28 maggio 2011

Gli indignati degli indignati


Riguardo a Puerta del Sol, agli indignati, ed alle sue conseguenze a livello economico e politico mi sono già espresso in un altro articolo. Ora però c'è anche chi di ragioni economiche per chiedere la fine della mobilitazione ne offre qualcuna in più di me, e di carattere più personale delle mie.
Si tratta dei commercianti di Puerta del Sol1, che pur, (almeno gran parte di loro), condividendo le ragioni del movimento implorano i manifestanti perché se ne tornino a casa.
Infatti da quel 15 Maggio le vendite ed i turisti risultano a quasi tutti esser crollati a picco di circa il 70%, e le vetrine versano ormai in condizioni pessime.
Uno dei portavoce del movimento ha risposto con un "c'hanno rimesso di più con l'aumento dell'IVA al 18%".  Insomma pare quasi che qualcuno pensi davvero che i soldi piovano dal cielo: non vanno bene i tagli, lo Stato dovrebbe spendere ed investire chissà quanto pur avendo già deficit stratosferici, e nonostante tutto non dovrebbe nemmeno aumentare nessuna imposta...
(In realtà è stata aumentata al 18% l'IVA di tipo general che riguarda perlopiù macchine, vestiario, tabacco ed elettrodomestici non tutta l'IVA ovviamente...A molti di quei commercianti nemmeno gli riguardava quest'aumento).


Ma il punto è un altro: i commercianti, i loro eventuali dipendenti e le famiglie che essi devono mantenere, che responsabilità hanno per i problemi che lamentano los indignados?

C'è poi chi aggiunge altre lamentele di diverso tipo: per esempio i residenti del centro storico che non riescono più a dormire la notte, che non sopportano più il fetdio odore di urina e le condizioni igieniche sgradevoli, oltre che a lamentare un aumento dei furti.2

Insomma a 13 giorni dall'inizio delle proteste la situazione sembra ormai insostenibile e destinata a concludersi, (sono pronto a scommetterci), e quali sono stati i risultati ottenuti:
-Trionfo della destra praticamente dappertutto
-Allontamento dei turisti
-Commercianti e residenti esasperati
-Puerta del Sol in condizioni igieniche disastrose
-Aumento dei furti


Per quali benefici?





13 commenti:

  1. concordo: basta con queste sterili proteste di piazza!
    entriamo nei palazzi, nelle lobby, nelle banche, nelle finanziarie, nelle borse, nelle corporations e facciamo rotolare qualche testa nella cesta. non dimentichiamoci poi di pisciarci dentro!!! sarebbe certamente una protesta più efficace e soprattutto igienica!!!

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  2. Stile Grecia insomma

    Il problema è che con tante bombe e tante fiamme l'unica testa che hanno fatto cadere fu quella di un'impiegata innocente incinta

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  3. no no non hai capito!!! stile rivoluzione francese, bolscevica, cubana!!!!! una bella grande RIVOLUZIONE POPOLARE EUROPEA!!! e per essere più chiaro se milioni di cittadini sono costretti ad arrancare per tutta una vita ogni giorno per arrivare a fine mese per colpe non loro ma di un'economia in mano a pochi potenti che fanno solo i propri interessi quattro commercianti possono tranquillamente sopportare il puzzo di urina per qualche giorno o mese o anno! milioni di persone il cui unico turismo che conoscono è quello che fanno andando la domenica al parco comunale sotto casa a piedi visto che la benzina per l'auto gli serve per andare a lavorare il lunedì...e ora, secondo te, dovrebbero pure accollarsi ulteriori imposte e starsene zitti!!!
    Scrivi e dici cose fuori dalla realtà!

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  4. 1- possono sempre andarci a Cuba, o perchè no in Corea del Nord se sono economie così "in mano a molti" e così migliori di quella spagnola, perchè perdere tempo a Sol?

    2- i commercianti più che il puzzo di urina si lamentano del fatto che non vendono più niente

    3- la gente che occupa Sol, evidentemente il lunedì mattina (ma nemmeno il martedì o il mercoledì), non deve andare a lavorare, altrimenti non potrebbero accamparsi in piazza, infatti molti sono studenti

    4- Informati prima di parlare: "ulteriori imposte" le hanno messe ai ricchi, visto che in Spagna c'è un governo di sinistra, non hanno tagliato e basta come Tremonti ma in parte si sono finanziati proprio tassando i ricchi.
    E per quanto riguarda l'IVA, quella che è stata aumentata è quella che almeno in Spagna si chiama di "tipo generale", che colpisce soprattutto i consumi dei turisti (alberghi, viaggi ecc), quella sui consumi normali rimane ferma al 4%, come puoi leggere qui: http://www.diariojuridico.com/actualidad/noticias/el-iva-sube-al-18-por-ciento.html

    Quindi non dovrebbe essere un grosso problema questo dell'IVA per loro se come dici te il turismo lo fanno nel parco sotto casa.

