04 gennaio 2013

Isole Falkland, 30 anni dopo

Qualche giorno fa la presidente dell'Argentina, Cristina Kirchner, ha fatto pubblicare su alcuni giornali inglesi una lettera in cui si chiede la restituzione all'Argentina delle isole Falkland, chiamate Malvinas dagli argentini.

Le isole distano alcune centinaia di km dall'Argentina e sono abitate da poco più di tremila persone. Godono di ampia autonomia ma appartengono alla Gran Bretagna che per riprendersele, nel 1982, dopo l'invasione argentina, scatenò una guerra costata la vita a 649 soldati argentini e a 255 britannici.

Nel 1982 in Argentina la giunta militare era travolta dalle proteste e dalla crisi economica. La guerra delle Falkland-Malvinas era un tentativo di salvare la dittatura, ma si trasformò nell'atto conclusivo di un'esperienza tragica, che aveva visto per anni i militari argentini impegnati nello sterminio di migliaia di oppositori politici.

Colpisce a oltre 30 anni di distanza la lettera della presidente Kirchner, alle prese con conti pubblici che non tornano, alta inflazione (si vedano questo articolo), rischio di default.

Viene da chiedersi se la nuova richiesta di restituzione delle isole non sia semplicemente un modo di distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica argentina dai gravi problemi economici che potrebbero riservare amare sorprese.

1 commento:

  1. A suo tempo fu un affare pure per la Tatcher che pur avendo smantellato l'ottimo welfare inglese mantenne alti consensi difendendo la patria con sta storia delle Falkland

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