrimenti usano i soldi delle vendite x pagare i costi dello stato o degli enti pubblici e il debito non diminuisce

    poi, in generale, dubito sia davvero utile vendere perchè quel che conta davvero è la spesa per interessi che dipende in buona misura dal tasso di interesse

    con un tasso basso puoi avere un debito elevato, come il giappone. Ci sono le condizioni perchè i tassi restino bassi, nonostante l'opposizione della bundesbank a una politica monetaria in tal senso.

    per capire l'importanza del tasso di interesse (e non del debito) pensa a questo calcolo: con un debito di 2000 miliardi e un tasso al 5%, la spesa per interesse è 100 miliardi
    Con un tasso al 4%, la spesa scende a 80 miliardi

    si spendono sempre 80 miliardi con un tasso al 5% ma un debito di 1600 miliardi

    è più facile, molto + facile, far scendere il tasso di interesse dal 5 al 4% che il debito da 2000 e 1600 miliardi. E soprattutto si può fare + velocemente

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  3. tutto vero purtroppo, anche se in realtà sono due Paesi molto simili Italia e Spagna, anche guardando i dati su evasine fiscale eccetea, anche se almeno in quest'ultimo non c'è la mafia.

    Comunque oltre ai tagli e alle imposte (contrarissime alle sue promesse elettorali), il governo spagnolo ha anche fatto una riforma del lavoro folle..in un diritto del lavoro già flessibile come era quello spagnolo, oramai è quasi inesistente..licenziamenti anche ingiustificati ormai quasi gratuiti, contrattazione collettiva facilissima da superare...e ora stanno facendo eurovegas a cui permetteranno di stare al di sopra perfino a quel poco che rimane dello statuto dei lavoratori spagnolo

    purtroppo riesce ad essere un Paese messo peggio dell'Italia si...

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    1. i dati italiani sono un pochino + confortanti. Il debito spagnolo raggiungerà presto i livelli di quello italiano, per le banche hanno speso di più, ma soprattutto il deficit al 7% è preoccupante perchè serviranno molti sacrifici aggiuntivi per ridurlo

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    2. credo che di sacrifici ora se ne siano fatti abbastanza a livello nazionale, ora tocca all'europa.

      tanto senza eurobond, bce prestatrice d'ultima istanza, politica fiscale comune eccetera, gli Stati non avranno mai soldi per sostenere la domanda e quindi far ripartire l'economia.

      per quanto tempo rimarremo intrappolati in questa spirale di recessione -> sacrifici -> ancora+recessione -> ancora+sacrifici -> sempre+recessione -> sempre+sacrici e via dicendo?

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    3. penso che con i molti paesi con un debito sopra il 100% del PIL serviranno molti anni di tassi molto bassi, ma anche interventi per sistemare i conti

      gli italiani potrebbero dire noi abbiamo fatto la nostra parte, vogliamo che anche gli altri facciano la loro

      e per non avere recessioni che provocano sacrifici che provocano recessione, serve far pagare chi ha di +

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    4. si ma per avere tassi bassi, un forte intervento della bce e gli eurobond servono no?

      la nostra parte s'è fatta anche in Spagna non ti preoccupare fra tagli selvaggi a tutto tranne alla difesa, aumenti di tutte le tasse, riforme del lavoro ultra-liberiste, privatizzazioni d'ospedali reti televisive eccetera con tutti i licenziamenti...di tutto

      ma lo sai per esempio la metropolitana di madrid che è un gioiello, un biglietto normale costava 50centesimi mi ricordo all'inizio ora se non sbaglio costa 2 euro, e gli abbonamenti pure quasi ogni 2-3 mesi aumentano ormai...quando venni i treni della metro passavano ogni 2 minuti durante il giorno, ora passano tipo ogni 10 o 15 durante il giorno, e dopo le 22 sempre di meno..Guardie di sicurezza prima le trovavi spessissimo nelle stazioni e salivano spesso sui treni, ora non se ne vede quasi più giusto qualcuna la notte....Ormai non sanno più cos'altro tagliare e tassare in Spagna..


      Io sono il primo a voler far pagare chi ha di più, infatti ero per Vendola alle primarie, ed ho anche votato SEL nella speranza spingesse un eventuale governo di sinistra a prendere queste decisioni...Era quello che faceva più proposte di "sacrifici" ai ricchi, invece però ho letto sul sito di repubblica Bersani dire che per esempio non farà la patrimoniale...