    5-Nessuno ha detto che devono starsene zitti, per me possono fare 2 cose:
    -entrare nei partiti e provare a cambiare dal dentro quello che non va bene
    -oppure mandare tutti i partiti a quel paese e proporre di cambiare tutto il sistema radicalmente (come hanno fatto), ma allora dovrebbero dire precisamente cosa e come deve essere cambiato e come finanziarlo. Altrimenti sono chiacchere inutili un pò come le tue insomma...

    Hasta nunca compañero anonimo!

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  5. Correggo il punto sull'IVA:

    18% quella che colpisce soprattutto elettrodomestici, veicoli ed altre cose del genere(tipo general).
    Aumentata appena dal 7 all' 8% quella su vari alimenti, trasporti, spettacoli e che colpisce appunto soprattutto il settore turistico (tipo reducido).
    Ferma al 4% quella sui beni di prima necessità (tipo super-reducido).

    In ogni caso non si tratta certo di nulla di apocalittico come lo descrivevi te.

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  6. il tuo stipendio evidentemente non ti permette di comprendere la realtà di una moltitudine di persone in tutta europa che ormai stenta a sbarcare il lunario, con gli stipendi bloccati da decenni e i prezzi di OGNI COSA saliti alle stelle senza contare i milioni di disoccupati (5 milioni solo in spagna) in continuo aumento. e non venirmi a fare discorsi su governi di destra e di sinistra, di IVA, di cambiare le cose da dentro o di cosa dovrebbero fare e non fare quando ormai è palissiano che i governi siano essi di destra o di sinistra non decidono un bel niente se non dove tagliare, quali nuove imposte mettere e cosa privatizzare. perchè ormai si riduce solo a questo l'evoluta economia occidentale. e poi tra qualche mese, magari con un altro governo, via con nuovi piccoli aumenti dell'IVA, con nuovi tagli, con nuove tasse, con nuovi disoccupati e con nuovi precari. e tutto questo non è capitato ma è stato pianificato!!! e fintanto che non comprenderai questo punto le tue sì resteranno chiacchiere inutili.

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  7. Io attualmente andando all'università non ho uno stipendio, vivo con un tanto al mese che mi mandano i miei genitori dall'Italia cercando di non dovergli mai chiedere nulla in più, e normalmente (anche se ovviamente a loro non glielo dico, perchè m'arrangio bene anche così con qualche sacrifichetto), anche io di solito rimango senza nulla prima della fine del mese.

    e dimmi un pò: chi decide la politica economica se non i governi?

    Comunque aumentare le tasse e tagliare sempre ogni anno non è il caso della Spagna (e quindi degli "indignati"), visto che prima della crisi c'è stato un bel periodo di crescita economica qui in cui la disoccupazione diminuiva sempre di più, il governo aumentava la spesa sociale, e non si aumentavano le tasse. E nonostante ciò la crescita era alta e quindi era tutto sostenibile anche in termini di deficit.
    Infatti la gente era contenta e Zapatero fu riconfermato nelle elezioni.
    L'errore del governo spagnolo è stato quello di non prevedere che la crescita poteva arrestarsi, in questo ha sbagliato ed ora ne paga le conseguenze.
    Però resta il fatto che non è vero che governi di destra e di sinistra solo tagliano, dipende dalle situazioni. In Spagna no. Il PSOE ha investito nello Stato-sociale sbagliando forse alcune cose in termini di previsioni ok, d'accordo. Però il PP nello Stato-sociale non c'ha mai creduto ne' ha intenzione di farlo, quindi il PP per me sbaglia proprio in partenza. Ed è diverso.

    E neppure in Italia è vero, le scelte economiche della sinistra e della destra sono molto diverse: la destra ha sempre tagliato le tasse (soprattutto ai ceti alti), aumentando il deficit, mentre la sinistra italiana ha sempre lottato contro l'evasione fiscale ed ha sempre tassato di più i ceti medio-ricchi per rimettere a posto i conti.
    Quindi è un dato di fatto che in politica economica destra e sinistra non sono uguali, ne' in Spagna ne' in Italia.

    "e tutto questo non è capitato ma è stato pianificato"

    e da chi? Me lo sento, arriva la bomba complottista, dimmelo dai non vedo l'ora di leggerlo...

