07 ottobre 2011

Steve Jobs


Purtroppo la notizia temuta è arrivata. Steve Jobs è morto.

Non mancano i giudizi, le storie e gli aneddoti su Jobs che avrà avuto pregi e difetti come tanti leader di aziende famose americane, ma in una qualità superava tutti: ha capito cosa vuole chi compra un computer. Ha cioè capito che chi offre un prodotto o un servizio non deve costruire qualcosa per se stesso, ma per il cliente.

Ha capito che il prodotto dev'essere semplice, non deve avere istruzioni complicate, non deve sembrare destinato a un pubblico di esperti, non deve chiedere all'acquirente di ragionare come un ingegnere che sa tutto di computer, ma, al contrario, si deve immaginare che il cliente non sappia nulla, ragioni in modo semplice, voglia usare comodamente ciò che compra.

Mentre gli altri pensavano a costruire un'azienda solida, lui da Apple s'è fatto cacciare. Mentre gli altri puntavano a computer destinati alle scrivanie degli ufficili, Steve Jobs ha immaginato che i suoi computer entrassero in casa, occupassero il tempo libero e quindi fossero belli, semplici da usare, ricchi di contenuti per il tempo libero oltre che per il lavoro e lo studio.

Questa era la grandezza di Jobs, la ragione per cui il suo nome sarà per sempre associato al computer e per cui vale la pena ricordarlo. Sperando che altri imparino da lui e ci regalino prodotti fatti con la stessa mentalità, quella di chi compra e non quella di chi produce.

43 commenti:

  1. Esattamente quello che penso io Gian, questo post mi piace.
    Bisognerebbe mettere il pulsante mi piace sui post ;)

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  2. Stavolta sono d'accordo solo in parte.
    Jobs è stato soprattutto qualcos'altro, ovvero un genio del marketing che é riuscito a far credere a milioni di persone di aver bisogno di cose che in realtà spesso sono superflue o che si trovano simili a quelle vendute da Apple, ma più libere e a buon mercato. E mi riferisco a cose tipo Ipod, Iphone e Ipad che hanno veramente fatto il successo di Apple e che sono tranquillamente sostituibili con prodotti meno cari e meno chiusi, oppure sono quasi del tutto inutili (v. ipad).

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  3. avevo scritto in una prima versione (che non mi piaceva) proprio che era un grande del marketing e il marketing fatto seriamente significa anche quello che poi ho scritto...

    seuno si mette dalla parte del consumatore, è meno importante se il prodotto è chiuso...cosa che interessa a chi vede il prodotto con un punto di vista diverso

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  4. Chiaramente dipende anche dal consumatore; se uno vuole meno rogne possibile ed è disposto a spendere molto di più... Apple è la scelta giusta, almeno per i notebook. Per il resto non direi... i prodotti Apple sembrano una specie di prigione dorata. Anche sulla presunta innovazione di Apple ci sarebbe da discutere... ma non è il tema dell'articolo.

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  5. in effetti io rimasi deluso quando vivi il primo macintosh che era diverso, più piccolo e leggero rispetto ai computer che si usavano allora, ma era chiaro che volevano fare una cosa diversa e che mentre ibm e soci facevano computer ai quali ti dovevi adattare con qualche sforzo (il DOS non era proprio il massimo) apple provava a seguire una strada diversa

    un programmatore mi spiegò allora che era molto + semplice creare programmi per apple e che convincevano i clienti a comprare un apple perchè era conveniente per entrambi: per chi faceva i programmi, perchè il cliente era soddisfatto se funzionavano, e per il cliente che spendeva di meno acquistando un apple e comprando laversione per apple del programma piuttosto che acquistando la versione per PC

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  6. Non so bene ai tempi. Ma ora sicuramente no. Per programmare in ambiente apple bisogna usare il famigerato Objective C un linguaggio leggermente obsoleto e decisamente poco comodo da usare.

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  7. Ciao Gian, hai ASSOLUTAMENTE RAGIONE e io ne sono la conferma (una delle tantissime fan di Apple).

    A Steve dobbiamo molto, principalmente il fatto di aver avuto la geniale intuizione di trasformare lo schermo del computer in una specie di scrivania con tante icone di oggetti familiari e con tanti bei font da scegliere.
    Senza questa sua idea (poi copiata e diffusa da Windows) il computer sarebbe rimasto un odioso oggetto di lavoro e da informatici.

    Poi l'ha reso anche bellissimo: un oggetto non solo da usare ma anche da desiderare e da ammirare sulla propria scrivania.

    Poi ha pensato a rendere ogni cosa il più intuitiva possibile, per la gioia di tutti gli utenti (a morte le "stringhe" senza senso in caratteri verdi puntinati!!!!).

    Poi è riuscito a racchiudere tutto il computer in uno schermo: niente carcasse che girano e fili che si aggrovigliano e si riempiono di polvere.

    Poi ci ha fatti sognare tutti, con tutti i suoi prodotti suoi fantastici Keynote... (quanto mi mancheranno)

    Insomma, ha trasformato il computer da un oggetto da "smanettoni" a un oggetto di desiderio e di ottimo design (grazie anche a J. Ive)
    E quando parlo di design non lo intendo come "moda" ma nel suo significato più elevato (portare la funzionalità, il gusto e la bellezza nella vita di tutti i giorni e nelle case di tutte le persone).

    Poi è stato un grandissimo che da bambino adottato è diventato uno degli uomini più importanti, ricchi e potenti al mondo.
    E' stato cacciato dall'azienda che aveva creato (e nel mentre ha fondato la Pixar!!!!!!) . Apple senza di lui stava fallendo e lui l'ha rilanciata a 1000!!!

    E' stato un grandissimo e carismatico leader (dicono un po' mercuriale, ma magari ce ne fossero un paio in Italia come lui)

    Ha fatto nascere in noi falsi bisogni? Bè questo conferma solo che è un grandissimo uomo di marketing. E' un difetto? Forse che le altre aziende non ci inducono falsi bisogni? Forse che non fanno marketing?
    Nooooo, è solo che non lo fanno così bene.
    Fede caro, i numeri dicono che Steve ha capito esattamente cosa volevano i consumatori e ce lo ha dato, rendendoci felici.
    Chi se ne frega se il prodotto è chiuso!!!! E poi che che ci faccio con un prodotto "aperto"? Non so neanche cosa significhi... devo farmi i programmi? devo assemblarmi un computer? Ci posso entrare a fare una passeggiata? Boh???
    Io voglio mettere il computer sulla scrivania e voglio che sia bello e che funzioni subito e nel modo più facile e veloce possibile. Non voglio arrabbiature, odio dover schiacciare CTRL ALT CANC e riavviare, non voglio errori con numeri milionari!!!!

    Oltre a tutto il resto, Jobs era anche un genio di informatica? Qualcuno dice di no, ma non è così importante. E' arrivato più in alto di tutti e chi parla male di lui è solo invidioso. Che ce ne facciamo dell'informatica, se non la mettono alla nostra portata e se non la rendono divertente o almeno piacevole?

