14 giugno 2012

Controlli-corruzione & sviluppo (secondo Gino)

Dall'amico Gino riceviamo queste considerazioni:


Monti è riuscito ad aumentare le tasse, ma non a ridurre i costi della politica e della burocrazia. Quindi soldi per lo sviluppo non ce ne sono e pare improbabile che l'Europa voglia stamparne (come invece fanno gli anglo-americani).
Grillo parla di democrazia diretta e dice di voler andare in Parlamento. Benissimo, ma chiunque può essere corrotto dal potere, perciò  la prima cosa che dovrebbe proporre è un meccanismo che difenda i cittadini dalle caste e dalle cricche. Purtroppo anche nel programma di Grillo non è previsto un meccanismo che consenta "controlli sicuri" e che consenta pure di mandare subito a casa il politico che avesse perduto la fiducia della gente (via referendum e senza giudici di mezzo). 

Ogni tanto qualcuno parla di “nuovo modello di sviluppo”, un’ottima idea, anche quando  proviene da gente assai strana e assai poco di mio gusto. Però nessuno entra  nei dettagli e non si discute mai di come finanziarlo. Come detto si è condizionati dal dogma della “quadratura di bilancio” e non disposti a reperire fondi tagliando i costi della politica. Naturalmente tutti parlano di ridurre l'evasione, ma in ogni caso servirà tempo mentre i soldi servirebbero subito.
Proviamo allora a vedere il problema da un’ottica diversa. 
Supponiamo che un “viaggiatore del tempo” ritorni nel passato e che combini dei casini tali da far sparire il gioco del pallone dalle nostre attuali abitudini. Sparirebbe una “casta” di straricchi giovinastri, ma è fuor di dubbio che il Pil d’oggidì sarebbe più basso e che i disoccupati sarebbero più numerosi. Supponiamo ora che Monti faccia un viaggio in un “universo parallelo” dove il casino non sia successo e che venga perciò a saper che il “calcio” potrebbe venir buono per “rilanciare lo sviluppo”. Non credete che chiederebbe un po’ di soldi all’amico Draghi per poter mettere in moto il meccanismo calcistico? Stampar soldi per mettere al lavoro chi si sta grattando la pancia è un po’ diverso dallo stampar soldi affinché i soliti noti se ne riempiano le tasche!

Convince anche voi la storia fantascientifica? Beh, ma allora perché non stampar soldi per pulire  boschi e fiumi e, per giunta, risparmiare i danni delle  alluvioni? E mettere in sicurezza il territorio da frane e terremoti? E che dire dell’assistenza agli anziani? E la ricerca? E la medicina? E l'istruzione? E il turismo? E restaurare le vecchie opere d'arte? O meglio, farne delle nuove? Eccetera eccetera? Così facendo si potrebbe assicurare tutti dalla disoccupazione perchè le occasioni di lavoro sarebbero così abbondanti da rendere la disoccupazione un caso raro! Mica siamo in crisi per mancanza di "roba". Di "roba" ne abbiamo tanta (o potremmo fabbricarne tanta) da non sapere dove metterla: siamo in crisi di sovrapproduzione, cioè siamo in crisi per imbecillità (energia a parte, ma questo richiede un discorso specifico). Naturalmente non possiamo mica riconquistare i mercati che ci sono stati sottratti dai cinesi grazie ai loro bassi salari, dobbiamo spostarci in altri settori (così come fecero gli altri europei quando eravamo noi italiani a fare i cinesi). E' però vero che dipendere totalmente dall'estero è assai pericoloso perciò qualche "dfazietto" non guasterebbe.
Forse qualcuno dirà che per il gioco del pallone si può essere sicuri visto che oggi lo si gioca. Beh, sicuri-sicuri non direi, perché il gioco del pallone si inserì pian piano nel nostro tessuto economico e non è detto che sempre si possa fare in anni ciò che richiese decenni. Si può però dire che il problema è solo “organizzativo” ma, attenzione, questo vale anche per tutte le altre buone cose che potrebbero costituire “un nuovo modello di sviluppo”: perché allora non provarci?.