    Ah comunque buona fortuna per la rivoluzione europea

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  8. negli anni '70 in molti, anche non appartenenti alle BR, erano convinti che fosse interesse degli operai distruggere le fabbriche, luogo di sfruttamento e sofferenza delle classi operaie sfruttate (si diceva)

    quando qualcuno provò a passare dalle teorie ai fatti, ad esempio incendiando nel 1976 un pezzettino dello stabilimento fiat di mirafiori (torino) i primi ad arrivare per spegnerlo furono proprio gli operai che poi si organizzarono per tenere sotto controllo le fabbriche ed evitare altri incendi

    poi qualcuno si è anche illuso. Pensiamo alla sconfitta di chiamparino nel 1994 a opera dello psichiatra meluzzi, ma anche quelle illusioni, come quelle di 20 anni prima, sono evaporate

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  9. Alla luce di quanto mi dici sulla tua condizione di studente riformulo il mio pensiero: Il tuo essere mantenuto dai genitori, nonostante "qualche sacrifichetto", evidentemente non ti permette di comprendere la realtà di una moltitudine di persone in tutta europa che ormai stenta a sbarcare il lunario, con gli stipendi bloccati da decenni e i prezzi di OGNI COSA saliti alle stelle senza contare i milioni di disoccupati (5 milioni solo in spagna) in continuo aumento.
    Ah comunque buona fortuna per un posto di lavoro post universitario...una cosa è certa se studi economia non avrai difficoltà a trovarne uno .. viste le cose che scrivi...altrimenti chissà potresti rivalutare l'idea rivoluzionaria...nella vita mai dire mai...hasta siempre companero

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  10. piccolo consiglio: leggi il nome dell'autore dei post e dei commenti perchè di autori questo sito ne ha 4 e mi sa che tu stia pensando che dietro al blog c'è una sola persona...

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  11. Grazie mille per gli auguri (spero meno ironici dei miei sulla rivoluzione), quindi ricambio e te ne faccio altrettanti (non ironici), per la tua vita.
    Detto questo, alcune precisazioni:
    io non studio economia, studio "trabajo social" ("lavoro sociale"), il cui corrispettivo italiano penso dovrebbe essere educazione professionale, ma non ne sono sicuro.
    Semplicemente dovrebbe servire per poter lavorare in tutti i campi del settore sociale, dalle prigioni fino alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, passando per la psichiatria o le comunità di recupero di tossico-dipendenti, alle scuole ecc ecc, insomma tutti i campi del sociale in generale.
    Quindi in teoria possibili posti di lavoro ce ne sarebbero tantissimi, il problema è se i prossimi governi di destra taglieranno tutto bisogna vedere cosa rimarrà...
    I post di questo blog di maggior spessore economico infatti non li scrivo io, ma gli altri 3 autori (gian, Mattia, William) ben più esperti in materia che il sottoscritto.

    Chiarito questo, c'è da dire che il fatto di essere studente e mantenuto dai genitori dovrebbe, al contrario di quanto dici, farmi sentire ancora più vicino ai manifestanti che infatti in maggioranza sono studenti che vivono in famiglia.
    Infatti quello che non riesci (o non vuoi) capire, è che non è che io non capisca le loro ragioni, semplicemente non credo che accampandosi a puerta del sol dichiarando guerra a tutti i partiti senza proporre un'alternativa possa servire a qualcosa.

    Tu parli di rivoluzione, spaccare tutto ecc, io invece credo nella politica che costruisce non in quella che distrugge, ed è molto più difficile.

    Se tutti, ma nemmeno tutti, facciamo la metà, dei ragazzi che hanno partecipato alle occupazioni in Spagna entrassero veramente in politica e lottassero per quello in cui credono allora davvero si riuscirebbe ad investire in cose buone per la gente tutto il possibile senza sprecare neanche un centesimo.
    E io credo che in Italia sia iniziato questo, basta vedere l'appoggio che i giovani hanno dato a De Magistris a Napoli per esempio

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  12. Come immaginavo, in questi giorni stanno decidendo di smettere le mobilitazioni in tutte le città, una dopo l'altra cadono tutte.
    Ieri lo hanno deciso a Barcellona. Oggi è stata la volta di Madrid (dopo alcuni giorni di rinvio dell'assemblea che lo doveva decidere causa maltempo).
    Risultati della mobilitazione: solo danni.
    Dicano quello che li pare ma di fatto benefici non ce ne sono stati.

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  13. @ Anonimo:
    "Alla luce di quanto mi dici sulla tua condizione di studente riformulo il mio pensiero: Il tuo essere mantenuto dai genitori, nonostante "qualche sacrifichetto", evidentemente non ti permette di comprendere la realtà di una moltitudine di persone in tutta europa che ormai stenta a sbarcare il lunario, "

    Se ti avesse detto che era un precario, malpagato e sfruttato avresti scritto:

    "Alla luce di quanto mi dici sulla tua condizione di precario malpagato e sfruttato riformulo il mio pensiero: Il tuo dire di essere contro i nobili indignados, evidentemente non ti permette di comprendere la realtà di una moltitudine di persone in tutta europa che ormai stenta a sbarcare il lunario, "

    :D :D :D

    Sai? Temo proprio che sarebbe andata così...

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