Sono rimasto allibito, lo scorso fine settimana, quando ho letto che Mario Monti è stato contestato al Festival della Famiglia.
Sono rimasto allibito per tre motivi. Perché esiste un festival dedicato alla famiglia, anzitutto. Evidentemente qualcuno ritiene che le famiglie debbano ricevere più attenzioni o siano più importanti dei single o magari delle vedove.
Poi perchè Monti è stato contestato. Di solito alla famiglia si dedicano noiosi convegni con grandi sorrisi, dove al massimo qualche politico si mette in mostra davanti ai giornalisti. Questa volta invece hanno contestato Monti, presidente del consiglio che sembra incarnare i valori tradizionali della famiglia, al contrario di chi l'ha preceduto.
La terza ragione è che nel fine settimana c'erano almeno due importanti eventi dell'Italia che studia, produce, innova: il salone del Gusto di Torino e il festival della Scienza a Genova.
Monti ha preferito un discorso un pò retorico al Festival della Famiglia che si svolgeva in Trentino ed è stato contestato da alcuni partecipanti che gli rimproveravano di non far nulla per la famiglia, ovvero di non tirar fuori soldi per la famiglia.
Forse chi ha contestato Monti aveva le sue ragioni. Una signora indossava una maglietta su cui si riportava l'articolo 31 della Costituzione, che ricorda che occorre aiutare economicamente la formazione della famiglia, specie se numerosa. Ma in un momento di grandi difficoltà economiche, è prioritario guardare a chi crea ricchezza e paga le imposte, ovvero versa allo Stato i soldi che servono, tra le tante cose, a sostenere le famiglie e in particolar modo le famiglie numerose.
Per questo mi sarei aspettato che Monti scegliesse di inaugurare il Festival della Scienza di Genova o il Salone del Gusto di Torino, affollatissimo incotrno annuale che riunisce i tanti che provano a trasformare un prodotto della terra in un bene a alto valore aggiunto.
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