30 agosto 2011

Einaudi e la Federazione Europea


Tratto da Luigi Einaudi, I problemi economici della federazione europea


Il disordine attuale delle unità monetarie in tutti i paesi del mondo, le difficoltà degli scambi derivanti dall’incertezza dei saggi di cambio tra un paese e l’altro e più dalla impossibilità di effettuare i cambi medesimi, hanno reso evidenti agli occhi di tutti il vantaggio che deriverebbe dall’adozione di un’unica unità monetaria in tutto il territorio della federazione. Il vantaggio del sistema non sarebbe solo di conteggio e di comodità nei pagamenti e nelle transazioni interstatali. Questo sarebbe piccolo in confronto di un altro di gran lunga superiore, che è l’abolizione della sovranità monetaria dei singoli Stati in materia monetaria. Chi ricorda il malo uso che molti Stati avevano fatto e fanno del diritto di battere moneta non può aver dubbio rispetto all’urgenza di togliere ad essi siffatto diritto. Esso si è ridotto, in sostanza, al diritto di falsificare la moneta, cioè al diritto di imporre ai popoli la peggiore delle imposte, peggiore perché inavvertita, gravante assai più sui poveri che sui ricchi, cagione di arricchimento per i pochi e di impoverimento per i più, lievito di malcontento per ogni classe contro ogni classe sociale e di disordine sociale. Se la federazione europea riuscirà a togliere ai singoli Stati federati la possibilità di far fronte alle opere pubbliche facendo gemere il torchio dei biglietti e li costringerà a provvedere unicamente con le imposte o con i prestiti volontari, avrà per ciò solo compiuto opera grande.”



Mi è capitato sottomano di recente e, vi dirò, l'ho trovato di grande ispirazione e lucidità, non trovate?

12 commenti:

  1. Cosa farebbe un complottista con un testo del genere?

    Con la scusa di "sintetizzare" lo riproporrebbero così:

    Il disordine attuale delle unità monetarie in tutti i paesi del mondo è l’abolizione della sovranità monetaria dei singoli Stati. Esso si è ridotto, in sostanza, al diritto di falsificare la moneta, cioè al diritto di imporre ai popoli la peggiore delle imposte"

    e così anche Enaudi è pronto per essere lanciato su Zeitgeist e su un qualche video mazzucchiano.

    Fanno così davvero, l'arte del ritaglia-copia-incolla fa miracoli

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  2. Si, ma in tal caso li esorcizzi con la frase intera, che è ben più rintracciabile delle solite dette da Jefferson e compagni, le quali non sono così facili da trovare in originale...

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  3. ahah li esorcizzi :D

    comunque in effetti è di una lungimiranza impressionante

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  4. + che lungimiranza è conoscenza della materia...

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  5. Diciamo delle due l'una: la federazione europea, tra i molti vantaggi avrebbe comportato una sola valuta, ed immaginandosela democratica stile Svizzera, l'emissione di moneta non sarebbe più stata oggetto di singoli stati potenzialmente scellerati, ma sottoposta ad un controllo molto maggiore. Gli USA in oltre 200 anni di storia, proprio in virtù della loro costituzione, che dà al livello federale il potere di emissione di moneta, non ha mai avuto situazioni alla Weimar... Diciamo che, alla prova dei fatti, la Germania post 1st WW fece quanto di peggiore possibile, spianando la strada al nazismo. Non erano un grande partito, non di più dei soliti volti noti de' noarti da La Destra e Fiamma tricolore... solo che una super crisi ha esasperato gli animi ed i conflitti, auspicando una soluzione drastica...

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  6. In Germania parlando con la nonna della mia fidanzata col mio tedesco stentato all'italiana, chiaccherando una sera m'ha detto che dopo la prima guerra mondiale suo padre diceva "per come c'hanno ridotto hanno fatto in modo che fra un po' d'anni ci sarà sicuramente un'altra guerra".
    Secondo me aveva ragione, nel senso che la Germania di Weimar avrà fatto tanti errori ecc
    però anche le altre potenze europee diedero il loro contributo a rendere le cose difficili per i tedeschi nel dopoguerra.
    Voglio dire che forse la colpa non è tutta solo dei governi della repubblica di Weimar


    Poi anche mi disse una curiosità, che al tempo della propaganda elettorale tra comunisti e nazisti, uno dei manifesti del partito comunista tedesco, il KPD, diceva (se ho capito bene il suo tedesco) "chi vota Hitler vota la guerra"...
    In effetti poi la storia poi diede loro ragione, ma pensandoci bene chissà che se non avessero vinto i comunisti non ci sarebbe stata comunque una guerra tipo in Spagna...

