06 marzo 2013

Hugo Chavez

E' morto Hugo Chavez, discusso presidente del Venezuela, contestato da chi lo accusava di essere poco democratico, ma amato dalle folle in patria, detestato dalle oligarchie e dagli "interessi forti" venezuelani e non solo.

E' giusto ricordarlo perché ha saputo distribuire la ricchezza, dando qualcosa in più ai più poveri, in un continente dove in troppe volte le elite politiche e economiche non si sono fatti scrupoli a fare i propri interessi a scapito di quelli di milioni di altri cittadini, ricorrendo al colpo di stato quando i loro interessi erano in pericolo.

Chavez non c'è più ma restano le democrazie sudamericane, dove prevalgono i presidenti che provano a contrastare democraticamente le elite. Non resta che sperare che dopo di lui arrivino i Correa e le Dilma Roussef a segnare il passaggio a un nuovo modo di far politica.

19 commenti:

  1. Fece anche politiche che alla fine fecero male al popolo, per esempio nel mio libro d'economia dell'università viene citato ad esempio il prezzo massimo imposto dal governo di Chavez a molti prodotti anche di prima necessità, con conseguenti supermercati vuoti (visto anche l'eccessiva svalutazione della moneta aveva reso proibitive molte importazioni).
    Questo lo scrive Krugman eh

    Poi ci sono sempre state critiche per quanto riguarda l'inflazione ad esempio. Anche questo c'è se non sbaglio nel capitolo della crescita, in cui dice che il Venezuela sembrerebbe vivere un miracolo economico per i suoi numeri di crescita del PIL, però in realtà al netto dell'inflazione è una crescita molto più bassa.

    Comunque ha fatto senza dubbio anche tante cose buone per il popolo, sicuramente.

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    1. Quando si parla di Chavez tutti dicono "senza dubbio ha fatto tante buone cose". Ma quali? perché nessuno dice quali?
      Io so solo che gli la comunità italo-venezuelana non vedeva l'ora che si togliesse dalle palle, e adesso molti staranno festeggiando!

      Evidentemente le "tante buone cose"(ma quali?) non sono state apprezzate!

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    2. in sud-america per almeno 150 anni dopo la nascita delle democrazie a inizio '800 il potere politico e economico è rimasto concentrato in poche mani. Erano esclusi i ceti popolari, e quando questi hanno rivendicato un pò di potere e di benessere, chi non concordava ha realizzato colpi di stato e ha ucciso gli oppositori (vedi Argentina) con l'aiuto e lo stimolo di quella destra reazionaria americana cui interessavano solo i interessi, appoggiando le elite sudamericane che garantivano buoni affari vale a dire costo del lavoro molto basso, nessun diritto per i lavoratori, materie prime a buon mercato, ecc

      chavez ha -pur con tutti i limiti del caso- spinto il venezuela nella direzione opposta dando un pò di benessere in + proprio ai ceti più popolari, da cui proveniva, cercando di rendere autonomi i paesi sudamericani dagli interessi americani

      E ha incassato elogi (vedi ad es. http://venezuelanalysis.com/news/2719 )

      naturalmente questo lavoro è stato criticato specie in patria da chi ha interessi opposti e magari è abituato a considerare normale un mondo in cui il + forte prevale e agisce senza alcun rispetto dei più poveri

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    3. Io da quel poco che so sul Venezuela, credo che Chavez avesse buone intenzioni(perlomeno all'inizio, poi troppo potere accentrato in poche persone, corrompe sempre!) ma forse per ignoranza economica, forse per eccesso di populismo, per troppa fede nel comunismo storico, o per altri motivi che mi sfuggono, ha utilizzato "ricette" economiche sbagliate(come ad esempio le nazionalizzazioni delle imprese), che hanno portato a un progressivo degrado socioeconomico del Paese(PIL in stallo, criminalità e corruzione alle stelle)

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    4. cose buone riconosciute anche dagli organismi internazionali:

      -sconfitta dell'analfabetismo
      -maggiore e migliore assistenza sanitaria
      -riduzione della povertà estrema e della disuguaglianza...


      durante la crisi poi ha fatto cose per esempio negozi pubblici per vendere prodotti a costo agevolato e non so se altre cose

      poi detto questo io non lo santifico, e so che ha fatto anche degli errori che talvolta sono costati cari anche alla popolazione, tipo quelli che ho detto nel primo commento. Però c'è da riconoscere anche il suo impegno per il popolo contro le oligarchie venezuelane per cambiare i rapporti di potere in America Latina.
      Alcuni errori gravi che ho detto all'inizio furono dettati da populismo. Sicuramente.

