Moratti e Berlusconi sono imprenditori di aziende medio-grandi e presidenti delle due squadre di calcio milanesi, in lotta per lo scudetto.Ma mentre nel calcio li dividono pochi punti e poche posizioni, nel calcolo degli utili incassati dalle loro aziende la differenza è notevole e tutta a favore di Berlusconi che incassa 118 milioni di euro in utili a cui si aggiungono somme comprese tra i 5 e i 12 milioni per ciascuno dei figli come racconta repubblica.it (vedi qui)
Al contrario la Saras dei Moratti per il secondo anno consecutivo chiude con perdite di qualche milione, nonostante la ripresa del fatturato che, con un balzo di oltre il 60%, supera gli 8 miliardi di euro. Ciò nonostante, i profitti non ci sono e difficilmente arriveranno i dividendi. Il derby dei profitti lo vince Berlusconi, quello calcistico chissà.
Io non capisco...
RispondiEliminaMaq come può un'azienda che chiude con il 60% di fatturato in più, ovvero 8 miliardi, non riuscire ad avere profitti, nè dividendi?
Avevano dei debiti prima?
il fatturato recupera tornando su livelli pre-crisi, ma dipende molto dal prezzo del petrolio perchè comprano petrolio e vendono prodotti raffinati
RispondiEliminase il prezzo del petrolio sale aumentano i ricavi perchè salgono benzina, diesel ecc ma anche i costi
il fatturato tra 2007 e 2008 è salito del 30% ma il MOL (ricavi operativi meno costi operativi, al netto di interessi, imposte e altre voci che non dipendono dal lavoro dell'impresa) è sceso di 2/3 da 750 a 250 milioni circa
la spiegazione è che le raffinerie guadagnano non un tanto a tonnellata di petrolio raffinata, ma in base alla domanda e all'offerta del servizio di raffinazione
se la domanda diminuisce per la crisi, ci sono raffinerie con poco lavoro che offrono i loro servizi e il margine di raffinazione (crack spread) cala.
non possono ridurre più di tanto il lavoro perchè ci sono costi elevati da ammortizzare e quindi lavorano guadagnando poco o nulla