14 aprile 2011
Un debito ventennale....
Dunque, L'Europa ci chiede di ridurre il debito pubblico in venti anni per la parte eccedente al 60% del rapporto Debito/PIL.
Ora, di che cifre stiamo parlando?
Fare due conti non è proprio semplicissimo, perché parlaiamo di rapporti influenzati dalla crescita: il rapporto debito/PIL cambia se aumenta il PIL, quindi poniamo alcune (realistiche) ipotesi di base:
1. L'Italia crescerà nei prossimi 20 anni dell'1% all'anno
2. Il PIL oggi è (circa) 1.555 miliari di Euro e il debito (circa) 1.850 miliardi di Euro, quindi il rapporto è il 118,97%.
Se il debito fosse pari al 60% del PIL dovrebbe essere di 933 miliardi di Euro, quindi per differenza dall'anno "1" bisognerà ridurre il debito di 917 miliardi in 20 anni, quindi il primo anno (917/20) di 45,85 miliardi di Euro!
Il secondo anno avremmo il PIL aumentato dell'1%, cioè 1.570,55 Miliardi, quindi cambierà il rapporto debito/PIL e serviranno di nuovo 45,36 miliardi di Euro.
E così via per circa 20 anni. Ipotizzando, come ho detto all'inizio, un tasso di crescita dell'1% la cifra richiesta calerebbe molto lentamente, scendendo sotto i 30 miliardi di Euro solo dopo il 15° anno.
il 20° anno ci ritroveremmo con un PIL di 1.900 miliardi di Euro e con un debito di 1.127, al di sotto del 60%.
E' possibile?
Possibile si, auspicabile sicuramente, probabile non lo so. Anzi, lo vedo molto, molto difficile.
Il debito pubblico in Italia è sempre salito e anche quando il rapporto è sceso, è successo perché è aumentato il PIL, ma in valore assoluto il debito non è mai sceso.
Qui si chiede non solo di tenerlo fermo, ma addirittura di farlo scendere di circa 45 miliardi di Euro l'anno.
E' ovvio che il tasso di crescita incide moltissimo, infatti se lo raddoppiamo, ipotizzando un tasso al 2% il primo anno servirebbero solo 36 miliardi di Euro!
Ma dove trovare tutti quei soldi?
Infatti diminuire le uscite significa per lo stato spendere meno e quindi meno PIL!
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Ragazzi... che ne pensate di questo articolo?
RispondiEliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/20/il-debito-usa-minaccia-l%E2%80%99europa-piu-della-grecia/105648/
cavolate...
RispondiEliminascrivono: "la Fed ha comprato 4 mila miliardi di titoli di Stato americani e ha fornito alla presidenza Obama denaro fresco di stampa per finanziare la spesa pubblica. La Banca centrale ha sfornato negli ultimi anni miliardi di dollari dal nulla, senza giustificazione, senza dar conto a nessuno e soprattutto senza garanzie reali."
garanzie reali? stiamo scherzando? questo signore non ha capito che non esistono + da un secolo...
denaro fresco per finanziare la spesa pubblica?
ma perchè questi benedetti giornalisti continuano a dire che si vuol finanziare la spesa pubblica e questo è il problema e non ricordano mai i disastri dei conservatori che sono disposti a tutto pur di non tornare a livelli di tassazione precedenti, quando i conti tornavano?
nessuno che ricordi che ai tempi di clinton esisteva un bel surplus... poi cancellato a colpi soprattutto di tagli alle imposte
prosegue: "L’eccesso di denaro in circolazione non ha prodotto la crescita economica che ci si aspettava, non ha aumentato significativamente il tasso di occupazione e sta producendo l’effetto collaterale di un’inflazione galoppante negli Stati Uniti e in tutti i paesi che stanno ricevendo fiumi di investimenti in dollari."
ma di quale inflazione parla senza peraltro fornire un solo numero?
poi uno che spiega che il denaro si è creato (immagino negli ultimi 2-3 anni) per creare occupazione e crescita mi ricorda quel film, Goodbye Lenin in cui una donna entra in coma prima del crollo del muro di Berlino e si risveglia dopo... le tengono nascosto quel che è successo nel frattempo per evitarle lo shock
questo l'hanno arruolato in qualche sito di estremisti di destra ultraliberisti che continuano a parlare di iperinflazione legata alle operazioni della FED senza neanche sapere che il termine si usa quando c'è almeno un 50% di inflazione al mese...
dilettanti allo sbaraglio
ancora + penosamente ridicolo il resto... come Obama che sarebbe una specie di bugiardo che tira a campare
RispondiEliminama si renderanno conto che Obama fa quel che gli fa fare un partito repubblicano disposto a tutto pur di tenere gli sgravi fiscali solo per i ricchi varati da Bush? sapranno che se Obama non avesse accettato di tenere quegli sgravi fiscali non avrebbe potuto fare nulla per chiudere il bilancio USA e si rischiava anche di mandare a casa centinaia di migliaia di dipendendi federali?
infine ci vorrebbe anche un pò di conoscenza della storia. Nei primi anni '80 c'era un'inflazione al 20% (almeno) e Volcker alzò i tassi per indurre Reagan (che poi lo silurò sostituendolo con Greenspan) a ridurre un pò il deficit del bilancio federale che volava per colpa di alte spese militari e di tagli alle imposte
oggi non c'è nulla di simile e invocare tassi + alti vuol dire creare ulteriori problemi agli USA (ovvero ai poveri che subirebbero tagli di bilancio ancora maggiori) senza alcun effetto positivo oltre a quello di poter dire che il mercato sistema ogni problema, visto che l'inflazione nonè elevata