20 aprile 2012

Pensierino. Sulle pazze idee di Grillo

In campagna elettorale, Beppe Grillo ha spiegato che le banche devono fallire e ha lanciato l'allarme: migliaia di aziende stanno fallendo.

Ma se le banche fallissero, chi presta i soldi alle imprese? E chi finanzia il debito pubblico?


37 commenti:

  1. beh, invece di stampare i soldini da dare alle banche perchè comprino i bot, li diano a me che li compro io.
    giuro che non compro nè diamanti nè oro né li porto in svizzera

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  2. Questo è il tipico caso secondo cui i complottisti dicono che sarebbe meglio battere moneta in nome e per conto del popolo senza l'intermediazione bancaria. Del resto questa teoria è stata ripresa pure dal movimento dei forconi che hanno chiesto la possibilità di stampare moneta in proprio.

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  3. Mica solo i forconari, anzi ora quasi tutti dicono che serve una vera banca centrale europea in grado di battere moneta quando serve. Ma anche questa è una cazzata senza una vera Europa Politica. Comunque dare la proprietà della moneta al "poppolo" cioè ai governanti punto e basta, ci porterebbe a Weimar. Va data ad un potere pubblico elettivo, ma distinto e separato dagli altri poteri, severamente controllato da uno specifico potere di controllo anche lui indipendente eccetera eccetera. Non vedi che siamo tutti ladri se non ce lo impediscono? (Certo qualcuno lo è di più, e magari è anche più furbo, altri ancora sono pure cretini)

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  4. il popolo e i governanti sono due cose diverse...

    un potere elettivo diverso dagli altri poteri? ovvero ci dovrebbero essere due poteri politici?

    e chi nomina i controllori?

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  5. Non vorrai che ti riformi la Costituzione via commenti eh? Se interessa ridò il link (ma l'ho già fatto inutilmente)

    Comunque i controllori vanno normalmente controllati dagli altri poteri, dalla stampa e soprattutto direttamente dai cittadini che, se si rompono le scatole devono poter proporre un referendum per mandare a casa (e senza liquidazione nè pensioni varie) chi pare a loro.

    Il potere appartiene al popolo o no?

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  6. appartiene al popolo...ma l'art. 1 continua, non finisce con la parola popolo

    se il controllore dev'essere controllato chi controlla i controllori dei controllori?

    senza controllori, si sono scoperti i disastri della Lega col lavoro di qualche giornalista del Secolo xix

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  7. ho detto "riformare la Costituzione", vuoi aggiustare una cavolata lasciandola tal quale?

    Mai sentito parlare di "controlli incrociati"? Eppure era il pallino dei socialisti negli anni 70 (quando era molto più difficile farli"

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  8. Porcate della Lega: con un controllo adeguato non sarebbero neanche accadute. E quante cose NON saltano fuori? E, ripeto, perchè non dare alla gente il diritto di mandare a casa chi esagera? Quest'inverno cosa sarebbe successo a Berlusca se si fosse indetto un referendum a suo riguardo?

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    1. i controlli, anche il + efficace, dipendono dalla volontà di farli...

      se non li vuoi fare, non conta il metodo. Oggi il controllore numero 1 è uno (Befera) che con il precedente governo era criticato perchè non controllava. I cittadini delegano ai politici: se poi avesse vinto Berlusconi, in un ipotetico referendum, sarebbe diventato una sorta di dittatore

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  9. se il potere è del popolo ha anche il diritto di tenersi berlusca, contro l'imbecillità rimedio non c'è. Occorre però che il popolo possa togliersi dai piedi Berlusca (o Monti o chiunque) max in un par di mesi.

    Se questo è il tuo concetto di controllo, è inutile perder tempo a controllare (tanto ora sono tutti nominati dai controllandi). Siamo noi gente comune che dobbiamo nominare e controllare (in ultima istanza) i controllori! Ma non ti entra proprio um zucca !!!