    Delle grane dei programmatori poi non me frega assolutamente nulla: so solo che sono al mio terzo Mac e sono felicissima, credo di non aver speso di più, ma se anche fosse, sono stati soldi spesi bene.
    Se proprio devo trovare un piccolissimo insignificantissimo neo (per essere imparziale), ecco, sono i mouse che secondo me non funzionano mica tanto bene e difatti non uso quelli in dotazione, ma li compro di altre marche.

    E per finire, il suo discorso a Stanford; se non l'avete ascoltato, fatelo... è un grande regalo che ha lasciato a tutti noi...

    Scusate se sono stata tanto lunga, ma per elencare tutti i meriti di Steve non basterebbe un libro...

    Paoletta

    ps Anch'io voto MI PIACE MI PIACE MI PIACE MI PIACE MI PIACE

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  8. Ah dimenticavo... guardatevi anche le pubblicità Mac vs PC su You Tube... SPASSOSISSIME!!!!!!

    E ancora per Fede: ti metti a fare il moralista e lo pseudo-espertucolo di informatica su un blog di economia???? Guarda come sono schizzate le azioni Apple da quando Jobs è tornato in Apple...

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  9. le critiche di fede sono quelle di un informatico...

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  10. Il dramma degli informatici è che è il loro modo di ragionare un "sistema chiuso". Nel senso che non sanno mettersi dalla parte degli utilizzatori comuni e non capiscono che al 99% delle persone non importa un fico secco se il "famigerato Objective C" è un tantino obsoleto.

    Jobs l'ha capito e questo ha fatto la differenza.
    Se invece di criticare gli informatici cercassero di capire la lezione forse potrebbero fare un po' più di fortuna anche loro invece di rodersi di invidia e fare critiche assurde (scusami Fede, ma non sei nella posizione di criticare la presunta limitatezza di Jobs)

    X tutti gli informatici: ricordatevi che il computer lo usano delle PERSONE NORMALI! Non assillateci con termini noiosi, non dateci "sistemi aperti" (di cui non sappiamo che farcene) con grafiche inguardabili e poco intuitive.
    L'informatica deve stare al nostro servizio, non noi al servizio suo; l'utente non deve neanche rendersi conto di cosa c'è dentro il computer e di come/perchè funziona; tutto deve essere facile, veloce e bello PUNTO.

    Perdonateci se ci sciogliamo davanti a un iMac (iPod, i Phone, iiPad ecc) se abbiamo decretato il successo cestino-forbici&colla alle vostre "stringhe", se restiamo del tutto indifferenti leggendo "Objective C", se ce ne facciamo un baffo dei sistemi aperti e adoriamo iTunes.

    Aprite voi la vostra mentalità, guardate e imparate la lezione!!!

    Dopo aver letto commenti simili a quello di Fede (fatti da informatici che presumo famosi anche se non avevo mai sentito i loro nomi) Steve mi manca ancora di più... chi ci salverà da loro adesso?

    Paoletta

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  11. è lo stesso ragionamento che poi facciamo tutti

    se compri una stampante vuoi che le cartucce siano ricaricabili o che esistano cartucce non di marca

    se usi un'auto speri nei ricambi non della casa produttrice.. o se fai il meccanico speri che chi ha fatto l'auto abbia tenuto conto delle esigenze di chi ripara e non vuole impazzire dietro mille versioni dello stesso pezzo fatte solo per giustificare un prezzo + alto

    il produttore cerca a sua volta di tutelarsi.. cambia i pezzi proprio per fare in modo di tenere + alti i prezzi

    è il marketing.

    Nel caso di apple è molto evidente, quasi un vanto... ma funziona così anche con 1000 altri prodotti. E qualcuno, quando ci rimette, poi si lamenta

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  12. Sì è lo stesso ragionamento che faccio anch'io:
    se compro una stampante voglio che stampi bene e che sia facile da usare. Vorrei che le cartucce fossero più economiche, ma non a danno delle prestazioni e dell'usabilità.

    Vorrei ricambi per l'auto poco costosi, ma prima ancora vorrei che la mia auto non si guastasse mai. Non mi interessa com'è fatto un carburatore o qualche altro pezzo.

    E per quanto riguarda il computer, posso dire che i miei Mac non hanno mai avuto nessunissimo problema. Lavorano velocemente, non hanno mai preso nessun virus e non si sono mai inchiodati (qualche rarissima volta si è chiuso un programma). Mi piacciono anche quando sono spenti.
    Posso installare qualsiasi programma (ormai ci sono quasi tutti anche per Mac) e ci sono un sacco di applicazioni gratuite per iPad&c.

    Se qualche nuova tecnologia fa miracoli, non devono tentare di spiegarmi cose che non capisco annoiandomi a morte; devono renderla facile, bella e comoda: devono darmi i RISULTATI.
    Pago per avere quelli, non tediose lezioni di informatica, meccanica, elettronica, ecc.
    Quelle le possono dare, solo se richieste e solo a chi è interessato.

    Quindi, ammesso e NON CONCESSO, che un Mac costi di più di un PC con uguali prestazioni, sono assolutamente convinta di aver fatto un ottima spesa perché win l'ho usato (e lo uso tuttora in ufficio dove per giunta abbiamo Vista, ovvero il peggio del peggio, roba da denuncia penale!!!!!) e mi ricordo che ho dovuto portare i miei PC più volte dal tecnico, che ho preso virus (prima di mettere un antivirus a pagamento) che non passava giorno senza almeno un CTRL+ALT+CANC.
    Il Mac è più stabile e per fortuna tutti questi sono solo brutti ricordi. Mi sono costati 200 euro in più? Mai soldi sono stati tanto ben spesi.

    La maggior parte degli utenti sa a malapena salvare una cartella sul desktop, aprire gli allegati delle email e andare su Fb. Non hanno bisogno dei programmi della nasa nè di qualcuno che glieli spieghi.

    Di Linux (o altri sistemi operativi) invece non so proprio niente perciò non faccio confronti. Però se è così poco diffuso, almeno qualche pecca sul lato appeal, commercializzazione e marketing devono averla.

    Per tornare all'argomento più specifico del tuo post, Jobs era un genio, se di marketing, di informatica, di design o di qualcos'altro è del tutto secondario.
    Uno che ha fatto quello che è riuscito a fare lui è un GENIO a 360° capace di cogliere le opportunità delle tecnologie e di renderle friendly e bellissime, cioè capaci di entrare nella vita, nell'immaginario e nei cuori delle persone. E naturalmente di trasformare un'attività nata in un garage in uno dei più grandi colossi mondiali.

