Che fa Federica Guidi al ministero dello Sviluppo Economico?
Pare poco o nulla, almeno stando a certe dichiarazioni. Come questa:
"Un'azienda privata può fare quello che vuole ... Non voglio fare il difensore di nessuno e nemmeno della Fiat ..se pensiamo al
percorso che il gruppo ha fatto dagli anni '80 ad oggi è un'altra
azienda, gli investimenti sono stati fatti". Piuttosto, a giudizio della
Guidi, "occorre creare le condizioni perché qualunque azienda, italiana
o straniera, ritrovi un valore aggiunto nell'investire nel nostro
Paese". Del resto, ha concluso, "nessuna azienda può essere trattenuta a
forza ed obbligata per legge ad investire".
Dichiarazioni che, come ha osservato un esponente della Fiom, spingono a chiedersi perchè esista un ministero dello sviluppo economico.
Se la sola cosa da fare è creare le condizioni economiche perchè le imprese investano, il ministero dello sviluppo si può abolire, perchè inutile. Lo scopo del ministero dovrebbe essere infatti quello di ottenere uno sviluppo più sostenuto sia nel breve che nel lungo periodo, obiettivo per raggiungere il quale gli stati realizzano politiche specifiche, stimolando i settori più dinamici, orientando l'uso delle risorse umane e materiali, distribuendo il carico fiscale o gli aiuti alle imprese in modo da ottenere tassi di crescita maggiori e migliori condizioni perchè in futuro si continui a crescere.
Fiat è libera di andare dove vuole? Certo, ma se si sposta altrove non sarà mica perchè altrove sono più capaci di usare le risorse a disposizione per realizzare le politiche industriali che noi aspettiamo e non arrivano mai?
Parole sante...
RispondiEliminaNegli ultimi anni in Italia ho sentito parlare solo di "alto costo del lavoro", "poca flessibilità"... Mai nessuno che chiedesse dove fosse nascosto il piano di sviluppo industriale e economico del Paese.