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    5. La riduzione della disuguaglianza non è necessariamente una cosa positiva, dipende da come la ottieni. Se la ottieni elevando le condizioni socio-economico-culturali della classe povera è ottimo, ma se invece impoverisci la classe media, e fai diventare quasi tutti poveri, direi che è un grosso peggioramento.
      Chavez da quello che ho capito(correggetemi pure se sbaglio), ha fatto un po' entrambe le cose, ha migliorato le condizioni dei poverissimi, ma ha pure peggiorato di molto le condizioni delle classi medie. Per questo è tanto amato, quanto odiato!

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    6. dipende...
      dipende da che parte stai
      dipende da quanto sono poveri i poveri
      dipende da cosa intendi per classe media (concetto molto fumoso)
      dipende da cosa guadagnano i primi e cosa perdono gli altri
      dipende dalle alternative..se ci sono

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    7. Per classe media intendo tutto quelle classi sociali che a livello economico-culturale stanno al di sopra della classe più povera, possono permettersi di soddisfare anche i bisogni non essenziali, ma non fanno neanche parte dell'oligarchia economico-culturale di un paese. Michele Ferrero NON è classe media, Armani NON è classe media, Berlusconi NON è classe media, Della Valle NON è classe media, l'operaio Fiat NON è classe media, l'impiegato da poco più di 1000 euro al mese NON è classe media ecc.... ecc... MENTRE IL MEDICO DELLA ASL (e tutte le professioni che richiedono una certa qualificazione e specializzazione, e permettono un reddito superiore ai 2000-2500 al mese, e diciamo inferiore al milione l'anno) E' CLASSE MEDIA.

      Questa è la mia definizione di classe media in Italia, poi possono esserci della variazioni da un paese all'altro in base al contesto economico. Però sono convinto che penalizzare troppo la classe media, sia negativo, perché spesso è composta da un grande numero di persone che hanno una formazione culturale e professionale medio alta, e se gli impedisci di realizzarsi se ne andranno all'estero, o si adatteranno a fare meno di quello che potrebbero. Se chirurghi, ingegneri, i ricercatori, scienziati ecc.. sono pagati molto meno di quanto avviene nel resto del mondo, finisce che i migliori se ne vanno, e anche i mediocri di solito tenderanno a impegnarsi molto meno di quanto potrebbero.
      L'eccessiva penalizzazione della classe media, e lo scarso riconoscimento del merito, sono problemi che hanno accomunato più o meno tutti i sistemi comunisti-socialisti, e credo che il Venezuela di Chavez non faccia eccezione!

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  2. per andrea così magari si ravvede...

    http://www.stampalibera.com/?p=61168#more-61168

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    1. Sa tanto dell'elenco della spesa di Gheddafi in parte inventato. Cavolo vuol dire poi il paese più felice? Un paese che è ai primi posti mondiali per il tasso di omicidi e di rapine?
      A parte che sono classifiche strane ricordo un anno che un'associazione ha messo al primo posto del paese più felice al mondo la nigeria.

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  3. Con l'incremento esponenziale del prezzo del petrolio dal 1999 ai giorni nostri ci mancherebbe altro che il venezuela non migliorasse nelle condizioni di povertà. Quanto è il merito di Chavez su ciò è più dubbio. Rimane il fatto che è stato un autocrate ai limiti del dittatore.

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  4. hai proprio ragione MMST un governo della destra borghese venezuelana dal 99 ad oggi avrebbe sicuramente investito tutti i proventi del petrolio in istruzione, sanità, case per il popolo,...ma cosa vuoi la stragrande maggioranza del popolo venezuelano ha preferito votare democraticamente per 13 anni di fila quel dittatore di Chavez!!! noi invece democraticamente accettiamo di essere governati da banchieri che nessuno ha eletto e ci permettiamo di sputare sentenze su stati sovrani.
    PS comunque ora in libia vivono in pace e in democrazia!!!

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  5. I proventi potevano anche essere maggiori dato la gestione scellerata da parte di chavez della compagnia petrolifera nazionale e la ridotta capacità estrattiva. Il venezuela ha probabilmente la maggiore riserva petrolifera al mondo ed è sfruttata malissimo. Ma che vuoi pure Hitler è stato votato democraticamente dal popolo tedesco, e sotto di lui fino all'entrata in guerra i risultati economici erano rispettabili.
    Vattene nella tua adorata iran tanto per fare un esempio al posto che sputare sul piatto in cui mangi.
    No in libia non sono in pace e democrazia ma almeno si sono liberati di 40 anni di dittatura di un delinquente.

