22 settembre 2013

La bufala del raddoppio dei prezzi

L'amico Romeo si pone e mi pone una domanda: come affrontare la bufala, cara a chi vorrebbe l'uscita dall'euro, considerandolo responsabile di tutti i problemi economici, secondo cui l'introduzione dell'euro avrebbe portato al raddoppio dei prezzi?

Ci sono diverse prospettive da cui affrontare la bufala.

Prima di tutto ci sono le statistiche, che raccontano di aumenti in alcuni settori, ma non di prezzi raddoppiati. Chi studia i dati cerca di spiegare l'aumento dei prezzi come effetto della somma e dell'interazione tra diverse cause (si veda ad esempio questo studio della Banca d'Italia).

L'introduzione dell'euro è una delle cause dell'aumento dei prezzi. Non è la sola e non pare che i prezzi siano raddoppiati per effetto del passaggio all'euro.

Un complottista però potrebbe sostenere che i dati sono stati manipolati per non raccontare una scomoda verità. Per cui supponiamo per assurdo che i prezzi siano raddoppiati. Quali sarebbero le conseguenze?

Se i prezzi fossero raddoppiati, le prove non mancherebbero. Molte persone e tutte le imprese conservano a fini fiscali un'infinità di scontrini, ricevute, fatture. Una marea di dati con i quali sarebbe facilissimo dimostrare il raddoppio dei prezzi (in media).

E proprio questa enorme quantità di dati suggerisce che non è così facile aumentare i prezzi senza una valida ragione. Perché chi subisce l'aumento se ne accorge e reagisce. L'impresa cambia il fornitore, il consumatore cerca il negozio più conveniente, e soprattutto riduce la spesa.

Per ogni 100 euro guadagnati, il consumatore medio ne spende più di 90, ovvero ne risparmia meno di 10. Un raddoppio dei prezzi si accompagnerebbe per milioni di lavoratori dipendenti e pensionati, a un crollo del tasso di risparmio, e a un calo consistente della domanda.

Se i prezzi fossero raddoppiati, le statistiche avrebbero segnalato un calo elevato della domanda di molti beni. Non potendo tagliare più di tanto la spesa di beni di prima necessità, gli italiani avrebbero smesso di comprare beni non strettamente necessari.

Avrebbero rinunciato alle vacanze o all'acquisto di un nuovo televisore o di una nuova automobile, con effetti a cascata su altri settori: il calo della produzione di alcuni settori industriali provoca il calo della domanda e quindi della produzione di energia, di prodotti della siderurgia o di aziende chimiche nonchè di molti altri settori.

Se le statistiche fossero inventate, poi, dovrebbero essere coerenti: non è possibile che diminuisca la produzione di automobili senza che si registri un calo della produzione delle imprese fornitrici e dei fornitori di queste ultime. L'analisi dei dati, se fossero inventati, rivelerebbe anomalie capaci di far sospettare che qualcosa non va.

Non pochi studiano l'andamento dell'economia, a volte allo scopo di guadagnarci. Pensiamo ai molti interessi di chi investe in borsa: sapere se la domanda di un certo bene sta aumentando o diminuendo può essere fondamentale per orientare gli investimenti. Un calo molto forte della produzione di un certo bene, anche se nascosto da statistiche false, porterebbe gli investitori a cedere le azioni delle imprese interessate, oppure comporterebbe un forte calo delle entrate fiscali legate alla produzione e al consumo di tale bene

Insomma, un raddoppio dei prezzi generato dall'introduzione dell'euro si può escludere perchè avrebbe fatto crollare la domanda di molti beni, cosa di cui non c'è traccia nelle statistiche, e prodotto una serie di effetti impossibili da nascondere.

Se le statistiche fossero false, non sarebbe difficile dimostrarlo: fatti e dati sarebbero incoerenti con la verità ufficiale.


15 commenti:

  1. Grazie mille dell'articolo, che tra le altre cose è scritto tenendo conto della semplice confutazione logica: se A → B e B è falsa, allora A è necessariamente falsa.

