09 novembre 2012

Lo scontrino in Grecia

La Grecia sta studiando una misura a effetto: se il negoziante non emette lo scontrino, il cliente avrà diritto a non pagare, dopo aver consumato un pranzo in un ristorante o una bibita al bar.

Misura utile? Forse no, perché sarebbe molto complicato mettere in pratica il principio "non pago senza scontrino".

Per il cliente onesto, che vuol pagare regolarmente per i beni e i servizi acquistati, che frequenta un ristorante onesto, vale a dire che paga le imposte, la misura è inutile. Lui chiede lo scontrino e il ristoratore glielo consegna.

Per il cliente onesto che frequenta un ristorante disonesto, ovvero che non emette lo scontrino, si pone il problema: chiedo di non pagare? Se è onesto, vuol pagare, ma vuole anche lo scontrino. Se dichiara di non voler pagare, di fronte al ristoratore che non consegna lo scontrino, rischia di sentirsi dire: chiamo la polizia.

A quel punto il cittadino onesto si spaventerebbe, sapendo di dover dimostrare la propria onestà. Molti preferirebbero allora pagare senza preoccuparsi dell'emissione dello scontrino da parte del ristoratore.

Poi c'è il cliente disonesto, quello a cui non importa lo scontrino ma importa solo di approfittare della situazione, ottenendo una cena gratis o uno sconto.

Il cliente disonesto che frequenta un ristorante onesto sarebbe un incubo per il ristoratore. Il cliente disonesto potrebbe alzarsi all'improvviso, chiedere di pagare e se il ristoratore onesto non è veloce a emettere lo scontrino, potrebbe decidere di non pagare.

Il cliente disonesto che frequenta un ristorante disonesto, potrebbe invece chiedere lo sconto, minacciando in caso contrario di mettere in giro la voce che un certo ristorante è disonesto e quindi si può approfittarne.

Onesti e disonesti avrebbero in tutti i casi interesse a non chiedere o emettere lo scontrino, accordandosi per uno sconto al cliente in cambio del pagamento in nero.

Insomma, la misura studiata dal governo greco per ridurre l'evasione non pare una buona idea. Forse è solo un indice del livello di disperazione di un paese che non è riuscito a ridurre l'evasione e continua a avere una situazione economica disastrosa.




21 commenti:

  1. Ipotesi: diamo 3/4 anni in più alla Grecia per mettere a posto i conti. Eliminiamo dalla circolazione i contanti oltre i 4 euro(quindi le banconote) e pagare tutto con sistemi elettronici.
    Al pagamento elettronico segue immediatamente la decurtazione di una percentuale di imposte (ad esempio 20%)
    Alla fine dell'anno si fa il conguaglio tra quanto versato e il dovuto.

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    1. la merkel potrebbe fornire alla grecia l'elenco di chi ha soldi nelle banche tedesche, bloccando i conti dei presunti evasori

      poi invece di complicarsi la vita con ipotesi di eliminazione dei contanti, si potrebbe fare una minimum tax

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    2. Spero che stiate scherzando, neanche Hitler era arrivato a tanto! Peggio del Grande Fratello!
      Tutto questo discroso sugli scontrini è semplicemente assurdo.
      E rispondendo a Pericle i dati dello spred sono dovuti alle mosse BCE.
      Per fortuna che la verità comincia a farsi largo e il Pd - Partito di Destra (ESTREMA)ha le ore contate.

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  2. per chi fosse interessato a parlare di lotta all'evasione:

    - http://www.cesifo-group.de/portal/pls/portal/docs/1/1193174.PDF

    - http://www.sp.unipmn.it/fileRepository/pubblicazioni/Berton_Marchese_2010.pdf

    Il primo è di quella che ho avuto come presidente della commissione della tesi di laurea magistrale, e devo dire che è un bel lavoro. Il secondo prende un caso specifico, ma risulta comunque interessante per il discorso.

    Mi piacerebbe sapere che ne pensi, Gian ;)

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    1. non condivido molto l'idea che si debba andare a vedere cosa fanno a cipro o in bolivia... meglio guardare nei paesi a noi + simili o che vorremmo copiare

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  3. Solitamente al ristorante si chiede il conto e viene presentato lo scontrino/ricevuta fiscale. Non vedo, così, come potrebbe il cliente disonesto pagare prima dell'emissione dello scontrino.

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    1. il cliente disonesto chiederebbe il conto e, se non glielo danno immediatamente, potrebbe invocare la regola: niente scontrino, non pago

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    2. Nello scontrino/ricevuta fiscale ci sono data e ora. Come farebbe a dire che non gliel'ha emesso "in tempo"?