    Poni che il finanziamento dei partiti (dov'è Andrea?) preveda che il cassiere e il contabile sia un ufficio del potere di controllo, come poteva succedere quello che è successo? Hai paura che siano i Controllori a rubare? Ma sono i partiti che devono controllare che i controllori non freghino i soldi! Se poi suceddesse qualche casino sottobanco, si spera che la stampa o qualche trombato faccia la spia e allora la gente non deve aspettare che arrivino le elezioni per poter mandare a casa quelli che, a pare della gente, se lo meritano.

    Caro Gian, a te piace questo sistema, tientelo! (tanto io sono vecchio) non è che speri di finire in Casta anche te? Scusa sai, ma non ti capisco.

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  10. io sono d'accordo che siamo noi a dover controllare e infatti ho sottolineato che le beghe leghiste sono nate da un'indagine del secolo xix

    il resto mi sembra una complicazione che non risolve nulla..

    piuttosto sono per un sistema scandinavo dove tutto finisce online e si impone la massima pubblicità a tutto: se vai in svezia alla sede del governo e chiedi di vedere la corrispondenza del primo ministro te la mostrano e ti spiegano che il giorno dopo è online

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  11. Ma scusa, online ce la metterà un ufficio pubblico. Se l'ufficio dipende dal Ministro ed è tutto è corretto, vuol dire che gli scandinavi sono di un altro pianeta.

    E dov'è questa complicazione? Anche in una azienda c'è un Ragioniere che tiene Cassa e registrazioni: i vari dirigenti sono controllati dal Rag. Poi c'è il Controller, longa manus del padrone. Infine c'è il Padrone che controlla tutti. Ecco come sono i controlli incrociati. Non bisogna copiare dal privato per essere efficienti e leggeri?

    Solo che in politica il "Padrone" dovrebbe essere la gente.

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  12. gli scandinavi vogliono la maggiore trasparenza possibile e se laimpongono

    i controlli incrociati funzionano se l'obiettivo dell'azienda o meglio di chi la possiede è evitare gli sprechi

    ma se il padrone vuol truccare i conti (x es. allo scopo di far apparire alle banche una situazione migliore e ottenere + credito o per occultare suoi interessi privatissimi, sue spese fatte pagare all'azienda) si sceglierà un ragioniere fedele che anche di fronte ad un eventuale certificatore di bilancio si inventerà qualcosa per dare una mano al padrone dell'azienda

    i cittadini sono i padroni, ok, ma se non gli metti a disposizione i bilanci e le fatture come fanno a scoprire gli illeciti, visto che qualunque nomina di controllori, ragionieri ecc è filtrata dalla politica e non può che essere così in un paese con decine di milioni di abitanti?

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  13. Il caso del padrone che vuol truccare i conti non è il nostro. E' il cittadino-padrone che nomina direttamente il governante da una parte e il controllore dall'altra (che hanno interesse a controllarsi reciprocamente). Se nonstante tutto governante e controllore facessoro combinozzi, c'è la stampa (e la delazione) che, come oggi, possono scoprire gli altarini. Poi c'è la Giustizia che deve far giustizia ed anche le future elezioni. Ma se la tirano troppo per le lunghe, o comunque la gente si scoccia, la gente DEVE avere la possibilità di indire un referendum per mandare a casa all'istante l'eletto che non gode più della fiducia della gente.

    I dati ci sono, basta chiedere e incrociare tutte le fatture di vendita e acquisto su base almeno europeo.

    Poi si può ammucchiare catasto, soldi in banca, registro imprese, registro auto e nastanti, denuncie dei redditi (ma io sarei per imposte sui consumi)...

    Dov'è "oggettivamente" il problema?

