31 marzo 2014

Documento della Banca d'Inghilterra - 1

Qualche giorno fa le fou (qui i suoi video) mi ha segnalato un documento della Banca d'Inghilterra che sta circolando in rete e che qualcuno usa per elaborare strane teorie sulla moneta.

Ho letto il documento, che trovate qui e l'ho trovato un pò particolare. Perchè suona strano che alcuni studiosi di una banca centrale si mettano a scrivere un documento per spiegare che alcune idee sulla moneta offerte da alcuni libri di testo sono sbagliate. Ve lo immaginate il governatore della Banca d'Italia che partecipa a un convegno e dice che quello che si spiega in alcune università è sbagliato?

Comunque sia, certi che avranno avuto le loro buone ragioni (d'altronde anche qui abbiamo parlato molto spesso delle bufale sul signoraggio), i punti interessanti nel documento degli studiosi della Bank of England sono due. Entrambi ruotano attorno al cosiddetto moltiplicatore monetario. Ma prima di spiegare cosa dicono gli studiosi britannici, parliamo un pò del moltiplicatore monetario.

I libri di testo di solito spiegano gli effetti della creazione di 100 euro aggiuntivi di base monetaria, nota come M0. E l'effetto è che questi soldi fanno aumentare la raccolta bancaria. La banca che riceve 100 euro in più, vendendo titoli, ne presta una parte. Diciamo 80 euro, che sono depositati da chi li riceve sul proprio conto corrente, diventando 80 euro raccolti da un'altra banca. Che si comporta come la precedente: ne presta una parte... e così via.

Alla fine 100 euro si trasformano in -supponiamo- 500 euro di nuova moneta bancaria, vale a dire depositi, che entrano a far parte degli aggregati M1, di M2 e M3, che comprendono oltre alla base monetaria anche gli altri tipi di moneta (depositi bancari, postali ecc.).

Perchè i libri di testo raccontano le cose in questo modo?

Per capirlo pensate al famoso telefilm dr. House:  i medici elencano i sintomi dei pazienti per capire la malattia da curare. Si chiama analisi differenziale: un sintomo in più produce una diagnosi diversa, proprio come nei libri di testo 100 euro in più creati dalla banca centrale producono taluni effetti. Utili per capire come funziona la banca centrale. In economia si chiamano esercizi di statica comparata: si prende un certo scenario, si cambia qualcosa e si vede come cambia lo scenario per capire qual è l'effetto del cambiamento di una variabile.

In realtà l'economia è un pò più complicata: le forze in gioco interagiscono tra loro in modo più complesso, creano interazioni con effetti spesso contrastanti. Il libro di testo deve per forza offrire un modello più semplice, pena il rischio di risultare incomprensibile per chi è alle prime armi. Gli esercizi di statica comparata sono utili per spiegare l'economia e verificare la comprensione degli studenti.

Forse per questo gli studiosi della Banca d'Inghilterra hanno sentito il bisogno di dare qualche spiegazione. Nel prossimo post vedremo quali.

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