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    5. permettimi anche un'osservazione:
      come t'ho detto d'accordssimo che bisogna far pagare chi ha di più.
      Ma da Paese a Paese cambia la quantità di ricchi presenti sul territorio da cui si può prlevare per evitare o limitarein sacrifici ai poveri.
      In Italia forse c'è ancora abbastanza ricchezza da poter tassare..In Spagna?
      Non ne sono così sicuro ci siano così tanti ricchi..

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    6. i tagli e gli aumenti come quelli della metropolitana o dei treni sono i sacrifici peggiori: se tagli le guardie giurate, rendi disoccupato una persona che guadagna poco e non ha -probabilmente- un titolo di studio da spendere sul mercato o magari all'estero
      se aumenti la metro colpisci i redditi + bassi, non quelli alti e quindi chi paga di + risparmierà in altri campi

      si potrebbero fare altre cose "di sinistra" come ridurre i divari di stipendio nel settore pubblico, abbassando gradualmente quelli + alti oppure alzare le imposte sui consumi o sul possesso che sono indice di ricchezza (pensiamo alle auto di grossa cilindrata)

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    7. aumentare l'iva sui beni di lusso...

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    8. ma hai comunque problemi se eccedi troppo la mancata armonizzazione... Forse proprio bene una tassa di circolazione molto pesante sulle macchine di grossa cilindrata.

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    9. sulla patrimoniale, alla fine s'è raggiunto l'accordo, non so se ti è arrivata la notizia. Sui patrimoni, a seconda delle esigenze, o da 1,5 o da 2 milioni di valore, per abbassare l'imu prima casa a quel 60% di proprietari... Per quanto sia contrario: tra detrazione di 200€ e 50 per figlio, pochi hanno pagato e sinceramente potevano pagare, considerando che una casa ha un costo sociale che non viene MAI considerato dai neoegoisti postberlusconiani: l'allacciamento al gas, alla corrente, al telefono, la strada asfaltata, i fossi, le fogne e l'acqua potabile... Che è gratis? Su chi si abbatte quasi sempre il costo di questo? Sui comuni. Chi dovresti pagare? Il comune. Peraltro con la tares, son scomparse altre imposte, assorbite in un'unica, un po' come avvenuto con l'imu. Come al solito le imprese dovrebbero ringraziare (i commercialisti un po' meno, ma tempo che imparino, andrà meglio anche a loro) per la carta in meno (e il tempo, che è denaro), invece...

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    10. non era certo mia intenzione dire che Rajoy è equo, lui ha aumentato tutto il possibile e tagliato tutto il possibile, chi c'ha rimesso sono stati i redditi più bassi, nettamente
      ha tolto la 13esima a tutti i funzionari pubblici, ha abbassato lo stipendio a tutti i dipendenti pubblici...ha fatto di tutto, le cose più inique

      dicevo solo che dopo tutto questo non possono chiederci ancora, basta, ora si facciano ste benedette riforme europee!

      infatti oltretutto ci sono scioperi della metropolitana un giorno si e l'altro pure per via di tutti i licenziamenti di conducenti, guardie giurate eccetera

      sulla patrimoniale non lo sapevo, io spero di vedere un minimo d'equità almeno in Italia, e di poter andare a giro a testa senza che mi domandino incuriositi come faceva la gente prima di Monti: "ma come è possibile che in Italia vinca sempre uno come Berlusconi?", i tedeschi poi quante battute facevano...

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    11. tanti sacrifici..per questo il deficit al 7% è una minaccia enorme

      i tedeschi ci prenderanno in giro per berlusconi, ma loro pensino alla merkel...

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    12. figurati...quelli conosco io votano la merkel a settembre...

      è che sono peggio di bossi, mi ricordo diceva il padre della mia che la spagna è il caos, che non è europa è africa, che la germania è un Paese che s'è rialzato dalle macerie e gli spagnoli vorrebbero che pagasse per loro eccetera eccetera, che è giusto che la merkel faccia gli interessi della germania eccetera

      io gli ho sempre detto s'è ricostruita la germania coi soldi degli americani (come tutta europa occidentale), e con le braccia degli immigrati del sud europa. Ed è la verità.

      Cerco sempre di spiegargli che non è l'interesse della Germania che si vada in bancarotta che poi non gli si importa più nulla alla germania..ma non li convinci.

      Comunque instant poll ottimi!