    Il problema è nelle nostre teste

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  14. d'accordo su giustizia e stampa anche se in assenza di regole che impongono ai partiti di rendere pubblici i dati, non si capisce come cittadini e stampa possano agire e lo stesso vale per la magistratura che si muove di fronte a una denuncia o a una notizia di reato

    mi pare debole l'idea del controllore. Quando -ad es. nel 2008- Berlusconi e soci hanno vinto facilmente le elezioni, godendo di un'ampia fiducia, avrebbero potuto facilmente influenzare qualunque elezione dei controllori o avrebbero potuto modificarne i poteri (come successo in tema di lotta all'evasione) così da rendere inefficaci i controlli

    il controllore poi che interesse ha a scagliarsi contro un politico che può rispondere in tanti modi ? si pensi anche solo alle inchieste giornalistiche per delegittimare di pietro quand'era magistrato o Prodi e fassino quando avevano cariche importanti...

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  15. Verissimo sulla mancanza di regole. Difatti dico che servono nuove regole. Il Controllore dev'essere eletto dalla gente e non dipendere dal controllato per le sue fortune. Naturalmente un po' tutte le regole andrebbero aggiornate (no troppi giornali e Tv controllati da politici ecc)

    Certamente un sistema sicuro al 100% non esisterà mai, ma questo ti piace?

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  16. bisogna vedere le alternative... la Costituzione è nata in reazione a una dittatura e ha salvato l'italia da dittature soft...quindi non bocciamolo a priori

    ogni sistema ha una sua logica e spesso i guai per l'italia sono arrivati da chi respingeva la logica dei padri costituenti e cercava soluzioni alternative, provando, in attesa di cambiamenti sperati della costituzione, a darne una interpretazione non coerente con la volontà di chi l'ha scritta

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    1. i guai si sono risolti, spesso, tornando a interpretare correttamente le regole costituzionali e rifiutando le interpretazioni anomale che cercando di concentrare in poche mani certi poteri favorivano gli abusi

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  17. Le intenzioni erano buone, ma non aveva i meccanismi per costringere i governanti ad attuarla. Come diceva il nostro "Creatore" le cose si giudicano dai risultati.
    I tempi poi sono enormenete cambiati: è vecchia e inadeguata (mica solo la nostra).

    Non capisco la tua autorisposta: i guai sono risolti? ma le hai sentite le notizie di oggi?

    Mah, chi si contenta gode. Passo e chiudo

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  18. non credo esistano regole che obbligano chi le fa a rispettarle... anche perchè non mi pare abbia molto senso: è come se tu scrivessi di essere obbligato a fare qualcosa, anche se non vuoi.

    Come faresti a obbligarti a fare qualcosa che non vuoi fare? fai una regola per cui ogni giorno devi mangiare la minestra. E se domani non hai proprio voglia di mangiarla come fai a rispettare la regola?

    non era un'autorisposta ma un'aggiunta e era una considerazione generale riferita alla costituzione e ai tentativi di qualcuno di forzarla...

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  19. se non avessi detto "passo e chiudo" ti chiederei: "ma allora perche scrivere costituzioni, leggi, regolamenti? sembrerebbe poi che la nostra costituzione non appartenga ai precedenti documenti inutili, forse che è stata dettata da Dio in persona? o da Stalin via Togliatti?"

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    1. secondo me in italia c'è un eccesso di fiducia in leggi ecc

      deleghiamo troppo alla politica e chiediamo ai politici di essere migliori di noi e di risolvere i guai che non siamo capaci ad affrontare. Per questo si dà molta importanza alla costituzione

      la politica dovrebbe preoccuparsi soprattutto di fare funzionare bene il paese, di metterlo nelle condizioni migliori per far sì che le imprese siano competitive e dovrebbe essere + importante il ruolo di noi cittadini nel capire cosa funziona e cosa no

      ma se tratti un politico come una divinità che non sbaglia mai (vedi ad es. Bossi) alla fine le regole servono a poco... ma questo è colpa dei cittadini che invece di tenere gli occhi aperti e considerarsi furbi tanto quanto i politici, si pensano + stupidi e delegano a qualcuno le scelte, dandogli fiducia anche quando è scoperto con le mani nel sacco

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  20. andate a vedere come hanno fatto in islanda, argentina, ecc. ecc.e come farà tra poco l'olanda, l'irlanda...