Certo si tratterebbe di far debiti, ma sarebbero debiti che dovrebbero rendere più di quel che costano. Se così fosse non sarebbero pesi che si aggiungono a quelli che già gravano  sulle spalle dei nostri figli, anzi, se ci fosse un “margine”, questo compenserebbe almeno in parte i vecchi pesi dovuti alle nostre ruberie e stupidaggini. Si ricordi poi che ciò che oggi consumiamo non proviene dal futuro, è oggi che viene prodotto. Non è che godendo oggi del nostro lavoro, sempre si danneggino i nostri figli. E’ vero che i nostri figli dovranno pagare gli interessi dei nostri debiti, ma alcuni  erediteranno pure il credito che non fosse finito in mani forestiere mentre tutti godranno degli eventuali benefici dei nostri investimenti. 
 
Invece i nostri figli saranno “tutti” e "certamente" danneggiati se li istruiremo male, se consegneremo loro uno Stato inefficiente e costoso, se consumeremo i beni irriproducibili della Terra, se inquineremo la medesima, se manterremo rapporti internazionali perversi, insomma, se continueremo a comportarci come delinquenti.



Se poi la Merkel avesse paura dell'inflazione le si dovrebbe far presente che, come si possono "stampare", i soldi in eventuale eccesso possono essere anche "bruciati" prelevandoli dalle entrate delle tasse. 

Arriverà Monti a capire una simile banalità? Non vorrei abbia pensato invece di ridurre le nostre paghe a livello cinese per consentire ai vari Marchionne di competere coi medesimi cinesi!
Monti o non Monti, non credete voi che se in 50 sostenessimo una cosa del genere non troveremmo chi ci darebbe spazio?

L'autore può essere contattato a questo indirizzo: giselmi@alice.it

13 commenti:

  1. Gino, la tua ricetta ricorda molto anzi moltissimo il libro di Krugman che propone un aumento di spesa pubblica (e quindi debiti), la creazione di moneta (per ridurre lo spread, aggiungo io, e quindi la spesa per interessi) e osserva che in realtà non si fa perchè i tedeschi hanno paura dell'inflazione (ne avevo scritto qui http://econoliberal.blogspot.it/2012/06/stretta-sul-credito-colpa-della-prima.html).

    A mio avviso ci stanno riuscendo poco per volta con i fondi Esm e Efsf, la richiesta di aiuti da parte della Spagna che è un modo per dire: dobbiamo creare moneta anche se non vogliamo, perchè ce lo chiedono...

    la sola cosa che non hai considerato è la distribuzione del reddito: se in un'economia senza calcio si creasse il business pallonaro si farebbe la stessa cosa che si fa mettendo + soldi in tasca ai politici, ovvero si concentrerebbero i soldi in mano a pochi e questo non fa bene all'economia... meglio una + equa distribuzione del reddito

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    1. > ... se in un'economia senza calcio si creasse il business pallonaro si farebbe la stessa cosa che si fa mettendo + soldi in tasca ai politici, ovvero si concentrerebbero i soldi in mano a pochi e questo non fa bene all'economia... meglio una + equa distribuzione del reddito

      Giusto, meglio proteggersi dai terremoti, dalle frane eccetera, ma anche qui il rischio permane. Però io ho scritto anche: "... Purtroppo anche nel programma di Grillo non è previsto un meccanismo che consenta "controlli sicuri" e che consenta pure di mandare subito a casa il politico che avesse perduto la fiducia della gente (via referendum e senza giudici di mezzo)" quindi la gente avrebbe lo strumento per impedire quanto temi. Senza questo strumento una + equa distribuzione non è sperabile. Inoltre ho paura che la + equa distribuzione potrebbe favorire la vendita di prodotti cinesi.

      E' vero però che per concretizzare tutto questo serve, a mio parere, molta altra roba (addirittura una nuova Costituzione) ma mi premeva far notare che non ci sono motivi "oggettivi" per essere nel casino in cui ci troviamo.

      Quanto a riuscire a convincere i tognari le ultime notizie paiono scoraggianti.

      Il fatto è che i tedeschi hanno ragione di non voler pagare i nostri debiti, ma hanno il torto di aver voluto l'euro (per i noti ed egoistici motivi)senza pretendere di poter controllare i conti dei Pigs.