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    3. se tu chiedi lo scontrino e non te lo portano immediatamente puoi dire non me l'hanno portato e quindi non pago... è registrata l'ora dell'emissione dello scontrino non l'ora in cui tu chiedi lo scontrino...

      se poi il ristoratore emette lo scontrino, il cliente disonesto può sempre dire che l'ha emesso dopo che lui se n'è andato o dopo che ha manifestato la volontà di non pagare perchè non c'era lo scontrino

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  4. ma non sarete mica seriamente convinti che i mali della crisi greca ed europea dipendano dall'evasione fiscale, vero??? l'evasione fiscale se prima dell'euro era deprecabile eticamente ma comunque minimamente influente sui bilanci statali ora con l'euro è una forma di legittima difesa del cittadino dalla macellazione sociale in atto. il problema non è l'evasione, il problema è l'euro e la disintegrazione economica e politica che ha prodotto.

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    1. non penso che i mali dipendano solo dall'evasione, ma certo ha una parte rilevante nel disastro greco

      poi ogni scusa è buona per evadere e se aumenta, i conti non andranno a posto ma ci vorranno altri sacrifici

      si può discutere finchè si vuole di euro, ma le imposte le pagano i cittadini e le imprese e euro o non euro l'evasione eccessiva impedisce di avere conti in ordine


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    2. "evasione fiscale se prima dell'euro era deprecabile eticamente ma comunque minimamente influente sui bilanci statali ora con l'euro è una forma di legittima difesa "

      se sei un ladro evasore, sì.

      Se sei una persona sensata, assolutamente no. Anzi, deprecabile è questo ragionamento distorto.

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  5. ripeto che l'evasione fiscale non centra assolutamente nulla con il disastro greco e col fatto che ora i lavoratori greci, i pochi che troveranno un lavoro, verranno pagati 3 euro l'ora, col fatto che le pensioni verranno decurtate del 25%, che migliaia di statali verranno licenziati, che verranno svenduti i patrimoni statali,...assolutamente nulla!!! tutto ciò sta accadendo perchè paesi diversi strutturalmente hanno "deciso" (o meglio i loro governi)di unirsi sotto una moneta unica. solo in questo contesto accade che il paese in maggior difficoltà venga costretto dagli altri ai tagli che stanno attuando, non solo in grecia,con il solo scopo di salvare la moneta non certo i cittadini. e questo non sono io a dirlo ma lo ha detto 50 anni fa un certo Robert Mundell, premio nobel per la teoria delle aree valutarie ottimali. con ciò non voglio giustificare l'evasione fiscale ma non accetto nemmeno che diventi il capro espiatorio della crisi che stiamo subendo, troppo comodo e fuorviante.

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    1. quando la grecia non aveva ancora fatto alcun sacrificio c'era un deficit del 10%

      non c'entra l'evasione? sarà colpa di babbo natale...


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    2. ottimo citare mundell, allora sarai un fervente europeista, visto che nemmeno gli USA sono un'area valutaria ottimale, dato e considerato che gli shock economici, legati alle diverse velocità dei 50 paesi federati, gravano sul bilancio federale per un 30%...

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  6. di chi è colpa io l'ho detto chiaramente, evidentemente non siamo dello stesso avviso ma per questo non serve buttarla sul ridicolo. arrivederci.

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  7. puoi attribuire le colpe come preferisci, ma dovresti spiegare come fa un paese con una forte evasione a rimettere in sesto i conti pubblici

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  8. ma non è il settore pubblico la causa della crisi bensì quello privato ed estero. se ci ostiniamo a far diminuire il deficit pubblico con questa politica di lacrime e sangue non faremo altro che annientare quel poco che ci rimane di settore privato. la spagna, l'irlanda e il portogallo avevano un deficit pubblico basso e in via di diminuizione ma sono andate in crisi a causa del deficit del loro settore privato che si era indebitato oltremisura con l'estero, la grecia pur avendo un debito pubblico alto è andata in default per lo stesso motivo perchè il debito ce l'aveva e ce l'ha con l'estero e ora dopo queste manovre finanziarie che possibilità mai avrà di rilanciare il settore privato e restituire i debiti??? noi, aimè, stiamo andando incontro allo stesso destino. e i mercati lo sanno benissimo e quindi, giustamente, non credono alla nostra possibilità di restituire i debiti contratti.

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  9. i dati dell'andamento dello spread non sono d'accordo con te, sai?

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  10. i dati dell'andamento dello spread sono perfettamente d'accordo con me quindi non capisco a cosa tu stia alludendo.
    comunque ciò che ho detto sopra non me lo sono inventato la fonte è il FMI che dice precisamente che da 1999 al 2007 in Spagna il debito pubblico era diminuito di 26 punti di PIL e quello privato aumentato di 98; in Irlanda: pubblico -23 e privato +98; in Italia: pubblico -23 e privato +31. va da sè che i paesi in crisi non sono quelli con maggior debito pubblico ma quelli con maggior debito estero (soprattutto privato)

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