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  6. "Ma che vuoi pure Hitler è stato votato democraticamente dal popolo tedesco, e sotto di lui fino all'entrata in guerra i risultati economici erano rispettabili." Tu deliri!!! Paragoni Chavez a Hitler e ciò mi basta e avanza per rinunciare alla discussione. E' più che evidente che non sai di chi stai parlando, di cosa ha fatto e di ciò che rappresenta per il suo popolo. Non accetto consigli da te su dove emigrare, ho le idee ben chiare in merito, e nel trogolo dove ci hanno costretto a mangiare in italia ci sputo quanto voglio visto che la nostra grande democrazia ci permette ormai solo questo finchè avrò ancora saliva. A mai più.

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  7. Non paragono, so benissimo che Chavez non è come Hitler, ho fatto solo un esempio di come il fatto che sia "eletto dal popolo" non vuol dire che non sia un autocrate o un dittatore.

    "Non accetto consigli da te su dove emigrare, ho le idee ben chiare in merito"
    Certo cuba!

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  8. Comunque sui risultati economici del nazismo ricorderei che fecero voragini pubbliche quindi non so quanto fossero sostenibili nel tempo e tu stesso mmst mostrasti su signoraggio informazione corretta che i nazisti in realtà falsificarono i bilanci...

    Comunque secondo me il giudizio su Chavez non è facile, ancora meno darlo dall'Europa, non sappiamo fino a che punto è migliorata la vita dei venezuelani, e non sappiamo fino a che punto varie accuse tipo di sostegno a formazioni terroristiche, censure, brogli elettorali, repressione di sindacati, collusione con le mafie potentissime venezuelane e colombiane col narco-traffico eccetera eccetera corrispondano a verità..difficile stabilirlo per adesso..anche se ci sono molti sospetti.

    Sappiamo con certezza che ci sono dei progressi indubitabili riconosciuti a livello internazionale, che ditemi quello che volete ma la destra venezuelana ultra-liberista non avrebbe mai nemmeno provato ad ottenere.
    Di contro c'è il discorso dell'inflazione, il discorso di politiche populiste che hanno provocato mancanza di beni d'ogni tipo anche di prima necessità (il governò accusò le multinazionali eccetera, ma in realtà fu frutto di politiche sue).


    Ciò che è certo, e venuto fuori anche dal libro di Antonio Salas (che comunque sostiene Chavez), che elementi di spicco di certi nuclei terroristici hanno occupato cariche di rilievo nella polizia, messi lì per interesse politico.
    E bisognerebbe ricordare che prima di vincere tutte queste elezioni democraticamente tentò anche lui un colpo di Stato.

    Dare un giudizio secco e preciso per me non è facile, di certo paragonato alla destra fanatica liberista latino-americana preferisco un governo populista. Ma tengo presente anche i difetti e le critiche giuste.

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Guarda VX Vendemmia non condivido tua opinione, la Guinea Equatoriale è un paese in cui il pil è letteralmente concentrato nelle mani di una sola persona, eppure da quando è stato scoperto il petrolio negli anni '90, il tasso di analfabetismo è crollato per esempio.
    Avere dei progressi economici e sociali per un paese produttore del petrolio quando il prezzo del petrolio si impenna è una cosa normalissima, i miglioramenti vistosi negli ultimi decenni li hanno fatti da questo punto di vista anche i paesi del golfo. Non è obbligatorio che ci sia un caudillio in stile Chavez per avere questi risultati.

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    1. Essendo uno studente di lavoro sociale e non d'economia (escludendo d'economia qualche esame qua e là), non so giudicare fino a che punto può incidere su queste cose il petrolio. Quindi diciamo mi fido più della tua opinione perché in materia ne sai infinitamente più di me, e nulla cercherò d'informarmi a riguardo.

      Però ecco, quanto a politiche sociali, che è quello che mi coinvolge più direttamente posso dire che Chavez ha proprio investito volontariamente in sanità istruzione e previdenza sociale.
      Ed ha finanziato molti di questi progetti in latino-america.
      Certo la tipica cooperazione internazionale di stampo comunista ovvero "aiutiamo solo ai governi anti-USA".
      Programmi sociali in cambio d'appoggio politico, ben lontana dalla cooperazione internazionale vera e propria, politicamente disinteressata, al massimo vincolata solo a maggiori garanzie di rispetto dei diritti umani, nella quale l'Unione Europa è la più grande investitrice al mondo.
      Ma chi c'era prima non investiva in queste cose ne' in Venezuela ne' in alcun posto fuori.
      Questo, come dici te, non significa eventuali assoluzioni per altre colpe, anche se ancora non c'è molta chiarezza..ho capito il tuo discorso che anche tremendi dittatori hanno sviluppato politiche sociali, sono d'accordo.

      Però mi auguro che questo movimento, anche se si trattasse solo di un mito, ma insomma questo desiderio d'emancipazione che ha risvegliato nei popoli dell'America Latina porti a qualcosa di buono. In Venezuela ed in America Latina in generale.

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