04 marzo 2012

La crisi bancaria colpisce ancora

"Perché insegniamo agli studenti che gli investimenti delle imprese sono finanziati dal risparmio delle famiglie?"

E'la domanda che si fa un professore dell'Università Cattolica su lavoce.info (vedi qui) analizzando l'ultimo finanziamento a lungo termine delle banche europee da parte della Banca Centrale Europea.

Oltre 500 miliardi di euro sono stati prestati dalla BCE alle banche. Ma quasi due terzi dei soldi è servita per sostituire altre operazioni di politica monetaria, vale a dire che i prestiti alle banche prendono il posto di altri prestiti, revocati. Il resto, poco più di un terzo, costituisce un nuovo finanziamento. Soldi in più prestati alle banche che li usano in gran parte per comprare titoli del debito pubblico.

Il mercato interbancario non funziona. Le banche non prendono più i soldi dai risparmiatori o dal altre banche, ma dalla banca centrale. Nel corso del 2011 oltre il 70 per cento della raccolta delle banche italiane arriva dalla banca centrale. I soldi che arrivano dalla clientela italiana (depositi e obbligazioni) sono passati dai 130 miliardi del 2010 ai 24 del 2011, mentre il "contributo proveniente dall’estero.. è stato negativo per 50 miliardi".

Meno soldi entrano nelle banche e meno soldi escono dalle banche per prendere la strada dei prestiti. Inoltre molti soldi fuggono all'estero. Si presta di meno e i costi del credito sono in crescita.

Insomma, la crisi del settore bancario è molto severa e negli ultimi mesi del 2011 ha colpito duramente l'economia. La sola consolazione è che senza una banca centrale che finanzia le banche, la situazione sarebbe molto peggiore.

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