23 marzo 2010

Massimo Fini e le sue bolle


Può una banca centrale che crea moneta essere la causa di una bolla speculativa?

C'è da chiederselo ascoltando le parole del giornalista Massimo Fini che attribuisce ogni male dell'economia all'emissione di moneta e immagina un sistema destinato a crollare, perché capace di risolvere i guai solo con nuove emissioni di moneta.

E allora prendiamo questo grafico tratto da google finance, che mostra la bolla del Nasdaq, attorno all'anno 2000.



Le cosiddette dot com, le imprese nate sull'onda di internet, hanno visto il loro valore crescere alle stelle in poco tempo e poi scendere altrettanto violentemente dai primi mesi del 2000 all'inizio del 2003, in coincidenza con lo scoppio della guerra in Iraq.

Secondo la tesi di Fini la colpa di tutto questo è delle banche centrali che hanno creato troppa moneta. E' una tesi debole per almeno tre motivi.

Il primo è che i dati suggeriscono che mentre i valori di borsa crescevano, l'offerta di moneta controllata dalla FED, la banca centrale americana, rimaneva sostanzialmente stabile. Guardate qui i dati di M1 riportati dalla FED: nel 2000, al momento dello scoppio della bolla, M1 vale circa 1100 miliardi di dollari, valore rimasto praticamente costante dal 1993, quando per la prima volta si è superata la soglia "1100".

Tra il 1995 e il 2000, periodo "caldo" per internet, il valore di M1 praticamente non cambia. Dunque è ben difficile sostenere che la bolla, evidentissima nel grafico, dipenda dalle scelte della FED.

La causa della bolla, ovvero dell'eccessiva crescita dei valori, è diversa e basterebbe leggere qualche buon libro di economia (uno su tutti Euforia irrazionale, di Robert Shiller) per rendersi conto che le bolle non si creano a causa di un unico fattore.

E qui veniamo al secondo motivo. Fini non prende in considerazione studi e ricerche sull'argomento, un pò come ha fatto un docente di diritto, Giacinto Auriti, inventore della bizzarra teoria del valore indotto che ha ignorato le teorie sul valore elaborate da decine di economisti nell'arco di secoli. Presunzione? Arroganza? Ignoranza? Decidete voi.

Il terzo motivo, poi, è che se la causa di una bolla fosse l'eccesso di moneta e se la risposta alla crisi è un'ulteriore emissione di moneta, non si spiega la bolla e il suo scoppio. Come è possibile che due operazioni nella stessa direzione possano provocare prima un boom di borsa (la bolla) e poi il crollo? Se l'emissione di moneta fosse la causa delle bolle, bisognerebbe dimostrare, con il supporto dei dati, che prima la quantità di moneta è cresciuta, provocando la bolla, e poi è diminuita, provocando lo scoppio della bolla.

Cose che Fini con il suo ragionamento anti-sistema naturalmente non fa, preferendo attribuire ogni male al denaro "sterco del demonio".

1 commento:

  1. Fini è un povero idiota impegnato a odiare il mondo e darsi arie da bastian contrario. In realtà è un povero fascistello omosessuale e omofobo. E si capisce perché ha bisogno di fare il disfattista, vittima com'è di sé stesso.
    Sarebbe carino che a sparare a zero, siamo buoni tutti, il problema è proporre qualcosa di sensato. Ma è troppo inpegnato a spararsi le pose, per redersi conto che delle sue stupidaggini non ce ne facciamo proprio niente.

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