21 gennaio 2013

I verbali della FED

Sono stati resi pubblici i verbali della FED del 2007. Un anno importante perché la crisi che da fine 2008 ha colpito duramente USA e Europa, nel 2007 stava iniziando. I primi allarmi sulla bolla immobiliare e sul rischio connesso ai mutui subprime risale ai primi mesi del 2007, quando sono arrivati i primi dati allarmanti: si iniziava a costuire meno case e i prezzi stavano scendevano pericolosamente.

Il calo dei prezzi allarmava perchè gli immobili erano una garanzia dei prestiti concessi ai consumatori americani. Minori garanzie volevano dire rischi per le banche e quindi capitali in fuga. Così è iniziata la crisi.

Ora i verbali della FED, il cui board dei governatori decide come intervenire sui mercati dopo una complessa discussione sull'andamento dell'economia americana, ci spiega che il pericolo innescato dal calo del prezzo degli immobili è stato sottovalutato nel corso del 2007.

Bernanke e soci hanno ritenuto poco probabile che il problema dei mutui subprime, che erano solo una piccola parte dei mutui totali, e che gli effetti sull'economia sarebbero stati modesti. Si pensava che avrebbero fatto scendere in modo modesto un mercato azionario i cui valori erano visti come un pò gonfiati.

Il compito della FED, ritenevano Bernanke e soci, non era salvare imprese o individui, ma stabilizzare i mercati.

Parole imbarazzanti perché negli anni successivi è arrivata la crisi, i mutui subprime si sono dimostrati il detonatore di una crisi terribile e la FED ha salvato, insieme al governo degli USA, molte imprese sull'orlo del crack.

Dunque la FED è responsabile per non aver previsto la crisi e di averne sottovalutato le conseguenze?

Sì e no.

Sì perché i modelli economici e le regole di intervento della FED erano e probabilmente sono sbagliati. Il rischio è stato sottovalutato, l'intervento è stato tardivo e limitato fino al momento del fallimento di Lehman Brothers. Si sperava che la ferita si rimarginasse da sola, salvo cambiare strategia quando il disastro di Lehman aveva cambiato le caratteristiche, soprattutto psicologiche, della crisi.

No perchè effettivamente fino al fallimento di Lehman la situazione, benchè difficile, sembrava sotto controllo C'erano segnali preoccupanti, ma nulla lasciava presagire il disastro successivo e era opinione comune che Lehman se la sarebbe cavata come era successo 6 mesi prima con Bear Stearns.

I verbali non hanno aggiunto nulla che non si sapesse già e suggeriscono un ricambio di uomini, idee e politiche economiche e monetarie.

2 commenti:

  1. "No perchè effettivamente fino al fallimento di Lehman la situazione, benchè difficile, sembrava sotto controllo "
    Domanda: ma questa crisi del 2007 da cosa è stata causata? (Risposta nell'ultimo libro di C. Bastasin)

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  2. GIAN: "...I verbali non hanno aggiunto nulla che non si sapesse già e suggeriscono un ricambio di uomini, idee e politiche economiche e monetarie.

    Sono daccordissimo

    RispondiElimina

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