    Steve era anche un uomo enormemente carismatico, a differenza di Gates che non brilla certo per fascino e personalità (anche quando win era quasi un monopolio e microsoft era ai massimi livelli di popolarità)

    Certa gente dovrebbe sforzarsi di capire i motivi del successo, la grandezza del mito Jobs-Apple nel suo insieme e farne tesoro invece di analizzarne pochi aspetti tecnici come un ragioniere con il paraocchi.

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  13. a dire il vero oggi si compra un portatile con windows 7 a 400-500 euro mentre un mac costa almeno 900 euro...ma molti modelli costano anche 1500 euro, quindi il triplo

    lo scopo di jobs era proprio quello di indurti a pagare di + ed è un prezzo che si paga + volte

    non solo quando compri il computer ma anche, ad esempio, quando compri un programma perchè immagino che dovendo fare, il programmatore, anche la versione per mac i costi aumentino e di conseguenza anche il prezzo finale

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  14. Windows è un sistema operativo (ne esiste anche una versione per Mac) quindi è più corretto dire che si compra un PC con installato windows a 400-500 euro.
    Non sono un'informatica, per cui non so nulla di linguaggi di programmazione, ma con il computer ci lavoro più di 8 ore al giorno e quindi posso dare un parere da utente.

    Per fare un paragone corretto bisogna comparare due computer di uguale prestazioni, non il più scarso dei pc con un Mac che ha delle caratteristiche di superiori.

    Poi bisogna pure metterci un monitor di uguale qualità (non sono aggiornata, ma mi pare che fino a poco tempo fa nessun monitor pc avesse la stessa risoluzione)

    Poi devi comprare l'antivirus, se no sei rovinato.

    E infine bisogna controllare che non siano equivalenti solo sulla carta, ma che lavorino con la stessa stabilità, efficienza e velocità.

    Non so se qualcuno si è preso la briga di fare questi conti, ma secondo me alla fine lo scarto in euro non è così elevato (ammesso che ci sia).

    Quanto ad estetica, i Sony Vaio (i più belli tra i pc, ma i Mac sono inarrivabili) hanno prezzi simili al Mac con tutti gli svantaggi win)

    Poi ti posso dire che con win ho avuto bisogno dell'intervento dei tecnici che si fanno pagare profumatamente.
    Un paio di volte ho dovuto resettarlo completamente e ho dovuto reinstallare tutto.
    Dopo 2 anni il mio Millenium (altra versione sfigatissima di win... ma le peggiori capitano tutte a me????) era tanto inaffidabile che vivevo nell'ansia continua perciò sono passata a Mac e sono assolutamente soddisfatta.

    Il mio portatile Mac, che ha ormai 6 anni, non supporta certe nuove applicazioni perchè è un po' superato, ma funziona perfettamente e non ha ancora visto un tecnico nè un virus (è senza antivirus)
    L'unica spesa accessoria è stata quella del mouse (tanto decantati da Apple, ma secondo me non funzionano bene).

    Riguardo i programmi sono solo FALSI PREGIUDIZI.
    Controlla tu stesso: sono in vendita nella versione Win e Mac allo stesso identico prezzo, almeno i più importanti e diffusi, ad esempio quelli di Adobe (Photoshop,Flash ecc...)
    Anche Office (che è Microsoft) costa uguale; ma iWork (che fa + o - le stesse cose) costa meno della metà.
    E poi c'è OpenOffice che è totalmente free ed esiste sia per Win che per Mac. Lo stesso vale per molti altri software free.

    Nella mia esperienza personale ti posso dire che alla fine della fiera mi sono costati molto di più dei PC mediocri che mi procuravano continue arrabbiature rispetto a mac nettamente superiori.

    Per concludere mi sembra che tutte queste lamentele sui Mac le facciano solo quegli utenti che il Mac non l'hanno mai avuto e non lo conoscono.

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  15. Io non penso di aver mostrato invidia (per cosa?!) o altro. Ho solo detto che Apple e' la scelta giusta per i professionisti che hanno soldi in più da spendere e che vogliono meno rogne (che poi non è che la Apple rilasci sempre prodotti perfetti...); i computer Apple sono sistemi chiusi (quindi protetti e perciò costosi), sono molto meno diffusi di sistemi Windows e, per questo, poco presi di mira da malware. Per il resto, senza parlare di Microsoft, uno smartphone Samsung Galaxy S con Android fa tutto quello che fa un Iphone e costa meno.

    Come dice Paoletta, in ufficio ha l'odiosissimo Vista (confermo, è una merda!) che però è decisamente più a buon mercato di un Apple pc! Non c'è bisogno di essere informatici per capire che un sistema come Vista ha il pregio di girare su qualunque pc compatibile, mentre l'OS Apple gira legalmente solo su Apple!
    E siccome le aziende badano al profitto difficilmente si doteranno di pc Apple; che casomai è la scelta che faranno gli studi di design o le aziende di moda che non hanno bisogno di migliaia di computer.

    Jobs, ripeto, era un genio del marketing. Perchè è riuscito a plagiare le menti delle persone che comprano i suoi prodotti al punto da fargli credere che lui ha inventato cose che non ha inventato (vedi alla voce XEROX PARC) e che è stato cacciato dalla Apple all'inizio perchè gli altri erano cattivi e non perchè lui avesse sbagliato (almeno quella volta) prodotto.

    Jobs non ha innovato un bel niente è stato solo bravissimo nel capire il futuro del mercato (soprattutto dal 2004 in poi) e alle volte (vista la quantità di gente che lo venerava tipo Gesù Cristo) a imporre prodotti francamente discutibili (tipo Ipad).
    Spesso si è limitato a comprare idee di altri con un grosso potenziale non sfruttato e a riusarle nel modo giusto (e questo è sicuramente un merito!).

    Certo che se ad ogni critica mossa a Jobs, ci sono gli Apple Fan a rispondere con il coltello fra i denti, significa che Steve è diventato proprio una sorta di santone informatico! :D

    Di Gates si può dire quello che si vuole, ma come persona è decisamente migliore di Jobs. Tanto per cominciare è un vero filantropo e soprattutto è uno che ha capito quando era il momento di smettere di lavorare e godersi la vita. Jobs invece è sempre stato un megalomane e i miliardi che ha accumulato (anche sulla pelle dei poveri operai cinesi della Foxconn) se li è tenuti abbastanza stretti (a quanto pare non aveva il tempo materiale per fare un po' più di beneficenza! XD).

    Il suo discorso alla Stanford è una delle cose più false che abbia mai sentito. Jobs agli universitari dice di seguire l'istinto e pensare con la propria testa, e poi ai suoi utOnti blocca tutto il bloccabile contribuendo alla analfabetizzazione informatica della gente.
    E' come dire ad uno... "non imparare la grammatica di una lingua, tanto se riesci a comunicare verbalmente va bene lo stesso... se vuoi scrivere qualcosa a qualcuno, paghi e lo faccio io per te!"

    PS.
    Gian... come ti trovi con il Vaio? ;)

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  16. PS.
    Per la cronaca. Jobs non ha fondato la Pixar, ma l'ha comprata (come al solito aveva visto giusto) da Lucas, che era in un momento di difficoltà.

