Chi ha visto in tv Juventus-Shaktar, partita di Champions League, ha notato due stranezze: un clima irreale, con il pubblico stranamente silenzioso e insoliti vuoti nella tribuna est, quella di fronte alle telecamere, come si intuisce dalla foto.
E' successo che i tifosi erano arrabbiati perchè la Juventus ha limitato l'uso di grandi bandiere, che quando sono sventolate impediscono a molti spettatori di vedere il campo, e erano incavolati per i prezzi dei biglietti.
90 euro per vedere un match di Champions in tribuna, 40 per vederlo in coppa sono davvero troppi nonostante il presidente Andrea Agnelli abbia spiegato che la partita era di seconda fascia, ovvero che i prezzi non erano esagerati.
La protesta a dire il vero era iniziata mesi fa (ne avevamo parlato qui), con l'aumento degli abbonamenti giustificato anche dal fatto che chi è abbonato gode di un diritto di prelazione sulle gare di coppa, e qualche giorno prima, durante la gara contro la Roma, era continuata con la decisione delle tifoserie di esporre gli striscioni al contrario.
Martedì il silensio irreale ha espresso tutto il malcontento dei tifosi. E tuttavia, alla fine ha avuto ragione il monopolista, cioè la Juventus.
Nonostante 8-9000 spettatori paganti in meno, l'incasso ha superato il milione e mezzo di euro, un importo simile a quello incassato pochi giorni prima contro la Roma, quando lo stadio era pieno.
Il monopolista, insegnano i manuali di economia, ha interesse a limitare la produzione e tenere alto il prezzo di vendita del bene o del servizio. Ed è quello che sta facendo la Juventus, a cominciare dalla scelta di avere uno stadio di soli 40.000 posti. Se lo spettatore vuole un biglietto lo paga caro, come da manuale del perfetto monopolista.
Ma si poteva fare diversamente? Forse no. Oltre 1 milione e mezzo con quasi 30.000 spettatori fanno in media più di 50 euro a spettatore. Avrebbero potuto ottenere lo stesso incasso riempendo lo stadio, con una diminuzione dei biglietti di circa 13 euro l'uno. Ma sarebbero stati certi di vedere tutti i biglietti? Forse no, perchè buona parte degli spettatori delle gare interne della Juventus arrivano da mezza Italia, ed è difficile che decidessero di andare a vedere una partita giocata in un giorno feriale e tornare a casa in piena notte.
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