La FED annuncia il mini tapering: da gennaio la banca centrale americana acquisterà una minore quantità di titoli di stato.
L'acquisto ha un obiettivo semplice: tenere bassi i tassi di interesse pagati dal governo americano sull'enorme debito pubblico del paese e i tassi in generale. I tassi bassi sono utili per la crescita economica, e in modo particolare per aiutare chi (stato, imprese, famiglie) ha troppi debiti e rischia di dover sacrificare consumi e investimenti per pagare debito e interessi.
Una logica semplice che però fa a pugni con antichi pregiudizi, come dimostra il sito del Sole 24 Ore di oggi (nell'immagine) che parla esplicitamente di droga monetaria e sembra suggerire che la politica monetaria non abbia senso se modifica il libero funzionamento del mercato.
Mercato, tuttavia, che se lasciato a se stesso, garantirebbe solo sacrifici capaci di produrre meno crescita e milioni di disoccupati in più.
Se il Sole 24 Ore considera droga una scelta di politica monetaria, perché stupirci di chi parla di sovranità monetaria, signoraggio ecc.?
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