    Questo perchè anche se siamo su un blog di Economia e l'Informatica non è necessario conoscerla, prima di fare i saputelli, come la fan Apple Paoletta, magari un po' di storia recente la si potrebbe anche studiare.

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  17. non male il vaio.. finora non mi ha mai dato problemi salvo per la barra spaziatrice che se la schiaccio troppo a sinistra non fa il suo dovere

    si vede bene, si regola bene, è veloce quando elaboro foto mettendone insieme 6-7 da 3/4 MB l'una

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  18. x paoletta

    io ho un sony vaio e non costa come un mac..costa + di un asus o acer ma molto meno di un apple... a proposito del quale io ho fatto presente che il prezzo varia dai 950 circa ai 1500 circa... dipende dai modelli e dalle dimensioni

    quando al ripristino, sul vaio c'è un tasto: lo schiacci e fa tutto da solo... devi solo dare OK un pò di volte ma non devi togliere e mettere dischi o scrivere il numerino che fa funzionare il sistema operativo

    ovvio che i programmi costano = per mac e per win: ma questo perchè gli acquirenti win pagano anche per gli altri

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  19. siamo due graphic designer e abbiamo un piccolo studio con in dotazione 3 mac perché nel nostro lavoro sono più snelli e veloci.
    siamo soddisfatti della scelta e la rifaremmo anche oggi.
    anch'io sono convinto che se avessimo preso dei buoni win non avremmo speso meno.
    certo se uno deve solo leggere le email o andare su fb, può comprarsi un computer scarsetto e risparmiare anche molto.

    i programmi che noi utilizziamo costano uguali nelle due versioni e non abbiamo avuto nessun problema tecnico.
    tra l'altro uso 3dstudio max di autodesk che esiste solo per win ma paradossalmente gira quasi meglio sul mac (con win) che su pc dove capita che a volte i rendering più pesanti "saltino".

    il fatto di avere un pezzo unico con un unico filo è decisamente comodo.

    i clienti quando entrano nello studio la prima volta, esclamano estasiati "che bello il mac!" e si capisce che la loro stima per noi è già cresciuta. so che non è giusto e sensato, ma è così che funziona.
    abbiamo arredato lo studio con mobili di design "storico", progetti di eams, castiglioni..... alcuni sono esposti pure al moma.... eppure il mac ruba la scena a tutti e il primo commento è sempre per lui.

    per quello che rappresentano, jobs e apple possono essere adorati o odiati ma non passano inosservati come quasi tutti gli altri prodotti di tecnologia, e anonimi e per nulla emozionali.
    i prodotti apple rientrano a pieno titolo nelle "merci di culto" e la sempre più numerosa schiera di fan è del tutto eccezionale nel settore.

    filippo

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  20. Visto che in rete molti Apple Fan continuano a sostenere che senza Jobs non ci sarebbero interfaccia grafica, icone e mouse, voglio rimandarvi a questo semplice link

    http://it.wikipedia.org/wiki/Xerox_Star

    Dove fra le altre cose c'è scritto che:
    "Lo Xerox Star, sebbene oggi quasi dimenticato dal grande pubblico, merita comunque pienamente il titolo di Primo Computer con GUI Desktop e Mouse ad essere messo in vendita sul mercato. Accadde nel lontano 1981, due anni prima dell'Apple Lisa e tre prima del Macintosh."

    Quindi Jobs ha "copiato" anche quella che da tutti gli Apple fessi è considerata la sua più grande invenzione. L'unica differenza è che ha creato un prodotto a basso costo (lo Xerox costava 75000 dollari!), accessibile a tutti; quindi ha fatto un'ottima scelta di mercato e questo solo al secondo tentativo (visto che Liza costava 8000 dollari e alla fine fu svenduto a 2000 perché non lo comprava nessuno!).

    PS.
    Fra l'8 e il 9 Ottobre è morto un vero genio dell'informatica:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Dennis_Ritchie
    Lui si... paragonabile a Leonardo da Vinci o a Michelangelo (ovviamente nell'Informatica).
    Per intenderci... senza Ritchie forse non ci sarebbe stato UNIX e quindi Mac OS X, tanto per dire. E' uno dei tre che hanno inventato il C... il più potente e difficile (da usare correttamente) linguaggio di programmazione di alto livello.

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  21. negli scorsi giorni si sono lette diverse notizie sui veri genii, altri rispetto a Jobs

    per cui ne approfitto per una storiella personale. Quando avevo 13-14 anni gli sci erano lunghi e stretti e io, osservando come toccavano la neve e quanto fosse scomodo gestire sci lunghi e stretti, giunsi a conclusione che sarebbe stato molto + intelligente fare sci + corti, larghi in punta e sulle code

    lo spiegai anche a chi se ne intendeva + di me, ma ottenni solo qualche sorriso

    qualche anno dopo gli sci che avevo immaginato hanno rimpiazzato gli sci che usavo

    per cui certamente chi ha inventato il mouse o certi programmi era un genio, ma prima o poi qualcuno ci sarebbe arrivato, come è successo con gli sci

    diversa è la situazione di chi, come Jobs, prende un prodotto e tecnologie esistenti e le fa diventare qualcosa di molto richiesto e ben pagato dal cliente

    non sarà un genio assoluto ma il contributo che offre all'economia è rilevante

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  22. Ma infatti... era un genio del marketing e non solo nel senso che era bravo a piazzare i prodotti, ma anche a capire i bisogni dell'uomo comune. Che venga scambiato per qualcos'altro (innovatore, genio dell'informatica) francamente fa un po' ridere.

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  23. Scusate se sarò noiosa! comunque non siete obbligati a leggere questo post che è così lungo da dover essere diviso in parti! PERDONO!!!!
    Fede caro, è evidente che “parliamo due lingue diverse”.
    Tu consideri solo l’informatica e da questo punto di vista probabilmente hai ragione, ma non ho mai sostenuto che Steve fosse un genio dell‘informatica.
    Al contrario ho detto di valutare il fenomeno Jobs-Apple-Pixar nel suo insieme.

    Steve non ha fondato la Pixar?
    Il fatto che la Pixar fosse un'azienda relativamente piccola, sconosciuta al pubblico e sull'orlo del fallimento e poi arriva qualcunoche ne capisce le potenzialità la trasforma e la rilancia portandola dove è arrivata, non cambia molto circa le capacità e l'intuito di questa persona.

