E qui inizia il divertimento. Perchè se si legge questo articolo (vedi qui) del Sole 24 Ore e questo articolo (vedi qui) di Mattia Feltri su Il Fatto Quotidiano ci si rende conto che qualcuno la spara grossa.
Partiamo dal Sole, forse più affidabile quando si parla di bilanci. Secondo il quotidiano di Confindustria la perdita dipende da oneri straordinari e in particolare da multe subite negli USA, spese legali, accantonamenti per far fronte a nuove spese future, ma anche dalle perdite collegate al trading di obbligazioni (reddito fisso).
La notizia della perdita, inattesa, non è stata presa bene dal mercato, racconta il Sole, ma visti gli oneri straordinari la grande banca tedesca può dormire sonni tranquilli.
E' vero l'esatto contrario, invece, secondo Mattia Feltri, che ignora gli oneri straordinari e spiega che Deutsche Bank è impegnata a fare trading e a "spremere" i clienti con le commissioni. Ma questa volta non è andata bene, causando le perdite.
Le perdite di Deutsche Bank perchè non può tartassare i correntisti e perchè il trading va male diventano così l'occasione per una considerazioni in altri campi. Feltri spiega le difficoltà delle banche a cui le autorità europee potrebbero chiedere forti ricapitalizzazioni e appare convinto che si stia gonfiando una evidente bolla speculativa in borsa.
La borsa italiana, spiega Feltri, è "di nuovo dopata, come nel 2008" ed "tornata ai livelli del 2011" anche se l'economia reale va male. Con qualche imprecisione, forse.
Un grafico (ricavato da yahoo finance) dell'andamento del principale indice italiano (vedi sotto)
dimostra che la bolla ha toccato il suo massimo nel 2007 e che nel 2008 la borsa stava scendendo, mentre è vero che la borsa attualmente sta raggiungendo i livelli del 2011, ma le prospettive dell'economia sono le migliori degli ultimi 2 anni e questo giustifica l'ottimismo della borsa.
Come mai Feltri è tanto allarmista? E chi offre la peggiore informazione ai suoi lettori?
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