Prima o poi succederà che gli italiani, usando un computer o producendo acciaio, useranno solo fonti rinnovabili. Per ora è un sogno, ma neanche tanto. Domenica scorsa per un paio d'ore l'intera domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta con l'energia elettrica da fonte rinnovabile.
L'uso di fonti rinnovabili comporta almeno tre importanti vantaggi.
Primo, con le fonti rinnovabili si riducono le emissioni di gas e altre sostanze nocive per l'ambiente e l'impiego di risorse (petrolio, metano, carbone) disponbili in quantità limitata.
Secondo, ci sono gli effetti politici: ridurre l'impiego di combustibili fossili può cambiare la politica internazionale. Per procurarsi petrolio, uranio, e altre fonti di energia, c'è un prezzo politico da pagare: la tolleranza verso regimi per nulla democratici.
Terzo, ci sono i costi economici, diretti e indiretti. Uno è immediato: l'energia da fonte rinnovabile fa scendere il prezzo dell'energia elettrica nei periodi di maggiore domanda, con un risparmio annuo calcolato in circa 1,4 miliardi di euro.
A questo risparmio si possono aggiungere risparmi ambientali o meglio sulla salute compromessa dall'inquinamento, e risparmi della spesa militare, visto che spesso ci si procura contratti di fornitura di fonti energetiche attraverso l'uso delle armi.
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