      Serviva un'Europa politica, ma troppi potenti sarebbero rimasti senza sedia. Speriamo di non finire tutti con le pezze al culo (pardon)

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  2. non capisco la relazione tra l'onestà del politico e la distribuzione del reddito. La distribuzione ineguale del reddito è una scelta, anzi una precisa scelta politica. Di destra. L'onestà è cosa diversa... e i problemi non si possono certo ridurre a eccessi di spesa in campo politico

    una + equa distribuzione della ricchezza vuol dire + consumi e meno risparmi concentrati in poche mani che hanno interesse anche a distorcere il sistema politico a favore di se stessi come dimostra ad es. l'impegno della lobby finanziaria inglese a favore di molti conservatori (ne avevo scritto giorni fa)

    e un maggior consumo che deriva da una + equa distribuzione vuol dire il PIL, + imposte ecc.

    si comprerebbero + prodotti cinesi? forse.. ma se la distribuzione del reddito è + diseguale tu compri molti maglioni di cashmere e io quelli cinesi...perchè non mi posso permettere altro mentre se è meno diseguale tu rinuncerai a qualche maglione di cashmere e comprerà un maglione italiano di buona qualità e io rinuncerò a qualche magliore cinese per qualcuno italiano di buona qualità

    il fatto che i tedeschi paghino il debito altrui mi pare una cosa non vera... o almeno la pensano così in tanti oltre a me. Ad es. Visco e Krugman

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  3. Volevo dire che se i cittadini potessero cambiare i politici anche via referendum, potrebbero liberarsi rapidamente dei disonesti, di quelli che mal distribuiscono il reddito e di quelli che per qualsiasi motivo non gli stanno più simpatici (indipendentemente da scadenze elettorali ed eventuali procedimenti giudiziari)... naturalmente il discorso andrebbe assai allargato.

    Dici che stampando euro per comprare titoli pigs alla fine i tedeschi non ci rimettono? Mi par strano. Dipende se ci sarà svilippo ... Magari è vero che molti interventi già fatti sono stati utili per le banche tedesche inguaiate in Grecia ecc. e quindi è giusto mettere tutto sul piatto. Io dicevo che i debiti (e anche le perdite) di un paese è giusto che siano a carico del paese stesso. Dicevo però anche che è stato assurdo fare l'euro senza un controllo comunitario. In altre parole bisognava fare l'Europa assieme all'euro, i debiti dei pigs sarebbero stati dell'Europa e sicuramente i tedeschi avrebbero impedito molte delle porcate dei pigs (mica come il governo italiano che tollera le ruberie siciliane eccetera).

    Una miglior distribuzione dei redditi può certo favorire lo sviluppo, ma bisogna verificare le condizioni di contorno. Tuttavia io facevo notare che c'è un ENORME MERCATO, poco soggetto alla concorrenza cinese, dove è POSSIBILE SVILUPPARSI, ovviamente anche qui servono molte cose di contorno.

    Il libro di Krugman stà tutto in una pagina?

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  4. se i cittadini potessero liberarsi dei politici.... tu supponi come fanno alcuni che i cittadini sceglierebbero sempre i politici migliori e preferirebbero i migliori ai peggiori... sei sicuro che il tuo presupposto sia realistico? non pensi che il politico capace di spendere di + a favore degli elettori non sarebbe mai revocato?

    stampando euro si rischia di far salire l'inflazione e questo sarebbe un modo x risolvere molti problemi, oggi dovuti anche a una scarsa competitività dei paesi del sud dell'europa, complici gli alti (relativamente) salari

    se i prezzi salissero del 4% annuo e l'adeguamento dei salari fosse parziale da noi e totale in germania, i salari italiai diminuirebbero in termini relativi cioè rispetto a quelli tedeschi, con qualche beneficio per l'economia italiana

    i tedeschi però sono allergici all'inflazione

    certo che non sta in una pagina...

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  5. > sei sicuro che il tuo presupposto sia realistico? non pensi che il politico capace di spendere di + a favore degli elettori non sarebbe mai revocato?

    Se vuoi la "democrazia" questo è un rischio che devi correre. Per ridurre il rischio occorrerebbe che le elites producessero idee sensate e che qualcuno le diffondaesse: peccato che grillo non lo capisca


    > stampando euro si rischia di far salire l'inflazione e questo sarebbe un modo x risolvere molti problemi,

    non mi hai capito: io disco stampare soldi per svilupparci in settori dove la concorrenza cinese è scarsa (territorio, ricerca, cultura, divertimento,...) quindi niente inflazione (e se succedesse c'è sempre il fiammiffero ... cosa di cui keynes si dimenticò)

    > i tedeschi però sono allergici all'inflazione

    i tedeschi dovrebbero capire che se il resto dell'europa va a pallino, perderanno una bella fetta di mercato e che da soli alla lunga non potranno resistere nei confronti di cina, india, brasile ecc. ecc. e che, visto che non hanno più voglia di conquistare l'europa con le armi, CONVERREBE loro diventare i leader di una federazione europea. Esattamente come faceste voi piemontesi quando Garibaldi prese il mare.