    I Mac sono sistemi chiusi, ma anche Win lo è. Chi ha il Mac non è più vincolato di chi usa Win: ci sono applicazioni e software gratuiti per entrambi e quando c’è bisogno di programmi professionali bisogna comprarli da terzi in entrambi i casi.
    Se volessi un sistema "aperto" non saprei neppure cosa chiedere e dove trovarlo. E questa non è mancanza mia o dei milioni di persone nelle mie condizioni, ma di chi crea questi sistemi e non è capace di farceli arrivare. E poi non è detto che apprezzerei questo tipo di libertà se per averla devo fare troppi sforzi in una materia che non mi piace.
    Un’utente come me preferisce comprare il computer con il suo bel sistema operativo pronto.
    Stallman, principale esponente del movimento del software libero, parla di “influenza maligna”, ma neppure lui nega la grandezza del rivale (anzi implicitamente la ammette definendolo “pioniere del computer inteso come prigione cool”).
    Il suo punto di vista è logico, ma non capisco chi punta il dito contro OS X e poi usa Win che è proprietario, quindi sta in gabbia lo stesso, solo è meno dorata. (Non mi riferisco a te personalmente Fede, non ti conosco e non so cosa usi).

    Perché mai Mac OS X dovrebbe girare su qualsiasi pc? Credo che noi “fessiAppleFan” lo acquistiamo anche (o soprattutto?) per il bellissimo "guscio". Quasi nessuno lo comprerebbe per farlo girare su un pc. Quindi è solo una scelta aziendale e assolutamente azzecata. (o vuoi criminalizzare tutte le aziende di moda e di design e sostenere che tutti quelli che comprano i loro prodotti sono fessi?)
    Infatti è fuori discussione che a livello di design i prodotti Apple sono dei capolavori. E, se per un informatico questo aspetto può non essere rilevante, Steve ha avuto il merito di capire che le persone amano circondarsi di cose belle e che il computer non fa eccezione. Non puntualizzare che i prodotti li disegna Ive (con vari collaboratori)... lo ha assunto apposta per realizzare la SUA idea di computer e tutti i progetti dovevano superare i suoi severissimi esami.
    Quindi il fatto che OS X sia inscindibile dal Mac è un plusvalore (per la Apple e per la gente che non vuole entrare in panico quando deve acquistare un nuovo computer).

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  24. Molti informatici pensano solo alle macchine e ai codici, non alle persone che li usano; forse è proprio questa mentalità che impedisce loro di arrivare al grande pubblico. La tecnologia deve stare al servizio delle persone e non viceversa.
    E sicuramente questa è stata la grandissima forza di Steve.
    Lui sapeva mettere in relazione la tecnologia con i desideri e i bisogni della gente: l’ha resa semplice e ce l’ha offerta dentro splendidi gusci.

    Non voglio togliere nessun merito agli inventori e agli informatici, ma è stata Apple che, sviluppando idee e tecnologie e mettendocele a disposizione, ha portato grandi innovazioni e cambiamenti nella nostra vita.
    Se non ci fosse stato Jobs, forse qualcun’altro lo avrebbe fatto o forse no, ma di sicuro lui è arrivato per primo.

    Il fatto che nessuno conosca XEROX PARC è solo una dimostrazione della grandissima capicità di Steve di cogliere nuove idee in embrione, di svilupparle, di renderle disponibili al largo pubblico e di portare grandi innovazioni nella nostra vita quotidiana.
    Se XEROX PARK restava un prototipo in un laboratorio o in un museo, l’invenzione avrebbe avuto poco valore, nessuna utilità e non ci sarebbe stata nessuna innovazione per noi.

    Parafrasando l’aneddoto di Gian, Steve è quello che ha dato alla gente l’equivalente informatico degli sci larghi, corti e facili da girare.

    Il maggiore talento di Steve era proprio quello di "vedere lontano", di capire le potenzialità di una tecnologia o di un'idea, di prevedere come potesse diventare desiderabile e utile per la gente e di renderla disponibile e adatta alle attività quotidiane e alle capacità di tutti.
    Al posto dell'arida e difficile informatica, ci ha dato prodotti di splendido design, facili da usare, belli da guardare e che funzionano bene.
    è genialità anche questa. Chissà quante invenzioni che ci cambierebbero la vita non conosciamo e non vengono sfruttate perchè il genio di turno non riesce a svilupparle e applicarle nel modo giusto. Finchè non passa di lì uno come Steve...
    Neanche nel necrologio di Apple lo definiscono genio informatico o grande inventore, ma "visionario". Mi pare la definizione più bella e più corretta.

    Hai scritto che "imponeva" i suoi prodotti. Ma come avrebbe potuto imporre qualcosa? E' l'esatto contrario: Steve sapeva capire, interpretare e prevedere quello che la gente avrebbe voluto (prima ancora che la gente stessa se ne rendesse conto) e glielo dava su un piatto d’argento. Per questo ha tanti fan (fessi ma non al punto di non capire che non era un benefattore dell'umanità; ovviamente lo faceva per il suo meritato utile).
    Che poi con il suo immenso carisma e la sue grandi doti di leader sapesse essere molto convincente e sapesse presentare i suoi prodotti come nessun altro, questo è vero. Ma è di nuovo un punto a suo favore. Probabilmente il più grande uomo di marketing mai esistito, ma questa definizione è restrittiva.

    Se gli Apple Fan sono disposti a difenderlo con il coltello fra i denti, significa che Steve è diventato un mito (e non un santone informatico) anche grazie al suo fascino e carisma personali.

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  25. "Jobs agli universitari dice di seguire l'istinto e pensare con la propria testa, e poi ai suoi utenti blocca tutto il bloccabile contribuendo alla analfabetizzazione informatica della gente."
    "User friendly" è un immenso valore per quello che tu definisci con malcelato disprezzo “uomo comune” come se stessi 2 o 3 gradini più su.
    L’informatica è un mestiere. Non deve far parte necessariamente del bagaglio culturale di una persona.
    E’ come dire che chiunque usi un’auto, un boiler o un frullatore deve sapere come funziona.
    E’ come dire che la Fiat è la causa dell’analfabetizzazione meccanica.
    Nessuno ambisce a diventare enciclopedia e ad accumulare nozioni di informatica, elettronica, meccanica, ecc. ecc.
    Le persone sono contente che qualcuno metta a disposizione degli strumenti già funzionanti e semplici da utilizzare che permettono di usare la testa nelle propirie attività senza essere distratti da rogne informatiche .
    Il computer è solo uno strumento, sia per le persone normali che per i geni di altre discipline.
    Ad esempio, un grande fotografo per usare photoshop (o un grande scrittore per usare word) non ha bisogno di una cultura informatica e né di assemblarsi il computer con le sue mani.
    Il computer è bello proprio perché ci permette di fare le cose che più amiamo o di lavorare senza perdere tempo a imparare codici antipatici e incomprensibili. Ci permette di usare la nostra testa per pensare a quello in cui siamo bravi e che è importante per noi e non all'informatica.
    Ognuno ha i suoi talenti, le sue passioni, il suo lavoro e i suoi hobby; è giusto che ognuno scelga quello che più ama e, meno deve preoccuparsi del funzionamento del computer, meno il computer si inchioda, più può usare la testa per concentrarsi sull'attività che sta svolgendo.
    Non ho nulla contro gli informatici, anzi per fortuna che ci sono, semplicemente ognuno deve fare il suo mestiere. Per questo ci sono gli informatici, i medici, i muratori, i filosofi e i panettieri.
    Quindi nessuna contraddizione nel discorso.

