24 marzo 2013

Miliardi o noccioline? (parte 2)

Continuiamo l'analisi delle proposte grilline (la prima parte la trovate qui).

11 miliardi dalla ricetta elettronica? sono certamente molti, circa 1/10 della spesa sanitaria totale. Difficile credere che basti togliere le ricette di carta per raggiungere tale risultato.

Questo articolo suggerisce che l'abolizione della ricetta cartacea comporterebbe risparmi per 2 miliardi, a cui si aggiungerebbero risparmi quantomai ipotetici tra 3 e 5 miliardi derivanti dalla raccolta e l'impiego dei dati che deriverebbe dalla ricetta elettronica.

Ci sono poi altri risparmi difficili da definire: 10 miliardi riducendo le pensioni (ma sarà lecito tagliare le pensioni sopra i 5000 euro?), 6 dal taglio delle auto blu, 5 tagliando il personale militare, 4,3 con l'adozione dei costi standard, 2 con tagli alla politica e 1,5 eliminando equitalia.

Difficile valutare se sono somme che si potrebbero realmente risparmiare, anche se non è irrealistico dire che alcuni risparmi paiono esagerati (per es. i 6 miliardi per le auto blu), altri non sono facili da praticare (eliminare Equitalia vuol dire anche che il fisco incasserà meno soldi sia perchè sarà più difficile scovare chi non paga, sia perchè alcuni ne approfitteranno per evadere le imposte), altri ancora si potranno ottenere nell'arco di molti anni (come i tagli al personale militare).

Dunque possiamo concludere che con molta buona volontà si potrebbero risparmiare diciamo 15-20 miliardi di euro l'anno più 30-40 una tantum.


15-20 miliardi di risparmio sono poca cosa rispetto alla maggior spesa e alle minori imposte che i grillini vorrebbero regalare ai loro elettori. Servirebbero 100 miliardi l'anno per reddito di cittadinanza (60 miliardi) ed eliminare IRAP (35 miliardi) e IMU (4 sulla prima casa).

Infine l'elenco prevede una serie di spese una tantum per circa 180 miliardi tra eliminazione del debito verso i fornitori dello stato e investimenti in scuola, sanità, servizi pubblici in genere.

Insomma se proprio va bene, solo il 20-25% delle maggiori spese e delle minori imposte hanno una reale copertura, se davvero sarà possibile realizzare i risparmi previsti.

1 commento:

  1. Al di là delle cifre qualche tassa la dovranno pur tagliare in Italia..abbiamo un pressione fiscale da pazzi, soprattutto se confrontata con i servizi. Inoltre levando ad esempio l'IMU sulla prima casa, lo stato perderebbe circa 4 miliardi, ma dovrei registrare un incremento sui consumi (e quindi un aumento del gettito fiscale) per cui la perdita presumo dovrebbe essere inferiore.
    Un ottimo sistema per recuperare soldi senza martoriare i soliti noti sarebbe quello di eliminare il contante, tenendo in circolo al limite solo le monete di metallo per piccole spese (caffe, cappuccino, sigarette etc.). L'evasione, se i dati sono reali, supera infatti i 70 mld. l'anno.

    Saluti
    Arrigo

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