La notizia non può che far piacere: la Banca d'Italia ha autorizzato la Banca Popolare di Milano a restituire 500 milioni di euro allo Stato, ricevuti nel 2009 sotto forma di Tremonti bond per far fronte a problemi di liquidità.
Lo Stato ha prestato 500 milioni alla BPM nel dicembre 2009 suscitando, come in altri casi, dubbi: i soldi pubblici che salvano le banche fanno arricciare il naso ai puristi del mercato e del fallimento.
Ma alla fine i soldi tornano allo Stato che guadagna pure qualche milione: il tasso pagato dalla banca era del 6,75%.
Insomma, lo Stato ha di fatto salvato poche banche che restituiscono soldi ricevuti, proprio com'era successo negli USA con il programma TARP.
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