    "Gates ... è uno che ha capito quando era il momento di smettere di lavorare e godersi la vita".
    Ognuno la vita se la gode come gli pare. è evidente che Steve amava la sua azienda e il suo lavoro e, coerentemente con quanto ha detto, gli si è dedicato fino all’ultimo. Era quello che gli piaceva fare e non vedo proprio cosa ci sia da obiettare. Tanto più che che aveva solo 56 anni e mi pare logico (e pregevole) che una persona di quell’età voglia sentirsi ancora attiva, soprattutto se nella sua testa c’è ancora un tale crogiuolo di idee.

    "è stato solo bravissimo nel capire il futuro del mercato"
    Toglierei il "solo" non mi sembra cosa da poco. Un vero re Mida

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  26. Quindi, ricapitolando, Steve era un CEO con capicità superiori in molti diversi settori; un CEO così grande da impersonare lui stesso l’azienda che ha creato e portato al vertice (anche se questo doppo il 5 ottobre potrebbe essere un problema), mentre tu ti ostini a misurare il genio con il solo talento informatico o con la singola invenzione.
    Dennis Ritchie non lo conoscevo, mi dispiace tantissimo che sia morto, sicuramente è stato un grandissimo genio e l’umanità gli deve essere riconoscente, ma non vedo come questo possa sminuire il genio di Steve. Come naturalmente il genio di Steve non sminuisce quello di Ritchie.
    Il fatto che uno abbia fatto tanto rumore e l’altro è passato quasi inosservato dipende solo dal carisma personale di Steve.

    L’unica macchia che offusca tanto splendore è che pare che non brillasse in filantropia: non è bello per niente (ammesso che sia vero. Per dare un giudizio bisognerebbe sapere con certezza. A qualcuno non piace fare pubblicità alla beneficenza).

    Il fenomeno Apple e la grandezza di Steve vanno viste nella loro totalità. Mi sembra ovvio che un bambino adottato da una famiglia con scarse possibilità che comincia in un garage e arriva dove Steve è arrivato (un esercito di fan, Primo tra i 25 uomini d'affari più potenti per il 2007 da Fortune e Persona dell'anno 2010 dal Financial Times, solo per citare i principali riconoscimenti) di talento deve averne.
    E allora quando indico la luna, Fede, non guardare il mio dito! Mi sembra proprio questo il tuo limite: citi singoli fatti, metti i puntini sulle i, correggi dettagli insignificanti... hai studiato bene la storia, ma ora, per dirla come Steve, “unisci i puntini” e guarda la visione di insieme.
    Steve non era perfetto (per fortuna), ma è un genio, un genio a 360°, a tutto tondo, un genio tout curt (proprio perchè esce dai confini dell’informatica per aprirsi ad una visione totale) e un grande innovatore (perchè ha saputo portare le innovazioni tra la gente, indipendemente da chi fosse l’inventore).

    Ho finito, vi chiedo ancora perdono per la lungaggine!!!!
    fessa-applefan-paoletta

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  27. Io metto i puntini sulle "i" solo quando leggo delle stronzate. Non so cosa sia un genio a 360°, ma so che Jobs era bravissimo nel marketing e nell'industria in generale e Ritchie invece lo era nell'informatica.
    Piaccia o meno... sono due cose diverse.

    Inoltre so che gli Xerox Parc sono i laboratori di ricerca della Xerox e che il computer da cui ha copiato Jobs (Xerox Star) era un computer di fascia alta già in commercio e non un prototipo. Lui ha semplicemte aggiunto le innovazioni di Xerox Star al personal computer.

    Per finire aggiungerei che Pixar non stava affatto per fallire quando l'ha presa Jobs, quello che aveva problemi era il suo proprietario in generale; ma la Pixar (o come si chiamava allora) era già un'azienda dotata delle risorse umane che poi hanno creato quei capolavori che tutti conosciamo.

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  28. pare che il poverino si potesse salvare... ma purtroppo chi è nato per vendere un prodotto spesso crede troppo negli altri venditori

    http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_14/jobs-tumore-cure-giuste-potevano-salvarlo_56088194-f68f-11e0-abf0-c6818ffd4921.shtml

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  29. Jobs e Ritchie..."Piaccia o meno... sono due cose diverse"
    Forse non hai letto attentamente, perché è esattamente quello che ho scritto. Anche Einstein e Michelangelo sono due cose diverse, ma entrambi geni.

    Su Wikipedia è scritto che:
    "Lo Xerox Star ... ricevette scarsa attenzione dall'industria e dal pubblico. .... era troppo costoso e troppo difficile da integrare con nuove caratteristiche e nuovi applicativi, nato in un'epoca in cui l'interfaccia grafica GUI non era stata ancora pienamente compresa. .... Si sarebbe dovuto attendere il 1984 perché le interfacce grafiche e il mouse si affermassero con l'Apple Macintosh, un computer dal sistema operativo assai semplice da usare e quindi adatto anche ai neofiti, con numerosi applicativi di produttività immediatamente utilizzabili, una minima quantità di memoria RAM, e soprattutto un prezzo contenuto unito ad un design decisamente appariscente e particolarmente accattivante."

    Ora che si chiami Star e che Parc sia il nome dei laboratori è poco rilevante a i fini della discussione.
    L'ho chiamato prototipo per esasperare... il concetto è che non è arrivato alla gente e quindi a portare innovazione nelle nostre vite.
    Il succo resta immutato: Steve coglie l'idea dell'interfaccia grafica la sviluppa, la implementa su un sistema operativo facile da usare ad un prezzo contenuto e l'innovazione arriva alla gente.
    Questo non si può ridurre a "copiare" come se la "scrivania virtuale" fosse un adesivo da incollare sullo schermo. Era una grande idea da sviluppare e gli studi sul Macintosh sono stati determinanti per la sua messa a punto, la sua diffusione e il suo successo.

    Riguardo la Pixar il termine fondare non era sbagliato, infatti
    "Nell'86 Jobs fondò la nuova compagnia indipendente con Edwin Catmull, che rimane membro del team esecutivo".
    E il corto "The Adventures of André and Wally B. è il primo filmato in computer grafica prodotto dal reparto animazione della LucasFilm (che divenne poi il punto di partenza per la creazione della Pixar)."
    Quindi, nonostante sia un dettaglio insignificante, pare che Steve abbia acquistato una parte della LucasFilm e abbia letteralmente fondato la Pixar.

    Comunque il 1986 è l'anno di svolta, Steve trasforma l'azienda in una compagnia indipendente, libera di dare libero sfogo alla creatività. Questo porta alla realizzazione, da parte del team di John Lasseter, del cortometraggio Luxo Jr. Attraverso l’utilizzo del software RenderMan, da loro sviluppato, dimostrano dove può portare l’animazione in CGI.