    Finalmente ho sentito uno parlar bene a la7, un giornalista francese ... non per nulla la francia fu la patria dell'illuminismo

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  6. non penso che l'inflazione dipenda dalla concorrenza con i cinesi...

    garibaldi prese il resto d'italia, il regno di sardegna aveva già il mare...liguria + sardegna

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  7. cosa c'entrano i cinesi con l'inflazione? se stampi soldi per finanziare produzione di nuova ricchezza i soldi nuovi serviranno per rappresentare la nuova ricchezza ...

    I piemontesi si sono presi gioie e dolori dei borboni e ci guadagnarono ... dì piuttosto che i crucchi non se la sentono di governare i latini (magari "dominarli" sì, ma non sono più i tempi)

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  8. gino sei tu che hai parlato di cinesi

    ecco le parole esatte "io disco stampare soldi per svilupparci in settori dove la concorrenza cinese è scarsa (territorio, ricerca, cultura, divertimento,...) quindi niente inflazione"

    io penso solo che i crucchi siano molto miopi o meglio lo è la merkel che è costretta a certe posizioni assurde dalla sua miopia politica e dai liberali tedeschi che aizzano i tedeschi contro il resto d'europa e magari sperano che si creino buone occasioni per gli imprenditori tedeschi, che potrebbero comprare aziende straniere per 4 soldi (il presidente di VW si è lamentato perchè fiat non era messa male e quindi non era disposta a vendere alfa romeo)

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  9. esatto, i cinesi fanno concorrenza non inflazione.

    Io ho ipotizzato di generare denaro per creare sviluppo in settori dove i cinesi non possono farci concorrenza.
    Questo secondo te genererebbe inflazione?
    Non dirmi però che se si stampa denaro poi se lo rubano i soliti senza che vada a finanziare le robe che dicevo, questo lo so anch'io! Facciamo finta che non succeda! (Se poi vuoi sapere come impedirlo, a tua disposizione).

    O preferisci che Italia Grecia ecc. riducano i loro salari a livello cinese per poter competere coi medesimi?

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  10. certo che alimentare la domanda in certi settori genera inflazione... se aumenta la domanda di pale eoliche, chi le costruisce aumenta i prezzi, chi produce le componenti fa lo stesso...

    in cina stanno salendo i salari a ritmi molto sostenuti e poichè certi prodotti ormai li producono solo lì rischiamo di importare inflazione, insieme ai prodotti che si producono in cina

    il piano di monti è probabilmente quello di far salire i salari in italia molto poco, così da riguadagnare competitività rispetto ai paesi in cui aumentano di +

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  11. Se stampi dei soldi e riesci a far produrre in Italia ricchezza altrimenti non prodotta, mi spieghi perchè dovrebbe essera cosa che inflaziona?

    Se poi aumenti la domanda di pale eoliche può darsi invece che i costi e i prezzi calino (vedi pannelli fotovoltaici).

    Occhio però che le pale le farebbero i cinesi.

    Certo che a lungo andare in Cina succederà come in Italia, Giappone .... (sempre che non finica il petrolio). Ecco perchè servirebbe una riflessione molto più ampia (ma tu non sei disponibile).

    Ieri ho comprato uno smeriglio flessibile per 13 euro!!! Certo che la pacchia non può durare.

    Il piano di Monti è fallimentare.

    Ciao

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    1. >se stampi dei soldi e riesci a far produrre...

      i prezzi aumentano perchè la domanda fa salire i prezzi se non dei prodotti quantomeno di ciò che serve a produrre, ovvero di materie prime, macchinari, lavoro, semilavorati ecc

      il caso del prezzo che diminuisce è particolare: l'aumento della produzione in alcuni casi fa diminuire i prezzi perchè innesca economie di scala, ma di solito non succede... e non possiamo certo pensare che ogni aumento della produzione inneschi economie di scala. A volte succede che un aumento della produzione produce diseconomie invece di economie

      per il resto sottoscrivo quel che hai scritto... compreso il giudizio su monti

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