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  7. sulle conseguenze della prima guerra mondiale c'è il famoso saggio di Keynes

    cosa vuol dire se non avessero vinto i comunisti?

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  8. Mi sono espresso male, volevo dire che pensandoci bene secondo me le cose erano messe così male in quel momento che anche se avessero vinto i comunisti e non i nazisti probabilmente ci sarebbe stata lo stesso la guerra, una guerra civile tipo quella spagnola magari, perché l'esercito tedesco, i grandi industriali tedeschi, le altre potenze europee ecc non credo che avrebbero lasciato sviluppare il comunismo in Germania

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  9. la storia non si fa con le ipotesi... forse è + realistico dire che se non ci fosse stata una situazione difficile non avrebbero vinto gli estremisti, di destra o di sinistra

    poi non ricordo che Hitler abbia fatto la guerra a causa delle sanzioni post-prima guerra mondiale

    l'ha fatta come in italia perchè il nucleo di potere era pieno di gente sconfitta nella guerra 1914-18 e desiderosa di prendersi una rivincita

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  10. Si si, sono d'accordo.
    Comunque non dico che l'abbia fatta per quello, si parlava di ciò che ha provocato la crisi che portò al il nazismo, poi certo Hitler la guerra l'ha fatta per la follia nazista di fondare il terzo impero millenario che avrebbe fatto si che la razza ariana dominasse l'Europa per migliaia d'anni ecc ecc
    Sul sito dell'ANPI lessi anche che era così convinto di far paura a tutti che quando invase la Polonia era sicuro che Inghilterra e Francia nonostante il patto con i polacchi, sarebbero rimaste zitte senza reagire.
    Cioè che lo scoppio della guerra nel '39 da quanto si leggeva in quell'articolo avrebbe colto di sorpresa anche lui, che dopo le dichiarazioni di guerra di Francia e Inghilterra avrebbe detto a Goering "was nun?" (che in tedesco significa tipo "e ora che succede?") e lui gli spiegò che era l'inizio d'un altra grande guerra...

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  11. Hitler aveva conquistato altri territori e forse si aspettava che lo lasciassero fare ancora una volta

    i polacchi avevano stretto un'alleanza con inglesi e francesi per questo costretti a dichiarare guerra

    erano i pasticci del tempo. La prima guerra mondiale è stata innescata dal famoso omicidio di Sarajevo che ha scatenato una serie di reazioni di molti paesi. Nessuno voleva fare una figuraccia facendosi umiliare e così hanno reagito. La reazione ha prodotto altre reazioni e alla fine è scoppiata la guerra

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  12. Piano, nessuno attribuisce ad un solo fattore la deriva autoritaria di uno dei paesi più civili di allora. Ricordo le lezioni di storia contemporanea e prima delle leggi razziali tedesche, fino al 1933 gli ebrei dell'est Europa, dove realmente non erano trattati bene, scappavano in Germania e se gli avessi detto, col senno di poi, di non andarci perché li avrebbero trattati male, si sarebbe incorsi nel ridicolo, perchè la Germania era un paese civile... Non mi esprimo più di tanto sulla questione riparazioni, visto che Keynes ci spese parecchio e poi c'era tutto il discorso sulla delicatezza costituzionale della repubblica di Weimar, debolezza che fu da esempio per molte costituzioni, inclusa la nostra: l'essere eccessivamente consociativa, l'eccesso di equilibrio dei poteri che portavano al paradosso; pensate che per controbilanciare il potere del presidente di sciogliere le camere, i costituenti tedeschi, improntati all'equilibrismo assoluto, misero un contraltare anche di questo, in cui il parlamento poteva sfiduciare il presidente (eletto direttamente dagli elettori maschi maggiorenni), che aveva poteri molto limitati (infatti lo chiamarono surrogato di kaiser, ersatzkaiser), la qual proposta andava convalidata con referendum, e nel caso non ci fosse assenso popolare, il presidente era confermato ed il parlamento disciolto... Fu tutta una serie di elementi, però la svalutazione provocata dalle scellerate politiche monetarie governative (ecco perchè è bene che se ne occupino non politici, con un tornaconto all'elezione successiva), incrementò le schiere di disperati/esagitati che spianarono la strada poi a Hitler e suoi consimili...

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