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  2. Infatti ci troviamo in una crisi di di offerta: le imprese italiane devono diventare più competitive per soddisfare domanda dei consumatori. Ma dai!!!!!

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  3. era ironico. Il nostro potere di acquisto si è grosso modo dimezzato da quando siamo entrati nell'euro, non è una bufala (lo possono provare le tante persone che non riescono più ad arrivare a fin mese)

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    1. le persone non lo provano, magari i dati aggregati...

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    2. baggianate! non si arriva a fine mese perchè è aumentata la voracità del SOCIO STATO

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  4. pochi giorni prima del cambio in euro, noi si comprava arance per spremute a 8oo lire, dopo costavano 80 centesimi o 1 euro = 1600 lire o circa 2000 lire,dove è il problema?

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    1. il tuo esempio portato a livello di nazione... questo è "generalizzare male"...

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    2. il problema è che non è statisticamente vero, pochi o anche tanti casi non fanno statistica

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  5. IL vero valore del cambio lira euro non lo hanno stabilito i grandi geni dell'economia e della finanza mondiale.Ma semplicemente chi vende prodotti di consumo quotidiani indispensabili per poter vivere ogni giorno.Vedi fruttivendoli bar pescivendoli ecc.ecc..questi signori non avendo nessuna cognizione di alta finanza o dieconomia,il giorno dopo l'entrata dell'euro tutto quello che prima vendevano a 1000 lire l'hanno venduto ad 1euro innescando quel vortice di aumenti nella spesa di tutti i giorni.Mentre altre cose esempio automobili hanno impiegato un po' di piu' a livellarsi.le case hanno piu' che raddoppiato il loro valore.tutto questo ha contribuito non poco alla situazione di crisi che stiamo vivendo.(questa e' l'opinione di un ignorante)

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  6. Appunto, se ammetti di essere ignorante lascia perdere questi argomenti.
    Hai detto una scemenza dietro l'altra.

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  7. Sono d'accordo, il raddoppio dei prezzi è una bufala, almeno per quanto riguarda il: "Venditori cattivi, che hanno potuto grazie all'euro raddoppiare i propri prezzi, per la mancanza gestione durante il cambio."
    Ma se ascolto i più colpiti, questi ci credono veramente.
    A questo punto la domanda è: per quale motivo i prezzi di determinati prodotti, che hanno portato all'idea che sono raddoppiati i prezzi, sono aumentati nell'arco di un mese o poco meno?

    Vorrei continuare però dicendo che agli euroscettici non è molto caro questo discorso, anche se usato da alcuni di questi, spesso viene divulgato anche dai difensori dell'euro facendo ricadere la colpa semplicemente al governo di allora.
    Questa è una bufala che colpisce tutti, probabilmente perché ha una base di verità, cioè che alcuni prodotti sono realmente aumentati di prezzo. Anche se non ne conosco le motivazioni.

    Finisco. Quello dell'euro è un discorso differente, i cui problemi e soluzioni (e l'impossibilità delle soluzioni) si sapevano da ben vent'anni prima di entrarci.
    Attraverso scritti di economia, scritti e discorsi politici.
    Se qualche politico, giornalista o complottista oggi appoggia l'idea dell'euro come causa di tutti i mali (anche se in realtà solo "economici" e tutto ciò che con l'economia è legato) sparando anche stupidaggini pur di convincere la gente, questo non significa che il problema di fondo non sia reale.

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  8. Qualcuno a suo tempo ne approfittò mentre il governo di allora si girò dall'altra parte

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  9. Studio della Banca di Italia? Ah allora stiamo proprio apposta! Il raddoppio dei prezzi è avvenuto, altro che bufala (lo abbiamo percepito tutti noi italiani) con la complicità di Berlusconi e Billè che dopo un solo mese tolsero l'obbligo del doppio prezzo euro/lira per rimuovere subito ogni memoria della lira e quindi la percezione del raddoppio dei prezzi.

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    1. ma riesci a leggere? riesci a controbattere i dati con altri dati reali o vuoi continuare coi tuoi dati inventati?

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