Politica industriale. Sembra una parolaccia in un mondo che invoca il mercato come soluzione di tutti i mali, anche per criticare le scelte di politica economica che servono a salvare l'Europa da guai peggiori, come quelli della Grecia.
Eppure c'è qualcuno che ha il coraggio di parlare ancora di politica industriale. Romano Prodi ad esempio, uno che conosce profondamente la realtà dell'industria italiana, soprattutto della piccola e media industria che ha creato i distretti industriali.
Prodi ricorda che occorre una politica industriale e che non ci possiamo aspettare che le cose si sistemino da sole (1).
I capri espiatori usati dalla politica alle prese con la crisi sono tanti, a cominciare dalle banche, accusate di prestare troppo poco ai clienti e, per quanto riguarda il passato, di aver prestato troppo.
Se una impresa ha ricevuto da una banca una somma superiore a quanto meritava, perchè mai dargli altri soldi, soprattutto in un contesto economico assai negativo, con la domanda e il reddito potenziale delle imprese in calo?
Le imprese non restituirebbero il denaro ricevuto. E le banche non stampano banconote in cantina: se prestano soldi e non li ricevono indietro, non possono certo aumentare i prestiti e non hanno interesse a prestare denaro se il rischio di subire perdite è elevato.
I soldi alle imprese servono a finanziare la produzione e gli investimenti. Se la produzione non aumenta, le imprese non hanno bisogno di più soldi per finanziare la produzione ma meno. I soldi servono piuttosto per finanziare le perdite.
E se la domanda non aumenta anche gli investimenti restano fermi, piatti come il mare in una giornata senza vento. I governi possono stimolare le imprese con qualsiasi mezzo, ma senza un aumento della domanda si tratta di stimoli inefficaci.
Una parte della domanda dipende direttamente o indirettamente dallo stato e quindi dalla politica, severa verso le banche. I politici sembrano non saperlo e non usano la domanda per stimolare l'economia, ma per altri scopi. Sembrano non capire che se la domanda non riprende a salire le banche non hanno motivo di prestare ulteriori soldi alle imprese.
Sperano che tutto si sistemi da solo, senza fare nulla, ma stanno solo peggiorando le cose, come ci ricorda Prodi.
----
(1) http://www.asca.it/news-CRISI__PRODI__SARA__LUNGA_E_FATICOSA_SERVE_PIANO_POLITICA_INDUSTRIALE-893914-ORA-.html
Nessun commento:
Posta un commento