28 ottobre 2011
Fiducia a picco
Come evolverà l'economia italiana nei prossimi mesi?
Se guardiamo i dati economici degli ultimi giorni, siamo messi male. Un po' come gli alluvionati delle province di La Spezia e Massa. Abbiamo salvato la pelle ma siamo immersi nel fango fino al collo.
E' quanto emerge da un indicatore della Banca d'Italia, €-coin, che sintetizza una serie di dati sull'andamento dell'economia.
Il grafico è impietoso: l'indicatore sta diminuendo, è sceso sotto zero per la prima volta dal 2008 ed è inferiore ai livelli del 2003, quando era appena scoppiata la guerra in Iraq.
Il dato è ancora più preoccupante se si pensa che pochi mesi fa la fiducia era decisamente più alta. La lenta risalita degli ultimi 12 mesi è stata bruciata in poco tempo, complici le incertezze del governo che ha tentato di cavarsela rinviando le misure necessarie per sistemare i conti pubblici.
Il continuo rinvio delle misure economiche da parte del governo, le incertezze sulla Grecia, gli spread che salgono e la borsa che scende, le misure finanziarie annunciate e poi smentite non possono che far male a imprese e consumatori che rinviano gli acquisti, annullano gli investimenti, aspettano a vedere cosa succede e nel frattempo non spendono.
Tutto ciò, dice Bankitalia, rischia di pesare e non poco sull'andamento economico dei prossimi mesi, con l'aggravante di misure promesse all'Unione Europea che, se attuate, non faranno che aumentare l'incertezza dei lavoratori, delle imprese e dei consumatori, facendo scendere ulteriormente la voglia di spendere e consumare.
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Fango? Io userei un'altra parola...
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