Beppe Grillo parla di Genova, città che ha inventato il debito, i bot e i cct.
Ma come si fa a inventare il debito? Forse nessuno si è indebitato prima che i genovesi inventassero il debito?
Ovviamente l'idea che i genovesi abbiano inventato il debito è errata e senza senso.
Casomai hanno inventato i titoli del debito pubblico, vale a dire uno strumento per gestire il debito, in quel caso della repubblica genovese.
E il post che avevi detto sul perchè gli aiuti al meridione non funzionano? :D mi sembrava interessante per conoscere meglio il nostro Paese...Soprattutto per uno come me che ormai lo guarda da lontano..
RispondiEliminaprima o poi... non disperare
RispondiEliminail post su grillo l'ho scritto in 3 minuti
per scrivere qualcosa su un argomento molto + complesso come quello sullo sviluppo del sud ci vuole un pò di +
Qualcuno ha letto il recente libro TERRONI di Pino Aprile?
RispondiEliminano, ho solo sentito una lunga intervista in tv in cui parlava del suo libro
RispondiEliminaAprile spiegava che c'erano aziende nel sud e che dopo l'unità d'italia sono state eliminate
oltre a non spiegare il perchè, per quanto ne so è vero che c'erano aziende di ogni tipo, ma erano, a causa delle ridotte dimensioni dei mercati locali, assai + deboli di quelle di altre zone
ad es. Aprile spiegava che i porti del sud erano stati affossati per favorire Genova e Livorno
ma è difficile pensare che fossero in competizione in un'epoca in cui i collegamenti via terra erano modestissimi
quindi non era indifferente per le merci arrivare a Napoli o a Genova: finivano nel porto + vicino ai luoghi di trasformazione (a questo si deve il boom industriale di Genova) o di consumo dei prodotti, ovvero vicini ai mercati
e i mercati ricchi stavano soprattutto al nord
Solo una sfogliata. E' un libro senza bibliografia tanto per dare l'idea.
RispondiElimina"ad es. Aprile spiegava che i porti del sud erano stati affossati per favorire Genova e Livorno"
RispondiEliminaSicuramente molta della storia del risorgimento va smitizzata, ma nei neoborbonici c'è una dose di complottismo esagerata. Per esempio considerano l'unità come un complotto dedicato a smantellare le industrie del sud che a loro avviso erano le più efficienti e le migliori a livello europeo (in base a cosa non si sa).
I maggiori storici dell'economia (Cipolla, Castronuovo) nel sottolineare il fatto che in tutta italia fino alla seconda metà del 1800 non si poteva nemmeno parlare di industria dicono chiaramente che le manifatture del sud erano tutte di diretta e indiretta proprietà regia e la loro sopravvivenza era garantita solo dai forti dazi (tra i più alti d'europa) e il continuo mantenimento statale che veni a meno durante l'unità d'italia.
infatti...
RispondiEliminaerano di proprietà regia perchè la domanda era soprattutto pubblica.
se fossero state più efficienti non si capisce perchè le industrie del sud, una volta eliminati i dazi interni, siano scomparse. Un'evidente contraddizione
Che stia per tornare alle vecchie balzane idee sul debito pubblico?
RispondiEliminaDella serie, si avvicinano le elezioni, spariamole più grosse possibile?
questa cosa l'ho già letta. pensa davvero che se qualcuno non avesse inventato il debito pubblico oggi non esisterebbe
RispondiEliminaè solo ignoranza
Comunque forse si poteva proteggere un pò le aziende del meridione anche durante l' unità d' Italia se davvero ce ne erano tante, forse si potevano un pò tutelare in qualche modo forse qualcosa si salvava...
RispondiEliminacol senno di poi...
RispondiEliminaanche nell'est europa è successa la stessa cosa dopo la fine del patto di varsavia
il crollo delle imprese del sud si deve soprattutto alla fine delle commesse pubbliche, ma anche, in misura minore, all'impronta liberista del nuovo regno
Forse nell' '800 non si poteva prevedere che con un sistema troppo liberista sarebbero successe certe cose, non si aveva esperienza di altri tipi di sistemi, non si sapevano ancora tante cose ecc ma negli anni 90 quando crollò l' urss...Lì si che si sarebbe potuto prevedere e fare molto meglio nell' est europa secondo me...
RispondiEliminaForse il federalismo che oggi critichiamo, a quel tempo avrebbe fatto bene all' Italia perchè avrebbe permesso di mantenere le commesse pubbliche per le imprese delle regioni meridionali e tenere in vita le imprese del sud, poi col tempo piano piano forse avrebbero raggiunto un altro sviluppo...Ma insomma del senno del poi sono piene le fosse
il liberismo ha certi obiettivi, ieri come oggi.. e il passaggio all'economia di mercato nei paesi dell'ex patto di Varsavia non si è sottratto a questa regola
RispondiEliminale prime idee federaliste, di Carlo Cattaneo, sono di quel periodo
resta da vedere come si potessero ottenere le risorse necessarie a mantenere in piedi un sistema produttivo che in buona parte diventava inutile per il nuovo stato
"a quel tempo avrebbe fatto bene all' Italia perchè avrebbe permesso di mantenere le commesse pubbliche per le imprese delle regioni meridionali e tenere in vita le imprese del sud,"
RispondiEliminaMantenere i carrozzoni non è sempre un bene.
l'aiuto all'industria nascente è cosa che si fa dappertutto...
RispondiEliminaNon era industria nascente
RispondiEliminanon era un'industria nascente quella della prima metà dell'Ottocento del sud?
RispondiEliminase fosse nata un'industria prima di quella, non ci sarebbero stati tanti problemi e il sud sarebbe simile da un punto di vista economico ad altre regioni europee
Erano industrie mantenute e assistite non nascenti.
RispondiEliminacome dicono gli anziani dalle mie parti "quando uno è ignorante è ignorante...".
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