11 novembre 2014

L'economia va, ma sconfigge Obama

La settimana scorsa gli americani hanno votato per rinnovare in parte Camera e Senato, nelle cosiddette elezioni di mid-term. E hanno sconfitto Obama e i democratici, che perdono il controllo di entrambi i rami del Parlamento e si apprestano a fare i conti con una maggioranza parlamentare ostile.

La sconfitta si spiega con l'astensione di molti elettori democratici e con i problemi economici.

L'economia americana a dire il vero funziona bene: la disoccupazione ha raggiunto i livelli del 2008, il prodotto interno lordo cresce a ritmi da fare invidia all'Europa. Dati che dovrebbero spingere gli americani a premiare Obama e punire i repubblicani che hanno avuto un ruolo importante e molto negativo nel causare la crisi.

Eppure Obama e i democratici hanno perso. La ragione è che l'aumento del PIL e dell'occupazione sta avvenendo nel peggiore dei modi: con molti posti di lavoro mal pagati. Gli americani che hanno perso il posto di lavoro negli anni passati lo stanno ritrovando ma è un lavoro che non consente loro di sperare di guadagnare di più. Anzi spesso è un lavoro che offre paghe più basse che in passato.

La destra sconfitta alle urne nel 2008 e nel 2012 in realtà non ha mai perso: la crisi ha impedito di ridurre le diseguaglianze, anzi le ha aumentate, offren
do alla destra repubblicana il paese che desiderano ed elettori delusi da Obama e dai democratici.


1 commento:

  1. se non faceva il piano arra che in europa è mancato ed a cui i repubblicani votarono contro, stavano peggio che da noi come disoccupazione...altro che lavoro mal pagato...forse Obama inoltre ha pure promesso troppo, la gente s'aspettava rivoluzioni enormi nella sanità l'ecologia questo quell'altro ed Obama forse ha saputo mantenere solo in parte le aspettative...Renzi pur con altre promesse sta rischiando uguale.......

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