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  4. GIAN: ... e per non avere recessioni che provocano sacrifici che provocano recessione, serve far pagare chi ha di +

    Lo sento dire da quando ho l'età della ragione (più 50 anni fa) così come la solfa dello "spread" fra la frutta in bottega e la frutta dal contadino. Purtroppo le cose sono assai peggiorate (soprattutto per la frutta). Speriamo che il nuovo governo lo faccia, ma non credi che ci sia motivo d'essere pessimisti? Almeno se non si cambiano regole e controlli?.

    Tuttavia da vent'anni a questa parte la globalizzazione ci ha messo fuori mercato, quindi senza un nuovo modello di sviluppo un nuovo punto di equilibrio ci metterà di necessità nel terzo mondo. Io punterei di più su questo problema: aiuterebbe anche a far quadrare i conti e renderebbe più tollerabili certe ingiustizie (ma mica m'incazzerei se si rimedasse).

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    1. a me pare che se prendiamo in considerazione l'era berlusconi i dati siano inquietanti: le aliquote + alte si sono abbassate, è scomparsa la tassa di successione, e resta il tentativo di eliminare l'imu x tutti, cosa che favorirebbe i + ricchi...tanto per dire le prime cose che mi vengono in mente

      quindi mi pare si possa dire che con la destra al potere chi ha di + non paga di +, probabilmente di meno rispetto al passato

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    2. Se è l'imu sulla "prima" casa non favorisce i ricchi.

      Certamente durante berlusca le disparità sono cresciute
      ma erano cresciute anche prima (prova a fare il rapporto fra il netto di un dirigente pubblico e privato e il netto di un operaio nei vari decenni dal 1950 a oggi)

      Non credo che sia solo colpa di Berlusca e ho già detto "magari", ma la mia domanda riguardava il nuovo modello di sviluppo + annessi e connessi.

      A proposito, vedo che la Lancia ha fatto la Y col metano nativo... quindi non c'era bisogno dei miei suggerimenti in merito, ti ricordi? Però ciò dimostra che ogni tanto l'azzecco pure io :-) Scommentti che fra qualche anno invece del metano + benza faranno metano + un po' di elettricità?

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    3. un ricco ha -supponiamo- un appartamento da 150 metri in pieno centro a milano... se abolisci l'imu ha un gran beneficio..se alzi la quota di esenzione, pagherà, mentre non paga chi ha case piccole e vive in periferia o in un paesino

      è colpa della destra in generale che da decenni ormai predica meno tasse (x i ricchi), meno progressività, ecc

      sei + ingegnere di me...per cui mi inchino alle tue previsioni..

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    4. sì giusto, ma le seconde, terze case continuano a pagare... avevi detto abolire l'imu senza specificare.
      comunque anche Samorì (lista civetta di Berlusca, o uomo sincero?) vorrebbe una patrimoniale cospicua sui grossi patrimoni (compreso il suo). Come rimedio per situazioni eccezionali sarei d'accordo, ma chi s'è comprato la villa senza evadere viene tassato due volte.

      Tuttavia non è la "progressività fiscale che sollevavo (come sai io credo che il "mercato" operi a livello di redditi netti ...) io blateravo di nuovo modello di sviluppo + annessi e connessi.

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  5. se il governo si dimettesse, però, son piazzati peggio che da noi quanto a coscienza democratica, e dubito che voterebbero in massa il psoe con la maggioranza necessaria per le riforme drastiche che si richiedono anche lì.

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    1. poverini.. è arrivata la crisi e hanno votato chi la peggiora..

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    2. gli spagnoli sono dei fanatici, sembra che vincerebbe la destra se si dimettesse il governo perchè tutta la sinistra si asterrebbe in massa ancora più di prima...mamma mia..

      Io non perdo occasione per dire ai miei amici "non hai votato, hai voluto Rajoy, te lo tieni" io se vi ricordate lo dicevo di votare, se inizialmente ero arrabbiato con los indignados e ci discutevo all'università e li criticavo qui era perchè radunavano folle oceaniche di sinistra ineggiando a non votare questa classe politica serva delle banche eccetera, non per altro. Perchè poi, dopo, alle manifestazioni ci sono andato anche io.

      di fatto hanno incoscientemente votato Rajoy, e non contenti continuerebbero a non votare e a farlo rivincere.

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    3. ammazza, e poi dicono che siamo noi i tafaziani... e loro hanno un sistema che almeno privilegia i partiti grossi.

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  6. e poi dicono di essere contro all'Europa delle banche e degli operatori finanziari: come se tra gli operatori finanziari non ci siano le persone che hanno investito in titoli di stato... E loro sì che si dimostrano razionali.

