18 gennaio 2014

Cattive notizie per i pacifisti

Cattive notizie per i pacifisti

Due pessime notizie per chi vorrebbe un mondo senza armi (e senza impiego delle stesse). La prima arriva dalla Svizzera e in particolare da un quotidiano di Zurigo che spulciando documenti delle autorità di mercato americane, ha scoperto che la Banca Nazionale Svizzera ha investito miliardi di franchi in aziende che producono armi, ma soprattutto 680 milioni di franchi in un'azienda che produce mine anti-uomo, che producono morti e feriti negli scenari di guerra, come Iraq o Afghanistan.

La seconda ci riguarda: l'Unione Europea rivedrà i criteri per classificare i bilanci dei paesi membri. Alcune spese diventeranno investimenti. Tra questi alcune spese militari. L'acquisto di un aereo militare non sarà più una spesa ma un investimento. Ciò permetterà di allentare un pò i vincoli di bilancio, con qualche effetto positivo per l'economia.

In pratica gli stati potranno spendere un pò di più senza sforare i vincoli di bilancio, e dando ossigeno alla domanda.

La terza cattiva notizia è che l'Egitto  ha approvato la Costituzione voluta dai militari che prevede il segreto di stato sulla spesa militare. L'effetto sarà anche in questo caso positivo per l'economia ma pessimo per chi rischia di subire gli effetti dell'uso delle armi.

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