    E' ovvio che Steve non disegnava i personaggi nè scriveva le storie, e non so se ha in qualche modo collaborato alla realizzazione del RenderMan, quello che voglio dire che anche in questo caso ha colto un "germe", ha visto (visionario) le possibilità di crescita futura, ha indirizzato il suo sviluppo... insomma, ci ha "messo il suo zampino" capace di trasformare tutto in oro e ha cambiato la storia dell'animazione.
    Non credo che la Luca fosse l'unica azienda di computergrafica, ma è stato grazie a Steve che ha fatto il salto che l'ha fatta diventare la maggiore nel mondo.

    A suon di nozioni (anche mie che mi sono fatta coinvolgere in inutili e tediose precisazioni... scusate questa è l'ultima poi giuro che non ribatterò più!!!!) questa discussione è diventata veramente pedante e non ha aggiunto niente al primo post di Gian:
    "Steve Jobs ha immaginato che i suoi computer entrassero in casa, occupassero il tempo libero e quindi fossero belli, semplici da usare, ricchi di contenuti per il tempo libero oltre che per il lavoro e lo studio.

    Questa era la grandezza di Jobs, la ragione per cui il suo nome sarà per sempre associato al computer e per cui vale la pena ricordarlo. Sperando che altri imparino da lui e ci regalino prodotti fatti con la stessa mentalità, quella di chi compra e non quella di chi produce."

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  30. Il tutto è un po' troppo romanzato secondo me.
    Jobs prese le idee della Xerox Parc (per un computer di fascia altissima - 75000 dollari) e mise in commercio Lisa (fascia alta)... che fu un insuccesso commerciale perché costava troppo (8000 dollari); poi provò con il Macintosh (fascia media) ed ebbe un enorme successo.

    Jobs aveva i meriti di un capitano d'industria e di un uomo del marketing, ma non era Gesù Cristo, non era un genio dell'informatica e non era un innovatore. E' stato davvero molto bravo a gestire le sue aziende e a valorizzare i suoi prodotti e le persone che li hanno creati. La parola genio la si usa spesso a sproposito... questo è uno di quei casi.
    Jobs aveva capito una cosa: le persone hanno bisogno di un messia e di una religione; inoltre se tu gli fai credere di far parte di una elite si sentiranno gratificati e compreranno qualunque stronzata tu gli proporrai (ovviamente non vale per tutti, ma i grandi numeri si fanno così). E' la filosofia Nike... basta leggersi "No Logo" per capire di cosa sto parlando. Francamente di avvicinare soltanto un cazzaro del genere ad un vero genio, mi fa venire la pelle d'oca.

    "Stay hungry, stay foolish"... una frase vuota che non vuol dire niente (come tutto il resto del discorso)! Un vero piazzista, non c'è che dire...

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  31. la frase è una citazione

    ha ricordato che quando era giovane esisteva una rivista che conteneva di tutto, una specie di google su carta stampata

    quando la rivista ha chiuso, la copertina dell'utlimo numero conteneva questa frase, messaggio x i lettori che lui girava agli studenti di Stanford per invitarli a sognare e a provare

    RispondiElimina
  32. Io getto la spugna; hai ragione Fede, era un discreto imbonitore da mercato rionale.
    Gian, lascia stare... neanche il discorso ha capito... è senza speranza.

    RispondiElimina
  33. io credo che invece i due punti di vista siano stati mostrati molto bene

    c'è il punto di vista di chi compra un prodotto, e nell'acquisto c'è anche un minimo di illusione, di desiderio di vedere quel che non c'è o di esaltare quello che c'è perchè vogliamo esser contenti della scelta fatta e c'è il punto di vista di chi lavora su un prodotto e tende a smontare le caratteristiche del prodotto, a vedere i limiti più dei pregi

    qualche anno fa leggevo un paio di riviste di fotografia e ho assistito a un dibattito durato mesi su una nuova macchina (Nikon F90X se non ricordo male) che era la versione aggiornata di un'altra (F90)

    per mesi nel piccolo mondo delle riviste di fotografia s'è assistito prima all'esaltazione del prodotto nuovo da parte delle riviste, che fanno pubblicità alle aziende produttrici in cambio di pubblicità e altro, e dall'altra a lettori arrabbiati che s'erano gettati sul nuovo prodotto entusiasti, avevano venduto le vecchie macchine, avevano speso parecchi soldi per le nuove e alla fine avevano scoperto di aver pagato per avere poche cose in + e anche qualcuna in meno

    finita la gioia per il nuovo prodotto erano saltate fuori le cose deludenti..

    ci sono sempre i due punti di vista, ben rappresentati qui

    RispondiElimina
  34. Gian, quello che dici è corretto, ma solo a livello di singoli prodotti.
    L'operato di Steve nel suo insieme è un'altra cosa.

    Come ha scritto Filippo, ci sono fan e detrattori Apple "a prescindere": gente che lo adorava anche quando "sfornava" un prodotto mediocre e gente che lo detestava anche quando portava reali innovazioni.
    Ma non si poteva fare a meno di "provare qualcosa".

    Steve vendeva illusioni? Sì, ma per quanto mi riguarda non le ha mai disattese.
    E la più grossa, in questo ha perfettamente ragione Fede, è quella di appartenere ad un'élite. Non perchè ci riteniamo superiori, ma perchè ci piace sognare anche quando compriamo un computer. E Steve ha trasformato dei prodotti "freddi" in prodotti "emozionali".
    Ci piace "giocare" con i nostri i-prodotti e gustarceli ogni giorno.

    Ricordo quando il mio povero nonno ha visto il mio portatile (quello tutto bianco che ora non fanno più). Lui che aveva imparato controvoglia e a malapena a fare il bancomat, mi disse "Che bello! Quasi quasi mi viene di imparare!"
    Questa era la magia di Steve.

    Riguardo il discorso poi, al di là di quel che si pensa di Apple, è uno dei più belli e profondi degli ultimi anni.

    RispondiElimina
  35. Segnalo un articolo (di Steven Johnson - The Wall Street Journal, Stati Uniti ) che è tra i migliori che mi sia capitato di leggere.

    "Negli anni ottanta i computer erano roba da nerd. Avevano il fascino di un’analisi di bilancio e chiunque avesse un minimo di creatività li usava malvolentieri. Poi, però, è arrivato Steve Jobs.

    (.......)

    Jobs ha fatto l’esempio di un cartello stradale in un immaginario crocevia tra “tecnologia” e “studi umanistici”. Voleva descrivere il tipo di pensiero multidisciplinare che è all’origine dei suoi prodotti, ma spiega anche l’impatto sociale della sua azienda. Prima della Apple quel crocevia era praticamente deserto. Oggi è una Times square virtuale. Non c’è dubbio sul fatto che Steve Jobs sia un genio. Temo che definirlo un maestro degli affari o della progettazione sia riduttivo, anche se è chiaramente entrambe le cose.

