Qualche settimana fa ho sostenuto (vedi qui) che lo sciopero è un'arma a doppio taglio. Serve a far pressione sull'azienda, ma può anche spingerla a trasferire le produzioni altrove, perchè lo sciopero è un elemento di inefficienza e incertezza, inaccettabile quando si investono somme elevate in produzioni complesse.
Sostenevo che sarebbe meglio limitare il diritto di sciopero ai casi in cui influisce su contratti e diritti dei lavoratori e facevo notare che esistono paesi in cui si sciopera raramente, senza che questo riduca i poteri e diritti dei lavoratori. Anzi, i lavoratori stanno meglio dove si sciopera poco.
Ed ecco una conferma: Siemens decide di non licenziare nessuno senza l'accordo dei sindacati, come testimonia questo articolo del Corriere della Sera.
Ciò avviene in un paese dall'alto costo del lavoro, la Germania. Com'è possibile?
La sola risposta possibile è che i lavoratori hanno fatto concessioni importanti all'impresa, tali da rendere conveniente lo scambio.
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