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  21. copiare dai più furbi è cosa furba
    però noi siamo troppo furbi,
    sigh

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  22. Risposte
    1. i coglioni
      ma ci se ne accorge dopo

      una domanda:
      se ti dicessi "Gian, hai proprio ragione!"
      mi diresti che ho torto?

      ciao e buona festa della repubblichetta
      gino

      PS: quanto agli astensionisti spererei fossero molti
      Se fossero moltissimi, forse qualcuno capirebbe che è ora di cambiare le regole.

      Pure Dio, dopo il Vecchio, passò al Nuovo Testamento.

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    2. io discuto degli argomenti, non mi importa avere ragione

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  23. veramente stiamo discutendo delle opinioni mie (opportunità di rivedere le regole) e tu mi dai torto, come mi dai regolarmente torto su qualsiasi argomento, possibile che io non ne azzecchi una? Nenche dandoti ragione sul fatto che mi dai torto?

    Un bel ragionamento con-torto eh?

    và, godiamoci l'ultimo fresco
    ciao

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  24. metto in luce i limiti delle tue idee...ma magari sbaglio..

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  25. quest'essere è un danno cosmico ogni volta che apre bocca...

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  26. Si potrebbe creare una banca pubblica che prenda i soldi della BCE all'1% e li presti allo Stato all'1,qualcheccosa % e alle piccole imprese. è così assurdo?

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  27. succede già con i soldi BCE versati alle banche che li usano in gran parte per comprare titoli di stato

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  28. Sì, ma a tassi del 7/8 %, giusto? Non sarebbe il caso obbligare le banche beneficiarie ad usare QUEI soldi - ricevuti con tassi del 1% - per comprare titoli di Stato all'1-e-rotti-percento e per prestarli davvero alle piccole e medie imprese in difficoltà, invece di tenerli depositati per tappare i loro buchi?
    Oppure salviamo pure le banche col denaro pubblico, ma nazionalizziamole, almeno in parte, e facciamo una bella norimberga per individuare le responsabilità. Mi sembra più che legittimo, sinceramente.

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  29. ai tassi dei bot e simili che sono al massimo del 5.5% circa per i decennali, molto meno per i bot

    è vero che c'è un guadagno, ma ci sono anche le perdite per la grecia, per es., e ci sono le perdite nel valore dei titoli pubblici emessi a tassi bassi che oggi si sono svalutati e ci sono soprattutto le perdite per i tanti prestiti a imprese che non restituiscono i soldi

    guarda, l'idea di norimberga fa ridere. O vuoi prestare soldi alle imprese oppure vuoi prendertela con le banche che, se succedesse una cosa del genere, non presterebbero + un centesimo

    nazionalizzare, prestare... tu presteresti soldi a qualcuno che quasi certamente non ti restituirà i soldi?

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  30. Un attimo: non stiamo parlando dei soldi DELLE banche, ma dei soldi prestati ad esse dalla BCE.
    è così assurdo condizionare questo prestito affinché abbia un'effettiva utilità collettiva?
    Quanto alla norimberga ammetto di aver usato un parolone, ma vogliamo o no mettere ordine in quel mondo? Perché, qualora un istituto bancario venisse salvato con denaro pubblico, non dovrebbe essere in tutto o in parte nazionalizzato?

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  31. in cosa consisterebbe l'utilità collettiva? ci sono imprese a cui le banche prestano e molto perchè sanno che crescono e sono affidabili e altre a cui non li danno perché non sono affidabili e non hanno un futuro

    che i soldi siano della BCE o dei risparmiatori, non cambia nulla: chi presta soldi a chi non li restituisce?

    in Italia non s'è salvata nessuna banca con soldi pubblici e poi forse i politici farebbero funzionare le banche meglio dei banchieri?

    se poi pensi che servano regole, lo pensa anche questo blog... che non a caso è liberal e non liberale

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