05 dicembre 2013

Krugman e il downgrade della Francia

Da qualche tempo nel mondo finanziario si sostiene che il vero malato d'Europa non è la Grecia, non è l'Italia ma la Francia. Mancano le riforme, dicono le banche americane, ci sono problemi strutturali, a cominciare da quelli sul mercato del lavoro., le prospettive non sono incoraggianti, il debito cresce troppo velocemente.

Sembra un film già visto. Due anni fa Mario Monti prendeva il posto di uno screditato Berlusconi e rimproverava le stesse colpe all'Italia, riuscendo però a fare un disastro che oggi spinge chi lo sosteneva in Parlamento a criticare la politica di austerità e a chiedere un cambiamento.

Cambiamento non facile da ottenere per ragioni politiche. Il motivo lo spiega Paul Krugman (vedi qui).

Krugman si domanda perchè mai il rating francese è inferiore a quello inglese, nonostante i dati economici transalpini siano migliori. Il PIL pro capite reale francese è cresciuto di più e le prospettive di crescita sono migliori, mentre il rapporto debito/PIL francese è leggermente inferiore a quello inglese e le prospettive sono di un andamento migliore di quello inglese.

Krugman esclude che Standard & Poor's disponga di informazioni segrete o di modelli macroeconomici migliori da cui dedurre un futuro peggiore per la Francia. Inoltre spiega che le famose riforme di cui tanto si parla, non è affatto detto che facciano crescere l'economia. Le prove di efficacia delle riforme sono quantomeno dubbie.

Dunque perchè la Francia subisce i downgrade delle agenzie di rating che invece non colpiscono la Gran Bretagna, nonostante abbia un'economia più debole?

Il motivo secondo Krugman è che la Francia non fa le politiche economiche conservatrici. Invece di tagliare lo stato sociale perché troppo costoso, punta a aumentare le imposte. E questo non piace a Standard & Poor's come a Olli Rehn e a tutti i conservatori europei. Che due anni fa hanno dato il benservito a uno di loro, Silvio Berlusconi, colpevole di non aver realizzato con prontezza le stesse politiche economiche.



Nessun commento:

Posta un commento

Link Interni

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...