Che fine fanno i politici sconfitti alle elezioni?
Molti si riciclano nel sottobosco della politica, andando a occupare posti nei consigli di amministrazione di qualche municipalizzata, in una fondazione bancaria, nei partiti, in qualche associazione che sembra esistere più per servire gli interessi di singoli individui o di partiti che dei beneficiari dei servizi offerti dall'associazione.
Tutto questo comporta . Costi diretti sotto forma di stipendi, di benefit vari, di staff assunto per dare una mano al riciclato, e costi indiretti, soldi che si spendono per alimentare piccole clientele o dare un senso al lavoro del politico riciclato.
diversi costi
Da qualche tempo la lotta agli sprechi e ai costi della politica sta colpendo proprio questi politici, che un tempo andavano in pensione anche giovani e con un buon assegno. Una spesa che oggi si tende a ridurre, eliminando i privilegi dei politici.
Ma conviene? Meglio dare una pensione a un sessantenne che ha perso le elezioni dimenticato dagli elettori o meglio trovarselo in un consiglio di amministrazione magari intento a far assumere i figli o a scambiare favori con altri?
Forse un calcolo sarebbe necessario. Una pensione dignitosa erogata qualche anno prima potrebbe costare di meno alla collettività di una retribuzione a un consigliere di amministrazione che poi prova a far eleggere parenti e amici in un'azienda pubblica.
Certo, la mia è una provocazione e molti penseranno che sarebbe meglio non dare una pensione a chi non se la merita e che nei cda bisognerebbe assumere chi se lo merita, ma il problema esiste e forse sarà ancora più importante in futuro, perchè le opinioni politiche sembrano cambiare velocemente e sembra esserci un alto tasso di ricambio tra i politici: molti entrano in Parlamento o in un consiglio regionale e molti escono, senza sapere come riciclarsi e senza avere l'età della pensione.
provocazione al cubo.
RispondiEliminaTorniamo alla monarchia assoluta.
Spenderemo di meno
:-)
???
magari qualcuno comanderebbe, oltre che rubare
Sono d'accordo: votatemi!
EliminaPer l'ultima volta...
Scherzi a parte, non credo che il numero di parassiti che si troverebbero senza poltrona statale o in cda sarà maggiore di quello degli esodati/cassaintegrati/giovani a cui è scaduto il contratto a termine ecc... quindi perchè dovremmo preoccuparci in maniera particolare dei primi invece che dei secondi? La meritocrazia farà il suo corso, no? Ah, è vero, avevo detto basta scherzi.