23 febbraio 2014

Perchè Delrio non è ministro dell'economia

Il governo è nato da poco più di 24 ore e Graziano Delrio, vicepresidente del Consiglio, la spara grossa, paventando l'idea di una piccola tassa sui BOT.

Non contento del progetto di eliminare le province, il medico modenese spiega che il governo non vuole una patrimoniale, come successo con l'Imu ("fu una patrimoniale a tutti gli effetti, il governo Monti la introdusse perche il Paese aveva bisogno di sistemare i conti") ma valuta "un aumento delle tasse sulle rendite finanziarie ... per destinare risorse «alla fasce più deboli». Se una signora anziana, ha detto Delrio, «ha messo da parte 100 mila euro in Bot non credo che se le togli 25 o 30 euro ne avrà problemi di salute. Vediamo".

Una visione da medico che a tempo perso si diletta (male) in economia.

Se infatti Delrio conoscesse l'argomento saprebbe che quando è stata introdotta l'imposta sui titoli di stato il tasso è aumentato, perchè gli investitori decidono prendendo in considerazione il rendimento netto. Un'imposta aggiuntiva farebbe salire -nella migliore delle ipotesi- il tasso lordo, lasciando invariato il tasso netto.

Ma potrebbe andare peggio. Cerchiamo di capire il perchè. Supponiamo che la signora compri titoli decennali che rendono oggi attorno al 3,5% annuo (per semplicità supponiamo sia un tasso al netto). Vuol dire 3500 euro l'anno di interessi.

Ora supponiamo che i risparmiatori temano un'imposta imprevista che possa colpire i possessori di titoli di stato e per questo possano acquistare meno titoli di stato alle prossime aste, facendo salire lo spread e quindi il rendimento netto di soli 10 punti.

L'effetto sarebbe un tasso che sale dello 0,1% che applicato ai 100.000 euro della signora di cui parla Delrio significano 100 euro di maggiore spesa per l'Italia.

Delrio per incassare 25 o 30 euro alla signora con 100.000 euro di BOT rischia di doverne pagare 100 in più.

Al contrario ne pagherebbe 100 in meno se una buona politica economica abbassasse anche solo di 10 punti lo spread ovvero dello 0,1% il tasso pagato ai creditori dello Stato.

Ho il sospetto che Napolitano avesse ottime ragioni per non volere Delrio al ministero dell'economia: ha capito che gli mancano le basi per svolgere quel delicato ruolo.

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