10 aprile 2012

Libri: Il potere dei giganti

Ho iniziato a leggere Il potere dei giganti, di Colin Crouch, attirato dalla domanda di fondo del libro: perché la crisi finanziare non ha (ancora) fatto crollare le idee liberiste o meglio neoliberiste?

L'ho comprato e ho scoperto -leggendo per ora il primo capitolo- un autore (che non conoscevo) lucidissimo quando spiega le poche fondamentali differenze tra le grandi idee economiche. Se volete capire cosa distingue un conservatore da un socialista, cosa vuole un socialdemocratico, cosa significa liberal o in cosa consiste il modello keynesiano, questo è il libro che fa per voi.

Per una recensione completa invece cliccate qui.

3 commenti:

  1. Preso!!!! c'è anche in formato ebook!

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  2. interessante l'ebook.... ma si può evidenziare o comunque interagire con il testo?

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  3. Veramente cosa sia il keynesianesimo eccetera lo so di già.

    In base alla recensione Dagerfield scopre l’acqua calda: nell’attuale neoliberismo la concorrenza è andata a farsi sfottere, le banche possono fare cazzate fin che vogliono perché per loro si stampa denaro se non bastasse quello sottratto alla gente con tasse e riduzione dei servizi. Le aziende normali chiudono e ciò riduce il livello salariale, un’ulteriore goduria per le multinazionali; i politici poi tengono bordone … Magnifica la conclusione: visto che non c’è rimedio, facciamo “correre le multinazionali” :-)

    Nessuno si ricorda di Ford quando diceva: “i miei operai devono guadagnare se no a chi le vendo poi le mie automobili?” ? Probabilmente per un po’ contano sul mercato cino-indsio-brasilero, ma poi?

    Francamente sarebbe il caso di spremersi la zucca per qualche ideuzza.

    Ha proposito, se ci sei Andrea, non ti pare che la mia “proposta” sul finanziamento dei partiti non meritasse una riflessione?

    Gino

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