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  7. Ciao a tutti Io sono francese e sono vissuta in Italia e in Spagna per lavoro, non capisco gli italiani perché sempre dicono che loro stano meglio che in Spagna, secondo me no in quanto gli spagnoli non pagano le ecografie nelle risonanze, nelle visite all'ambulatorio, ne pagano la TV neanche i passaporti, e cosi via allora a un cittadino normale che ne le frega il PIL il PIB lo spread, per quello che guadagna stipendio 1.200 euro è importante non pagare queste tasse, ma gli ITALIANI credono di essere fichi con la classifica dei paesi, poverini ci credete tutto che vi dicono come i bambini.

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    1. Però con l'italiano non siam ben messi... Che diavolo è il PIB?
      Non sono parolacce, hanno un ben determinato significato ed una ben pregnante presenza nelle nostre vite: maggiore spread rispetto ai bund tedeschi voglion dire più tasse che vanno in saldo del debito pubblico, il che non vuol per forza dire che quei soldi rimangano nel proprio paese, anzi, basta guardare chi detiene i nostri titoli in maggioranza...
      Chi è che si crede migliore? In Spagna stanno per privatizzare il sistema sanitario, stan facendo manifestazioni in queste settimane, e hanno le Comunidad autonome al collasso finanziario, come anche il proprio sistema bancario. Sa di che cosa sta parlando, oppure scrive tanto per far andare i tasti?

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  8. Certo, basta avere la pancia piena e poi chi se ne frega degli altri e del resto del mondo. Un ottimo principio

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    1. se non gli spieghi che è ironico, mi sa che ti prende sul serio...

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    2. Speriamo che lo spread salga a 500 in Spagna e che l'interessata si trovi a dover pagare il mutuo così vediamo se la pensa ancora allo stesso modo e speriamo che entri fa parte del 27% di disoccupati spagnoli.. vediamo se resta della stessa idea..tanto se si ammala x lo stress il ticket non lo paga

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    3. PIB sta per Producto Interior Bruto, ovvero la traduzione spagnola di PIL.

      Evidentemente comunque lei non ha capito che l'articolo afferma proprio che invece fino a qualche tempo fa' andava meglio la Spagna, è ora che è un macello.
      Lei dice "ha lavorato" in Italia e Spagna...Quando?
      Ci lavora adesso in Spagna?
      Perchè se ci lavorava prima certo che le tasse erano basse, è da dopo la crisi che stanno crescendo, e purtroppo dubito che smetteranno di farlo.
      Dico purtroppo anche perché io stesso vivo in Spagna.

      Senza contare che qui in Spagna ormai soprattutto dopo la riforma del lavoro pazzesca di Rajoy veramente ti licenziano praticamente gratis quando vogliono anche senza giusta causa, saltano la contrattazione collettiva senza problemi, ti tagliano lo stipendio quando e come gli pare.
      E speriamo che Eurovega non porti ulteriori ventate di liberismo perchè io, non da italiano, ma da residente e (speriamo) futuro lavoratore spagnolo sono preoccupato davvero...

      O quanto costa l'istruzione in Spagna?
      Li sai lei i tagli a tutte le borse di studio, a tutte le sovvenzioni, l'aumento di tutte le tasse universitarie?
      Non penso ci sia molta differenza ormai tra l'Italia e la Spagna, forse anzi ci stà costi più in Spagna ora.

      Quanto al ticket la invito a prendere in considerazione anche un altro aspetto:

      Quanti italiani ha conosciuto con un'assicurazione sanitaria privata?
      Ben pochi.

      Quanti spagnoli?
      TUTTI. O comunque tantissimi.

      Perchè a voglia a non pagare il ticket se poi la sanità pubblica passa sempre meno cose e con tempi biblici nelle liste d'attesa, ed hai bisogno di ricorrere un sacco al privato.

      Io ho conosciuto anche una spagnola che vive a Carabanchel (storicamente uno dei quartieri più degradati di Madrid), in una situazione durissima che meglio non descrivo, e che eppure paga un'assicurazione medica privata, quindi se la paga lei penso la paghino più o meno tutti. Almeno quelli con cui ne ho parlato ce l'hanno sempre un'assicurazione.

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    4. Detto tutto questo, puoi leggere benissimo in questo blog, che noi ovviamente critichiamo duramente situazione dell'Italia (ovviamente).

      Però visto che proprio io vivo a Madrid, ecco almeno io le favole sulla Spagna meglio se non le leggo.

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  9. È il commento + allucinante letto su questo blog...

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    1. è dello stesso tenore della frase "Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni".

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