    Il suo dono è stata la capacità di capire che questi due mondi potevano incontrarsi. Jobs non si è limitato a rendere i computer più belli, ha cambiato la loro veste concettuale. Una macchina progettata per risolvere equazioni e far esplodere bombe ha rivelato straordinarie potenzialità nascoste: per la musica, lo svago, la poesia, la socializzazione e la famiglia."

    Qui c'è l'articolo integrale in italiano (traduzione di Enrico Del Sero)
    http://www.internazionale.it/?p=64760&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

    I POVERI NERD CON IL DENTE AVVELENATO DALL' INVIDIA EVITINO DI SPRECARE TEMPO NELLA LETTURA, NON LO CAPIREBBERO A CAUSA DI UNA SENSIBILITA' UMANISTICA PARI A QUELLA DI UN PARACARRO.

    RispondiElimina
  36. Un'altro Utonto Apple con il salame sugli occhi, come l'articolista del WSJ del resto.
    Poveretti... Spero che Apple almeno vi paghi! Sembrate una sorta di berlusconiani del high-tech. Deve essere stato proprio traumatico scoprire che il vostro Guru muore come tutti gli altri e non risorge!

    RispondiElimina
  37. Ma come si fa a paragonare Steve a Berlusconi???
    Il primo è sommo maestro di design-ergonomia-estetica (Fede hai qualcosa da ridire anche su questo???) e il secondo è un tronfio bauscia grossolano. Uno è less, l'altro è more. Uno è l'icona del buon gusto, l'altro del pessimo gusto. I due opposti.

    Steve non risorgerà, ma sono convinta che sia vero che ha lasciato progetti per i prossimi anni, in modo che la società non subisca troppo la sua perdita. Speriamo che Cook sia all'altezza. Per ora il titolo Apple ha tenuto. Cook sembra molto bravo tecnicamente, ma è anche così poco carismatico...

    Tra le tante accuse insensate scritte sul web, mi è capitato di leggere anche il commento di un utente che sosteneva che "apple" era un nome indecente per le implicazioni con Adamo ed Eva.
    Certo che a qualcuno il successo degli altri non va proprio giù e si attaccano a tutto per denigrarlo!!!!!!
    Spero almeno che quello che dici ti aiuti a sopportare la tua mediocrità.

    Paoletta

    RispondiElimina
  38. Io continuo a pensare che fosse un ottimo comunicatore e eccellente capitano d'industria.
    Non mi risulta che ne capisse in particolare di design, ergonomia o estetica... da buon capitano d'industria trovava la gente giusta per fare tutte queste cose o comprava il brevetto giusto al momento giusto. Si chiama visione o fiuto per gli affari questo; null'altro. Il fatto che facesse credere di essere una sorta di artista, faceva parte della strategia di comunicazione.

    RispondiElimina
  39. Come non riconoscere i meriti di Steve a livello di design ed ergonomia?

    So che il designer è Ive, ma è ovvio che seguisse le linee direttive di Steve. L'idea di fare del computer un oggetto emozionale, bello (di gusto minimal), desiderabile, che fosse quasi un'opera d'arte è tutta sua.
    Lui aveva un'attenzione maniacale per l'aspetto, la forma e i materiali; non avrebbe mai approvato un prodotto che non rispondesse alla sua idea di computer (o di i Phone o di iPod o iPad).

    I suoi meriti riguardo all'ergonomia sono sintetizzati nella facilità di utilizzo dei suoi prodotti. Semplificare: anche in questo era maniaco... tutto doveva essere intuitivo al massimo se non non passava l'esame.
    Senza togliere meriti a chi ha inventato ogni singola tecnologia, Steve è stato il primo a capirne il potenziale e ad applicarle sui suoi prodotti facilitando la vita a tanta gente. Se oggi l'informatica è "user friendly" una grossa parte del merito è di Steve.

    Insomma, senza Steve, i Mac sarebbero stati dei pc qualunque.

    Sempre senza nulla togliere a Stallman, prova a dare un'occhiata al suo sito ( http://stallman.org/ )
    Paragonato al sito Apple mostra bene il diverso modo di pensare e di vedere il mondo tra un informatico e Steve-Apple.
    C'è troppa roba sulla pagina ed è tutta buttata lì... è difficile trovare quello che si cerca ed è talmente inguardabile che viene voglia di chiuderlo. Non si tratta di frivolezza, ma scarso rispetto e attenzione ai visitatori. E poi non ci si può lamentare se non la gente non ti segue e preferisce fare le code per spendere soldi agli AppleStore!!!!

    RispondiElimina
  40. Io non voglio togliere i meriti a nessuno; ma chiedere ai propri dipendenti di creare una cosa e riuscire a trovare chi quella cosa te la fa, è una cosa... inventare le singole tecnologie e le singole migliorie è un'altra.
    Io ad esempio sto aspettando che inventino un tablet con il quale è possibile comunicare col pensiero e che stia in piedi da solo senza che debba tenerlo con le mani, tramite una forza elettromagnetica... se un domani dovessero inventarlo sul serio, posso dire che l'invenzione è mia? Se anche fossi il miliardario che finanzia la ricerca su un progetto simile, ne sono davvero anche l'inventore? Non credo proprio...
    Non capisco perché molti si ostinino a voler vedere Jobs per qualcosa di diverso da quello che era...

    RispondiElimina
  41. interesting post dear blogger

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  42. Raggiungo questo post da uno del 17.4.2013

    Sono un ex-informatico: ho cominciato con le "schede bucate" (qualcuno le avrà viste in un vecchio film) e ho finito odiando IBM, Gates, Steve etc. (sicuramente invidia e frustrazione).

    Tutti hanno le proprie valide ragioni.

    Tuttavia con l'informatica si è persa una grande occasione: quando la potenza di calcolo era modesta, occorreva "riflettere" per poterla usare; anche 'IMB metteva questa parola ovunque, anche nei calendari. Parola che poi è sparita non appena hanno capito che "riflettere" non serviva per vendere una potenza enormemente crescente. Anzi, più si facevano cazzate, più si era disorganizzati, più era facile dire: "Avete ragione, ma con questa macchina qua risolverete ogni problema"

    Così i computer non hanno "costretto" la gente a cambiar modo di lavorare, ma hanno consentito alla gente di espandere a dismisura la propria intrinseca "inefficienza". Ci sono naturalmente le debite eccezioni sopratutto nella roba intrinsecamente "personale" (word, photoshop, eccetera).

    Ma come mai i bambini non sono quasi più capaci di scrivere e far di conto? E' perché presto c'esprimeremo tutti a grugniti e ditate?

    Steve è quello che odio più di tutti, anche se Bill è il più antipatico.

    Ma la colpa è nostra, di noi vecchi informatici, anche perché ci siamo fatti mettere sotto.

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